Banca Etruria: centinaia di segnalazioni di risparmiatori in questi giorni al Codacons

Credito e pmi toscane: altro soggetto aderisce all'intesa Regione-banche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2015 21:37
Banca Etruria: centinaia di segnalazioni di risparmiatori in questi giorni al Codacons

I cittadini non hanno ricevuto adeguate informazioni sui rischi degli investimenti, al momento dell’acquisto di azioni e obbligazioni subordinate. Lo afferma l’associazione dei consumatori, che sta valutando la documentazione ricevuta da oltre 2000 risparmiatori che al momento hanno aderito all’azione risarcitoria lanciata sul sito. Proprio la mancanza di informazioni adeguate circa i rischi degli investimenti, ha portato negli ultimi anni il Codacons a vincere numerosissime cause dinanzi i Tribunali di tutta Italia, con le banche condannate a rimborsare integralmente gli investitori di Bond Argentina, titoli Lehman Brothers, ecc. “Nel 70% dei casi le banche hanno preferito la transazione, ovvero il raggiungimento di un accordo con il risparmiatore – afferma il Presidente Carlo Rienzi - I numeri, relativamente a questo genere di controversie, sono chiari: nell' 80% dei casi si raggiungono accordi transattivi entro 12 mesi dall' attivazione della causa; per il restante 20%, invece, le sentenze favorevoli rappresentano circa il 93% del totale”. Il Codacons lancia infine una bordata ad alcuni soggetti del mondo delle associazioni, che al solo scopo di “accaparrarsi clienti” stanno creando enorme confusione e delegittimando il lavoro altrui: la nostra è una azione risarcitoria collettiva, nel senso che riguarda una moltitudine di soggetti che presentano i medesimi diritti e hanno subito i medesimi danni.

Chi confonde questa azione con la “class action” in stile americano, non applicabile al contesto delle 4 banche salvate dal Governo e da noi mai avviata, non fa gli interessi dei risparmiatori, ma contribuisce solo a creare confusione negli investitori allo scopo di disorientarli e spingerli nella propria “ragnatela”. Crediamo invece che i cittadini debbano essere correttamente informati e scegliere in piena autonomia le strade da intraprendere per la tutela dei propri diritti, senza associazioni parasindacali che screditino il lavoro altrui.

Si amplia ancora il numero dei soggetti aderenti al protocollo, stipulato nel luglio 2014 tra Regione e rappresentanti del mondo bancario toscano, realizzato per facilitare l'accesso al credito delle imprese toscane. Dopo l'adesione di SICI sgr Spa, Sviluppo Imprese Centro Italia il numero dei firmatari è salito a 26. Il protocollo di intesa 'Competitività delle imprese toscane' è stato sottoscritto nel luglio 2014 da Regione, Fidi Toscana (capofila del raggruppamento temporaneo di imprese Toscana Muove del quale fanno parte anche Artigiancredito toscano S.C.

e Artigiancassa Spa) e da altri 50 soggetti tra istituiti bancari (26 Banche di Credito Cooperativo sono rappresentate dalla relativa Federazione) e intermediari finanziari operanti in Toscana. Lo scopo è dare attuazione agli interventi regionali a favore delle imprese, con particolare riferimento ai fondi per la concessione di garanzie gestiti da Toscana Muove. Attualmente sono aperti 8 fondi di garanzia. La dotazione complessiva messa a disposizione dalle banche sfiora i 500 milioni di euro.

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