Lunedì nel Salone dei Duecento si celebra il ‘Giorno del Ricordo’

Il presidente del Consiglio comunale lunedì mattina a Trespiano per deporre corona di fiori in memoria dei martiri, poi la prolusione del comitato dei Martiri. Seduta solenne anche nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2014 18:52
Lunedì nel Salone dei Duecento si celebra il ‘Giorno del Ricordo’

Oltre 90 studenti delle scuole secondarie di secondo grado parteciperanno, lunedì mattina nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, alla commemorazione del ‘Giorno del Ricordo’, istituito con la legge 92/2004 per «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale». L’iniziativa, che avrà inizio alle 9.30, è stata organizzata dall’assessorato all’educazione insieme alla Provincia di Firenze.

Dopo i saluti dell’assessora all’educazione Cristina Giachi, dell’assessore provinciale alla pubblica istruzione Giovanni Di Fede e del vicepresidente del consiglio comunale Jacopo Cellai interverranno Simone Neri Serneri, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e docente storia contemporanea all’Università di Siena, Antonio Ballarin presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e l’esule e testimone Riccardo Simoni. È prevista anche la proiezione del video ‘Volti di un esodo’ prodotto dal museo storico in Trento e di filmati storici offerti dal Miur-direzione generale dipartimento per l’istruzione.

Il Consiglio comunale di lunedì sarà dedicata al Giorno del Ricordo con la prolusione del presidente del comitato Martiri delle Foibe Paolo Sardos Albertini. La seduta (ore 14,30 Salone dei Duecento) si aprirà con la comunicazione del presidente Giani che in mattinata sarà al cimitero di Trespiano a rendere omaggio ai martiri delle Foibe, e proseguirà con le domande di attualità dei consiglieri. . “Il danno delle Foibe c’è stato riconsegnato negli anni dalla storia come una drammatica testimonianza di odio e violenza contro il popolo italiano che ha generato migliaia di vittime innocenti”.

Così il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani che lunedì mattina sarà al cimitero di Trespiano per deporre una corona di fiori sul monumento in memoria dei Martiri delle Foibe. Dobbiamo oggi impegnarci – spiega Giani- per restituire dignità e onore a quegli italiani barbaramente uccisi dalla violenza etnica e ideologica”. Il Consiglio provinciale di Firenze si riunirà in seduta solenne lunedì 10 febbraio 2014, alle ore 15, per il Giorno del Ricordo, nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi (Firenze, via Cavour 1-3).

Interverranno Piero Giunti, Presidente dell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi, Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, il Prof. Cosimo Ceccuti, Professore ordinario di Storia contemporanea Università di Firenze e Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, e Silvia Rusich, figlia dell'esule istriano Sergio Rusich. «Cartacce, piante selvatiche, bottiglie e persino escrementi umani! Questo era il Largo Martiri delle Foibe che abbiamo riportato alla normalità stamani», dichiarano Andrea Badò, consigliere del Quartiere 1 per Forza Italia e responsabile Enti locali del partito insieme a Guido Castelnuovo Tedesco, capogruppo al Quartiere 5.

«Assieme ad una delegazione del movimento giovanile» alla quale hanno partecipato anche il vicecoordinatore di Forza Italia Giovani Francesco Amistà, la responsabile del Quartiere 1, Annalisa Acampora, non senza l’aiuto dei colleghi dei Quartieri 2, 3 e 4, Stefano Baldassari, Francesco Pardini e Davide Bisconti «abbiamo riportato largo Martiri delle Foibe alla normalità». «Il degrado che imperava nella zona aveva superato il livello di guardia della decenza, specialmente quando oggi abbiamo rivenuto persino un escremento umano, oltre a quelli canini, a un metro dalla lapide".

«Avevamo già denunciato la condizione fatiscente di un luogo che dovrebbe invece essere dignitoso, specialmente in vista delle commemorazioni che si svolgeranno lunedì 10 – hanno spiegato – e che continua ad essere ignorato. Dopodomani porteremo i nostri omaggi agli esuli ed ai martiri delle foibe presso Sant’Orsola (lato via Panicale), dove trovarono rifugio quasi 200 famiglie istriano-dalmate, ed a seguire apporremo un omaggio floreale presso Largo Martiri delle Foibe, che speriamo rimanga decoroso fino a lunedì!». Giovedì al Circolo dei lavoratori di Porta al Prato, in via delle Porte Nuove 33 (alle ore 21.00 ) incontro-dibattito su revisionismo storico, foibe e confine orientale con lo storico SANDI VOLK.

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