Banda dei Rolex, ecco come effettuano la rapina

 La Squadra Mobile di Firenze ha stretto il cerchio intorno ai soggetti ritenuti responsabili di una rapina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2014 13:35
Banda dei Rolex, ecco come effettuano la rapina

 La vittima, minacciata con una pistola al semaforo, fu costretta a consegnare ai malviventi un Rolex da 9000 euro.

A bordo di due motociclette e con il casco calzato avevano seguito a distanza l’auto della vittima per poi rapinarlo del Rolex da 9000 euro.

L’episodio avvenne lo scorso 14 maggio in viale Galileo Galileo dove la parte lesa, ferma al semaforo, venne avvicinata da un uomo col volto travisato che, dopo aver battuto sul vetro della vettura col calcio di una pistola, mise a segno il colpo.

Ottenuto il lussuoso orologio l’autore materiale della rapina salì a bordo di uno scooter guidato da un complice, con il quale si diede alla fuga, seguito da un terzo motociclista della banda.

Scattato l’allarme, le forze dell’ordine si misero subito alla ricerca dei tre malviventi. Dopo circa un’ora di serrate ricerche una pattuglia della Squadra Mobile intercettò uno scooter con a bordo due soggetti che avevano attirato l’attenzione degli investigatori per gli abiti non adatti alla stagione e con tanto di sciarpa al collo.

Gli agenti iniziarono a seguire i due sospetti che dopo poco raggiunsero un altro scooter con una terza persona a bordo.

Raggiunti dalla pattuglia i due motocicli cominciarono una fuga senza regole per le vie di Novoli prendendo direzioni opposte.

In tale frangente gli uomini della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso riuscirono a bloccare uno dei fuggitivi, un 22enne napoletano. Gli investigatori osservarono immediatamente il sistema di videosorveglianza urbana, ricostruendo così tutte le fasi della rapina di viale Galilei: dal momento dell’avvicinamento alla vittima, alla consumazione del reato ed alla fuga.

Il giovane fermato dalla polizia finì in manette ritenuto gravemente indiziato della rapina avvenuta un’ora prima della sua cattura.

Gli investigatori, coordinati dal Vice Questore Aggiunto Maria Assunta Ghizzoni, si sono poi messi sulle tracce dei complici, passando al setaccio tutti i contatti e la rete sociale del fermato.

I poliziotti sono così riusciti ad individuare i suoi complici: due napoletani di 25 e 27 anni.

Sulla base degli elementi emersi durante le indagini il GIP presso il Tribunale di Firenze Dr.ssa Paola Belsito, su richiesta del P.M titolare delle indagini dott. Gianni Tei, ha emesso nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il 25enne era già detenuto dopo essere stato arrestato per un’altra analoga rapina ai danni di un turista, mentre il complice, ormai braccato dagli agenti, alla fine nei giorni scorsi ha deciso di costituirsi a Poggio Reale. 

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