Aeroporti, Cedicor acquisisce 33% dello scalo fiorentino di Peretola

«Regione ceda le sue quote e dica se veramente vuole la nuova pista»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 febbraio 2014 14:51
Aeroporti, Cedicor acquisisce 33% dello scalo fiorentino di Peretola

Acquisizione del pacchetto azionario di Aeroporto di Firenze sino ad oggi detenuto da Aeroporti Holding da parte di Cedicor, controllante del gruppo argentino Corporacion America Annunciati oltre 100 milioni sul sistema aeroportuale toscano. È quanto ha anticipato stamani al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente della Corporation America, Edoardo Eurnekian, nel corso dell'incontro che si è svolto a Roma. "È un altro esempio positivo - dice Rossi - di attrazione degli investimenti privati in Toscana.

Ciò è stato possibile grazie al lavoro fatto dalla Regione e dall'impegno mio personale. Di particolare rilievo il fatto che si tratta di un investitore industriale specializzato nella gestione di sistemi aeroportuali di media dimensione e soprattutto il fatto che la società non ha interessi su altri scali hub nazionali, per cui concentrerà in Toscana i suoi investimenti e la sua scommessa imprenditoriale". La Corporation America gestisce nel mondo 51 aeroporti con un traffico di passeggeri che supera i 55 milioni. "La Corporation America ha confermato - prosegue Rossi - "l'interesse ad effettuare investimenti su entrambi gli aeroporti Pisa e Firenze con l'obiettivo di favorire i processi di integrazione e di costituire in tempi brevi un polo aeroportuale che si colloca ai primi posti nel quadro nazionale".

Così come da sempre auspicato dalla Regione e come poi è indicato nel piano nazionale degli aeroporti. Un ultimo aspetto, sottolineato da Rossi nel corso dell'incontro, è stato quello relativo alla positiva sinergia che potrà attivarsi con il vicino porto di Livorno, attualmente interessato da interventi per renderlo più ricettivo e attrattivo verso le grandi navi da crociera, che potranno generare un interessante flusso di interscambio di passeggeri in arrivo e partenza con i nostri aeroporti. «Il mercato sta facendo quel che il centrosinistra non è riuscito a fare: creare la holding degli aeroporti toscani, unica strada per restare al passo con i tempi e competere con gli altri scali.

Adesso la Regione colga l’occasione e venda il suo pacchetto azionario di AdF, ma ancora prima dica una parola definitiva e di chiarezza sulla nuova pista di Peretola. E’ finito il tempo delle “ammuine” e dei rimpalli di responsabilità» così Nicola Nascosti, consigliere regionale di Forza Italia, a commento della notizia. «L’operazione avviata dal gruppo dell’imprenditore argentino Eurnekian – già attivo nel settore aeroportuale – rassicura sotto il profilo dell’esperienza, dell’affidabilità e delle prospettive.

Con le acquisizioni dei pacchetti di Sat e Adf si va a creare “di fatto” quella auspicata sinergia tra i due scali toscani, ma perché si raggiunga l’obiettivo principale – fare della Toscana il terzo hub nazionale – è necessario che Peretola si doti della nuova pista, che o è di 2400 metri, o non è», incalza il consigliere regionale, che sulla questione ha annunciato la presentazione di una interrogazione urgente. Interrogazione nella quale si chiede anche se la Regione ha intenzione di cedere il suo pacchetto azionario, pari a circa il 5%, acquisito nel 2012. «Smettendo i panni dell’azionista la Regione realizzerà una plusvalenza di oltre un milione di euro – le circa 445mila azioni furono comprate a 11 euro, contro un valore attuale di circa 13,3, euro – che chiediamo sia destinata a misure di sostegno alla piccola e media impresa, e inoltre tornerà ad assolvere al suo compito: la pianificazione territoriale.

L’integrazione societaria – conclude Nascosti – c’è già nei fatti, adesso chi ha l’onere di darle gli strumenti per competere sul mercato lo faccia senza esitazioni o tentennamenti».

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