Trasporti: il punto sui progetti finanziati dai fondi europei

On. Nicchi (SEL): “Terza corsia nell’autostrada A11? Prima migliorare la rete dei treni". Anche l'on. Nardi e l'on. Quaranta chiedono al ministero dei trasporti di potenziare i collegamenti ferroviari

Redazione Nove da Firenze
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05 febbraio 2014 16:35
Trasporti: il punto sui progetti finanziati dai fondi europei

Firenze– “People mover” a Pisa, le linee 2 e 3 della tramvia a Firenze, il collegamento ferroviario fra porto di Livorno e interporto di Guasticce. Sono questi i tre interventi in corso di realizzazione grazie anche ai finanziamenti europei su cui si è concentrata l’attenzione, questa mattina, della commissione Europa. La Commissione, presieduta da Marco Taradash (Ncd) ha infatti ascoltato l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli sull’utilizzo dei fondi europei in progetti di mobilità e infrastrutture.

Ceccarelli ha spiegato, rispondendo anche alle numerose domande dei commissari, che per quanto riguarda il rafforzamento del collegamento ferroviario con il porto di Livorno l’investimento è di 40 milioni di euro, di cui 13 di fondi europei, e che è previsto il collegamento fra la darsena e la linea tirrenica e il raddoppio di alcuni binari come quello della linea Livorno-Calambrone. La stazione appaltante è Rfi e la conclusione dei lavori è prevista entro il 2015. Per quanto riguarda il “People mover” di Pisa sono stati investiti complessivamente 78,8 milioni di euro.

Il progetto prevede la realizzazione di un collegamento automatico (cioè senza guidatore) ad alta frequenza tra la stazione e l’aeroporto di Pisa, con una fermata intermedia in prossimità dei parcheggi scambiatori. I lavori inizieranno a maggio e dovrebbero concludersi nell’ottobre 2015; nel frattempo dal 15 dicembre scorso è stato sospeso il collegamento ferroviario tra Pisa centrale e l’aeroporto e si ricorre in alternativa a un bus. Preoccupazione è stata manifestata da Marco Taradash per il fatto che l’Europa abbia ridotto di 9 milioni i fondi inizialmente previsti.

Taradash ha chiesto chiarimenti “su come i fondi mancanti saranno surrogati” e sulla possibilità che questo “crei problemi e richieda un ulteriore intervento da parte della Regione”. Secondo Ceccarelli “non dovrebbero esserci problemi”. “Il Comune di Pisa, che è la stazione appaltante – ha detto l’assessore – dovrà ricorrere al riequilibrio, decidendo quali mezzi a sua disposizione usare, a partire dal costo del biglietto e dall’allungamento della concessione”. Infine, la tramvia a Firenze.

I ritardi per la realizzazione della linea 2 (aeroporto Vespucci – piazza della Libertà) e della linea 3 (Stazione – Careggi) sono noti; Ceccarelli ha annunciato che i lavori dovrebbero ricominciare a marzo. Per il progetto, che prevede un investimento complessivo di 630 milioni di euro, è previsto un rendiconto sui fondi europei di 194 milioni di euro entro il 2015. I lavori potranno proseguire fino al 2019, ma spendendo altre risorse che non siano quelle europee. La conclusione dei lavori entro il 2019 è la condizione necessaria per non perdere i finanziamenti europei acquisiti. Quali misure intende adottare il governo in merito alla mobilità nell’area metropolitana compresa tra Firenze, Pistoia e Lucca? E’ quanto chiedono in un'interrogazione al Ministro dei Trasporti e al Ministro dell’Ambiente i deputati di Sel Marisa Nicchi, Martina Nardi e Stefano Quaranta, secondo i quali è necessaria “una metropolitana leggera per soddisfare l’esigenza dei collegamenti veloci tra queste città e il capoluogo regionale, principale centro attrattore di traffici”.

L’interrogazione depositata da Sel prende le mosse dalle intenzioni del governatore toscano Enrico Rossi, che ha espresso la necessità di un raddoppio di binario nella linea Pistoia-Viareggio, e da quelle dei sindaci delle città interessate, che auspicano il raddoppio e la velocizzazione della linea ferroviaria Viareggio-Firenze, oltre che la realizzazione di un efficiente collegamento metropolitano lungo la tratta Viareggio-Lucca-Pistoia-Prato-Firenze. “Su rotaia viaggia il 40% della popolazione toscana e il 50% della produzione economica – spiega Nicchi, prima firmataria dell’interrogazione - Per questo è opportuno che il Governo si esprima sulla priorità o meno di investire nella costruzione di una metropolitana leggera di superficie per ottimizzare gli spostamenti dei cittadini e per favorire lo sviluppo di una mobilità sostenibile”.

“L’unica risposta che è stata data ad oggi all’esigenza di mobilità delle persone e delle merci – conclude Nicchi - è l'intenzione di realizzare la terza corsia sull'autostrada A11 Firenze/Mare, che costerà oltre due miliardi di euro ed è scelta di ulteriore cementificazione della Toscana e che, bene che vada, andrà a regime nel 2025. Prima dell’autostrada è necessario rafforzare la rete ferroviaria”. L'accordo di programma definisce la scaletta degli interventi con tempi e costi precisi per realizzare la variante di San Vincenzo a Torri che permetterà alla Strada Provinciale 12 della Val di Pesa di bypassare il centro abitato della frazione del comune di Scandicci.

Il documento sarà sottoscritto dalle parti venerdì 7 febbraio a Palazzo Medici Riccardi. Parteciperanno l’Assessore alle Infrastrutture della Provincia di Firenze, Marco Gamannossi, ed il Sindaco di Scandicci, Simone Gheri.

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