Serie B: la vera sorpresa è il Trapani

Pareggio in vetta. Siena ok

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2014 22:20
Serie B: la vera sorpresa è il Trapani

Il top di giornata è sicuramente il match del Castellani tra Empoli, seconda, e Palermo, prima. Primo tempo equilibrato e di studio, nella seconda meglio gli ospiti siciliani che colgono prima due traverse e poi passano con Lafferty (70'). Dieci minuti dopo il solito Tavano rimette a posto le cose. Tra le due formazioni, senza vittorie nel nuovo anno, rimangono due lunghezze a separarle. Ancora senza successi anche il 2014 dell'Avellino: in casa contro il Latina gli irpini raccolgono solo un punto.

Sono anzi gli ospiti a portarsi in vantaggio con la rete di Cottafava, Ciano al 91' trova il prezioso pari. Male le abruzzesi. Il Pescara si fa battere in casa dal lanciato Trapani. Pesa sull'andamento della gara il rosso a Rizzo sul finire della prima frazione; nella ripresa i siculi, pur senza il bomber Mancosu trovano il colpo da tre punti con l'incrociato di Gambino. Sconfitto anche il Lanciano. In trasferta a Reggio Calabria i ragazzi di Baroni sono sorpresi dal gol di Barillà. Reggina alla seconda affermazione consecutiva dopo l'exploit di Bari.

L'anno nuovo è, buon per loro, in forte opposizione a quello concluso ormai da un mese. Continua a salire il Cesena che fa suo lo scontro diretto in chiave playoff col Crotone. Il gol vittoria porta la firma di Rodriguez, il più lesto sottoporta ad insaccare sugli sviluppi di un calcio d'angolo al minuto 71. Rallenta ancora lo Spezia; senza Ebagua e con l'ultimo arrivato Giannetti inizialmente in panca, i ragazzi di Mangia se la vedono brutta contro la Juve Stabia rigenerata dalla pausa invernale.

-vespe avanti col gol di Falco, il pareggio lo realizza Ferrari dagli undici metri. Stesso risultato con tanto di goleada per le emiliane Carpi e Modena. La prima si impone sul campo del Padova (a rischio esonero mister Mutti): rigore di Sgrigna e Carpi avanti, rigore di Musacci per il pareggio veneto; ancora Musacci sbaglia il rigore del sorpasso e il contraccolpo psicologico porta alle reti di Pasciuti, Lollo e il fiore all'occhiello della campagna acquisti invernale Ardemagni. Il Modena approfitta del periodo nero del Varese di Gautieri, sette gol subiti nelle ultime due partite, e dilaga con le realizzazioni di Zoboli, Rizzo, Babacar su rigore e Molina.

Inutile il momentaneo 3-1 ospite di Rea. Seconda vittoria in altrettanti match per il 2014 della Ternana. Litteri e Antenucci chiudono il primo tempo sul 2-0 contro il Cittadella, ridotto anche in dieci per il rosso a Colombo. Nella ripresa Perez prova a riaprire i giochi ma il pareggio non arriva. Ternana +5 sui playout, Cittadella risucchiato nelle zone basse. Il Franchi si conferma fortino difficilmente espugnabile. Il Siena caricato dai suoi tifosi non lascia molti punti alle sue avversarie.

La legge vale anche per il Novara, ospite questo turno della squadra di Beretta. Salutati a malincuore Paolucci e soprattutto Giannetti, autentico trascinatore della prima parte di stagione, il peso dell'attacco è tutto sulle spalle del classe '94 di grande prospettiva Rosseti. In panchina il nuovo arrivato Plasmati pronto a dare una mano alla causa. In porta Farelli sostituisce lo squalificato Lamanna, a centrocampo gioca dal primo minuto Spinazzola. Rosina come sempre ispiratore delle sortite offensive. C'è poco da raccontare di questo match, non perché sia stata una gara avara di emozioni, ma perché 89 minuti vivono nell'ombra del minuto 25: Rosina prende palla sui 35 metri e parte.

Supera il primo. Supera il secondo. Limite dell'area, dribbling al terzo. Si accentra e col destro (non il suo piede) batte Kosicky sul primo palo. È un capolavoro. Pubblico in piedi, si spellano le mani per gli applausi; uno di quei gol che se fatto in serie A o in Champion's League lo avrebbero riproposto più e più in tv. Non c'è da nascondersi, Rosina è giocatore di altra categoria e lo si è ribadito più volte dall'inizio dell'anno. Fa la differenza, e stavolta l'ha fatta come meglio non si poteva. Per il resto, il Siena legittima il risultato con qualche buona iniziativa; dall'altra parte il tridente Sansovini-Lazzari-Gonzalez crea qualche grattacapo, qualche tiro dalla distanza ma l'estremo difensore bianconero è bravo e continua a dimostrarlo al pari del titolare assente. Tre punti d'oro, tre punti meritati.

Tre punti firmati Alessandro Rosina. Se la passa davvero il Bari di Alberti, seconda beffarda sconfitta consecutiva in questo inizio anno. La trasferta di Brescia, si sapeva, non sarebbe stata una passeggiata. I padroni di casa, senza il capitano Caracciolo, propongono Grossi in attacco supportato dall'ex mai rimpianto Sodinha; a centrocampo esordio dal primo minuto per l'ultimo arrivato Olivera, sceso di categoria per aiutare le Rondinelle a fare un salto di qualità. Tra i biancorossi, orfani di Fedato passato al Cagliari, il tridente offensivo è composto dal solito Galano più Joao Silva e Lugo. In avvio di partita crea di più il Brescia (ottimo Guarna su tiro dalla distanza di Grossi) ma alla mezz'ora è il Bari a passare con un contropiede da manuale: cross basso di Lugo, buonissimo il taglio di Galano che da due passi spara su Cragno, ma l'estremo difensore non trattiene e Sciaudone è il più lesto di tutti a ribadire in rete la palla vagante. Lo stesso centrocampista e Lugo sfiorano il raddoppio sul finale di tempo. Nella ripresa ovviamente i lombardi spingono di più alla ricerca del pareggio ma il pericolo più grande è del solito snistro di Galano.

Cragno sventa con un salto felino. Nel momento in cui sembra avviarsi a un periodo di stanca i lombardi trovano il pareggio: Guarna atterra Corvia, entrato a inzio ripresa, in area; contatto dubbio, per l'arbitro è rigore. Sodinha non sbaglia. Al minuto 84 la beffa: un altro nuovo entrato, Saba, scatta bene tra due difensori e viene buttato giù appena dentro l'area. Ancora rigore. Lo stesso Saba si presenta sul dischetto e anche lui non sbaglia. Il tempo ormai è poco, il Bari non ne ha più e il Brescia può riscattare la sconfitta di Lanciano. Il Bari è quint'ultimo, in piena zona playout.

Questa volta il copione è stato diverso dalle altre gare: l'essere passati in vantaggio non è servito a portare a casa il risultato. C'è da rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Tanto. Claudio Mastrodonato. Ha collaborato GS. Avellino-Latina 1-1 Brescia-Bari 2-1 Cesena-Crotone 1-0 Modena-Varese 4-1 Padova-Carpi 1-4 Pescara-Trapani 0-1 Reggina-V. Lanciano 1-0 Siena-Novara 1.0 Spezia-Juve Stabia 1-1 Ternana-Cittadella 2-1 Empoli-Palermo 1-1

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