San Lorenzo e Sant'Orsola, associazioni temono edilizia non partecipata

“Il Presidente Barducci provveda ad inserire nel bando di concessione alti standard di qualità a garanzia. Il Vicesindaco Nardella torni ad incontrare i cittadini per rispettare gli impegni presi da Renzi”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2014 17:37
San Lorenzo e Sant'Orsola, associazioni temono edilizia non partecipata

Firenze, 18 febbraio 2014 – le associazioni promotrici della petizione popolare per “bellezza e legalità al Mercato Centrale e a San Lorenzo” e del forum su “riqualificazione urbanistica partecipata, obiettivo Sant’Orsola” invitano il Presidente della Provincia ed il Vicesindaco a cogliere adesso - prima della fine del mandato - l’opportunità di un ampio e attivo coordinamento delle realtà associative per realizzare una concreta strategia partecipativa, che garantisca nel processo di riqualificazione del rione di San Lorenzo l’interesse generale della città, il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio mondiale e posto sotto tutela dell’UNESCO sin dal 1982.

A seguito delle consultazioni svolte dai rappresentanti della rete associativa con gli assessori competenti del Comune, della Provincia, e con i funzionari della Regione Toscana, in vista dell’annunciata prossima emanazione da parte della Provincia di Firenze di un bando di concessione per la valorizzazione del complesso di Sant’Orsola, le associazioni ribadiscono la propria convinzione della necessità che a garanzia dell’interesse generale della città, dei suoi residenti e ospiti, siano inseriti tra i requisiti di accesso al bando e nel corrispondente sistema di valutazione e punteggi almeno i seguenti standard di qualità: 1) certificazione ambientale in senso complessivo, secondo schemi internazionali del tipo “BREEAM Communities” o “LEED for Neighborhood Development” (dunque inclusivi dei processi di valutazione, governance, monitoraggio delle diverse fasi esecutive, etc.); 2) individuazione/definizione di funzioni, spazi e percorsi di attraversamento da mantenere e garantire come pubblici o ad uso pubblico (elementi irrinunciabili per recuperare Sant’Orsola e mantenere la sua identità di “bene comune”); 3) integrazione del progetto edilizio del complesso con i programmi di riqualificazione del quartiere, in relazione ai temi della mobilità, della sosta e degli accessi, dello spazio pubblico, della gestione rifiuti, etc.; 4) attivazione di una concreta strategia partecipativa, che garantisca il confronto sulle scelte e le destinazioni d’uso previste dal concessionario; 5) programmazione del cantiere e dell’esecuzione dei lavori per stralci, in modo da consentire durante la realizzazione usi transitori e temporanei di porzioni del complesso, prevedendo allo stesso tempo le azioni, le risorse e gli strumenti necessari alla gestione di un “cantiere comunicativo”. «Vogliamo che Firenze sia una città all’avanguardia sui temi della partecipazione e della qualità della vita.

Per questo proponiamo di introdurre nel bando di concessione - che certo non consideriamo lo strumento più adeguato per questi obiettivi - requisiti di accesso di alta qualità, secondo schemi di “certificazione ambientale” diffusi e utilizzati in molti paesi europei, che garantiscono oltre alle necessarie valutazioni del progetto, la reale valorizzazione del complesso inteso come “bene comune”, la partecipazione e il confronto sulle scelte e le destinazioni d’uso previste, nonché il monitoraggio delle diverse fasi esecutive», dichiarano i rappresentanti delle associazioni. La proposta delle associazioni di “tradurre il progetto in processo”, di accogliere e ascoltare le competenze e le energie della città, ha l’obiettivo di includere i diversi protagonisti della comunità locale nel processo decisionale e gestionale, sviluppando una partecipazione attiva e non di solo consenso, sia nella definizione dei contenuti del progetto, sia nello sviluppo delle sue successive fasi.

«Abbiamo depositato all’attenzione dell’Assessore Giorgetti e dei Consiglieri provinciali i punti principali che vogliamo siano presenti nel bando di concessione, ora invitiamo i Consiglieri tutti a esercitare rigorosamente le proprie prerogative di indirizzo e controllo affinché non rimangano inevase le questioni sollevate e si concretizzino gli impegni presi dall’Assessore competente sulla restituzione alla cittadinanza di alcuni spazi del complesso di Sant’Orsola prima della fine del mandato amministrativo provinciale», hanno dichiarato i presidenti delle associazioni intervenute. «Al Vicesindaco Nardella chiediamo di rispettare gli impegni presi dall’amministrazione comunale per la riqualificazione del rione San Lorenzo, dichiarato Patrimonio mondiale e posto sotto tutela dell’UNESCO dal 1982».

Pur apprezzando l’avvenuta risistemazione di Piazza del Mercato Centrale e la liberazione della piazza San Lorenzo, le associazioni ricordano che, tra i 100 Punti per i primi 100 giorni di governo della città, presentati da Renzi nel 2009, a tutt’oggi risulta solo parzialmente attuato il punto 84, mentre rimane del tutto inattuato il punto 83. «È necessario – insistono le associazioni - che il Comune ponga la questione della riqualificazione di Sant’Orsola tra le priorità in agenda; il protocollo d’intesa tra gli enti Provincia, Comune e Regione ci risulta essere ancora in via di definizione e solo parzialmente risponde alla necessità, da noi più volte segnalata, della costituzione una struttura permanente di gestione e controllo, composta dai rappresentanti degli enti interessati e da esponenti della comunità locale, atta a “vigilare sul rispetto degli impegni assunti e sullo stato di attuazione degli interventi da realizzare monitorando i relativi procedimenti degli strumenti del territorio” e ad “esaminare e collaborare alla risoluzione di eventuali problematiche o criticità che dovessero manifestarsi nella fase operativa di attuazione degli impegni assunti”, come citava lo schema di Protocollo di Intesa allegato alla Delibera 2007/G/00435, ripreso anche successivamente.

Occorre cioè non procrastinare ulteriormente la costituzione della “cabina di regia, obiettivo Sant’Orsola”». Per informazioni contattare: Marina Nappini 333 108 22 23 Parrocchia di San Lorenzo Istituto Lorenzo de’ Medici Associazione Insieme per San Lorenzo Fondazione Studio Marangoni Associazione Marionda Artisti per Firenze Associazione Nuovo Orizzonte Olistico Associazione Noi per Firenze Associazione Comunità Peruviana a Firenze Associazione Bangladesh Firenze Comunità Cattolica Filippina a Firenze

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