Banco Alimentare della Toscana: un autunno intenso

Tanti i progetti e le iniziative fin dai prossimi giorni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2017 17:59
Banco Alimentare della Toscana: un autunno intenso

Sarà un autunno particolarmente intenso e ricco di progetti quello del Banco Alimentare della Toscana, iniziative che vanno ad accompagnare il lavoro quotidiano di addetti e volontari nel recupero di cibo e nella sua distribuzione.

Il 1 ottobre ad esempio appuntamento con la Walking Day, a dicembre una iniziativa promossa da FFSS, le campagne che vanno avanti per garantire colazioni equilibrate a bambini ed anziani. Senza dimenticare il cosiddetto volontariato di impresa, ovvero quelle aziende e multinazionali che scelgono di trascorrere giornate di impegno presso il Banco. Senza dimenticare, ovviamente, l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, in programma quest’anno il 25 novembre.

E seppur la quotidianità del lavoro tenga impegnati tutti al Banco Alimentare, si possono già trarre i primi bilanci sul recupero di eccedenze arrivate grazie alla nuova collaborazione con il Centro Alimentare Polivalente Mercafir, dove il Banco ha la sua nuova sede.

In soli 8 mesi, dal Natale 2016 all’agosto 2017, sono stati recuperati e distribuiti nelle strutture caritative convenzionate ( strutture indicate dal comune di Firenze e legate alle reti sociali di quartiere) oltre 170 quintali di generi alimentari, nello specifico 100 quintali di verdura e 70 di frutta.

“Tra l’altro – commenta il presidente del Banco Alimentare della Toscana, Leonardo Carrai – si tratta di prodotti freschi di grandissima qualità che avanzano e che non potrebbero essere distribuiti il giorno successivo. E’ stato un lavoro importante quello che abbiamo fatto con i grossisti (sono 7 in questo momento quelli che ci aiutano) che ringrazio davvero di cuore. Così come ringrazio chi ci ha permesso di arrivare a questi risultati: l’amministrazione comunale fiorentina, la dirigenza Mercafir e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, decisiva per permetterci di portare avanti i lavori nella nuova sede. Ma questo è solo l’inizio –sottolinea Carrai – e il lavoro da fare è tanto, anche perché la richiesta e i bisogni sono, purtroppo, in continuo aumento”

In evidenza