Baita abusiva nel Mugello: con lavastoviglie, boiler e televisore via satellite

Impianto di illuminazione con prese e punti luce in ogni stanza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2019 14:32
Baita abusiva nel Mugello: con lavastoviglie, boiler e televisore via satellite

 I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Borgo San Lorenzo congiuntamente a personale della Polizia Municipale Unione Mugello Distretto Scarperia, hanno effettuato un sopralluogo in località Cerretello nel Comune di Scarperia e San Piero, verificando la presenza in zona boscata di un manufatto già noto agli stessi: infatti il proprietario del fondo era già stato denunciato per l’abuso edilizio in area vincolata, con obbligo di ripristino dello stato dei luoghi, previa demolizione del manufatto. I militari avevano accertato che il proprietario nonché esecutore delle opere, a seguito della sentenza di condanna per abuso edilizio, aveva richiesto la sanatoria, che faceva riferimento ad un immobile ad uso rimessaggio.

Il manufatto poggiava su una platea in cemento. Tutto l’immobile era rivestito esternamente con legno tipo baita (sciaveri) ed internamente con finiture in legno e con struttura portante della copertura con travame in legno. La copertura a una falda era in legno.

Di fatto l’immobile, tutt’altro che demolito, si presentava dotato di tutti i comfort ed elettrodomestici propri di una civile abitazione: in particolare la zona cucina era provvista di frigorifero, lavello, lavastoviglie; la zona soggiorno di cucina economica, tavola, sedie, poltrone, divano e televisore. Vi era anche un vano destinato a camera da letto e chiaramente una zona dedicata a bagno, con lavatrice e boiler per la produzione di acqua calda e sanitari completi. Tutti i locali in cui era suddiviso l’immobile erano dotati di impianto di illuminazione con prese e punti luce in ogni stanza nonché impianto tv e parabola satellitare collegati.

Sul lato nord del manufatto, in area boscata sottoposta a vincolo idrogeologico, veniva rinvenuta una tubazione esterna proveniente dall’immobile, che terminava a pochi metri dallo stesso, riversando sul terreno sottostante i reflui provenienti dalla cucina e dal bagno, in assenza di trattamenti.All’esterno lato nord era presente anche una tettoia per il ricovero di attrezzi e materiali vari.

Con il sopralluogo i carabinieri accertavano dunque la reiterazione del reato e la ristrutturazione, avvenuta in pochi mesi, del manufatto con modifica dei prospetti e cambio di destinazione d’uso da semplice rimessa ad abitazione, senza alcun tipo di autorizzazione. Procedevano dunque a denuncia del medesimo all’AG per abusi edilizi ripetuti.

I militari elevavano anche tre sanzioni amministrative per complessivi 2000 euro, per scarico di civile abitazione non autorizzato che si disperde sul terreno boscato.

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