“Maledetto Peter Pan” è la commedia rivelazione dell'ultima stagione

A metà tra una commedia e un monologo, in cui l'attrice porta in scena tutti i personaggi, lo spettacolo nasce dall'idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le Corna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2014 15:44
“Maledetto Peter Pan” è la commedia rivelazione dell'ultima stagione

Venerdì 21, sabato 22 febbraio ore 21 e domenica 23 febbraio ore 17 Teatro Lumière - Firenze via di Ripoli 231 - Tel. 055.6821321 www.teatrolumiere.it - prenotazioni@teatrolumiere.it Presenza ormai affezionata, non poteva che rinnovare l’appuntamento con Firenze e col Lumière, Michela Andreozzi, artista poliedrica, che ha deciso di regalarci una scoppiettante PRIMA NAZIONALE, debuttandocol suo nuovo spettacolo. “Maledetto Peter Pan” è la commedia rivelazione dell'ultima stagione teatrale Parigina, un succeso travolgente che ha già conquistato il pubblico francese! A metà tra una commedia e un monologo, in cui l'attrice porta in scena tutti i personaggi, lo spettacolo nasce dall'idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le Corna. Ma non corna qualsiasi, piuttosto quelle generate dalla pericolosissima “Crisi di Mezza Età”, conosciuta anche come “Sindrome di Peter Pan”, una temibile patologia che colpisce molti uomini che, giunti alle soglie dell'età maturà, male accolgono il cambiamento, vissuto in un certo senso come l'inizio della fine.

Come direbbe Piero Angela: “L'esemplare umano maschio, passata la quarantina, è solito abbandonare la sua compagna per rivolgersi verso nuovi pascoli, più verdi, al fine di rinvigorire la sua virilità”. A scapito delle mogli però! "Tu sei la Donna Della Mia Vita, lei è un'altra cosa... è una Fatina!" - dice Lui candido, andandosene via proprio con la suddetta, giovanissima Fatina. E chi resta sul divano a fare i conti con la vita, i bilanci, il figlio e soprattutto la Realtà, è Lei, la Moglie, la Donna, la Cornuta che, come prima ipotesi, trova soddisfacente solo quella del suicidio.

La voce (rotta, disperata, cattiva ma sempre esilarante) della protagonista, racconta tutte le fasi dell'Elaborazione del Lutto: la Depressione sul Divano, il Confronto con parenti ed amici (che naturalmente già sanno), la ricerca di un Ex Disponibile alla Consolazione, la feroce Autocritica che sfocia nella Flagellazione. Mille le domande che la protagonista si pone, e noi con lei: cosa fa funzionare una Coppia? Perché alcuni restano insieme e altri no? A che punto sono i rapporti tra uomo e donna? La Coppia continua a rimanere un mistero, un tema da aggiornare costantemente perché i ruoli, le abitudini e il linguaggio si evolvono . A tutti gli effetti, “Maledetto Peter Pan” è un'istantanea della nostra società e sebbene sia ritratta dal punto di vista femminile, tuttavia non è mai contro il Maschio tout-court, anzi. Non ci sono vittime e carnefici, c'è la vita e la vita non sa mai dove ci porta: è un viaggio che, comunque vada a finire – le ipotesi restano aperte! – ci regala sempre una nuova consapevolezza. Divertente, caldo, consolatorio e irriverente, “Maledetto Peter Pan” riguarda in ultima analisi ognuno di noi! Tutti noi, in un modo o nell'altro, ci siamo rotti i denti su quella meravigliosa, devastante, irrinunciabile avventura chiamata Amore .

E lo faremo ancora.

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