Bambini maltrattati a scuola: i comuni hanno onere del controllo

Nelle ultime ore a seguito del video shock dei maltrattamenti nel pisano si è scatenata la caccia ai controllori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2016 13:33
Bambini maltrattati a scuola: i comuni hanno onere del controllo

L’Istituto degli Innocenti di Firenze è finito nel tritatutto mediatico, ma oggi arriva la precisazione della istituzione toscana che non avrebbe alcun ruolo di controllo e vigilanza sul sistema territoriale dei servizi educativi. Il dibattito politico si è acceso, c'è chi ha chiesto un test apposito per valutare gli educatori e chi ha chiamato al banco degli imputati i controllori del sistema. Ma chi sono? L'impreparazione generale nel rispondere a questa domanda non rassicura oggi i tanti genitori rimasti sconvolti dal VIDEO."Le funzioni attribuite dalla Regione Toscana, riguardano l’attività del Centro Regionale di Documentazione per l’infanzia e l’adolescenza per il supporto dello sviluppo, l’attuazione e il monitoraggio delle politiche regionali anche attraverso attività di studio, elaborazione dati e formazione del personale.

L’Istituto degli Innocenti, nel 2012-2013, ha collaborato con i comuni dell’area pisana, nella definizione di uno strumento di valutazione della qualità dei servizi educativi mediante il coinvolgimento come rilevatori di coordinatori e educatori operanti nella rete territoriale pisana dei servizi educativi. Si tratta di un’attività del tutto diversa sia dall’attività di controllo per autorizzare o accreditare un servizio sia dall’esercizio della funzione di vigilanza che è per sua natura da svolgersi in modo corrente e continuativo dal Comune".

La responsabilità della vigilanza sui servizi educativi a chi spetta allora? "E' attribuita ai comuni che lo esercitano - spiegano dall'Istituto - innanzitutto attraverso i controlli previsti per l’autorizzazione al funzionamento e l’accreditamento e anche attraverso un monitoraggio continuo delle attività che si svolgono nei servizi. Il Regolamento della Regione Toscana 41/R, 2013 Art. 54 comma 1 dice che:Sono i Comuni che vigilano sul funzionamento dei servizi presenti sul loro territorio mediante almeno due ispezioni annuali senza preavviso al fine di verificare il benessere dei bambini (…) Le modalità di effettuazione delle ispezioni sono definite dai regolamenti comunali”.

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