Barbiana: marcia per la pace, la libertà e la giustizia sociale

Domenica 10 novembre con partenza alle 14,30 da Padulivo (Vicchio) il governatore Rossi e i sindaci della zona insieme nel segno di don Milani che diceva: "Reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2019 23:03
Barbiana: marcia per la pace, la libertà e la giustizia sociale

"Domenica saremo a Barbiana per rinsaldare gli ideali di pace, libertà e uguaglianza che sono al centro del pensiero e delle azioni di don Lorenzo Milani".

Comincia così il testo di una lettera appello del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e del sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa che invita tutti i cittadini alla marcia organizzata per domenica 10 novembre nel nome di Don Milani, a cui hanno già aderito Phil Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio, Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, Federico Ignesti, sindaco di Scarperia, Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, Stefano Passiatore, sindaco di Dicomano, Giampiero Mongatti, sindaco di Barberino di Mugello.

"In cammino - prosegue il testo dell'appello - dal monumento ai martiri di Padulivo fino alla chiesa di Barbiana per testimoniare la nostra vicinanza a quella straordinaria esperienza.

Nel percorso incontreremo il "Sentiero della Costituzione" un libro di strada sulla nostra Carta, nel solco dell'articolo 3, a difesa degli ultimi e dei più deboli. Per l'emancipazione e il riscatto sociale.

Perché le idee di don Milani sono ancora una guida per la nostra democrazia e il nostro agire.

Scriveva nel 1965 il priore di Barbiana: 'Non discuterò qui l'idea di Patria in sé. Non mi piacciono queste divisioni. Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri'.

Parole - continua la lettera - che colgono l'essenza dell'articolo 10 della nostra Carta costituzionale. Che parlano al cuore e alla ragione.

La Toscana è una terra democratica, solidale e antifascista.

Ripudia chi semina odio, soffia sul fuoco del razzismo e dell'antisemitismo e incita al nazismo e al fascismo.

Chiediamo a tutti di vigilare e vegliare attentamente il nostro patrimonio civile.

Alla marcia invitiamo tutti i cittadini, le forze sociali, le associazioni laiche e cattoliche per testimoniare e tutelare il pensiero e la figura di don Milani".

Il ritrovo per i partecipanti sarà domenica 10 novembre 2019 alle ore 14 in località Padulivo, Vicchio. La marcia partirà alle 14.30.

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