Firenze: inflazione in ripresa a gennaio

Aumentano il carrello della spesa, gli alimentari e i servizi ricettivi. Salgono verdura, pesce e frutta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2014 14:18
Firenze: inflazione in ripresa a gennaio

Inflazione in aumento a Firenze nel mese di gennaio. La variazione mensile dei prezzi è +0,7 mentre a dicembre era nulla; la variazione annuale è +0,6%, come a dicembre 2013. Come risulta dalle rilevazioni effettuate dall’Ufficio Statistica del Comune, a contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, soprattutto le variazioni nella divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,2%), Servizi ricettivi e di ristorazione (+3,4%) e Trasporti (+0,1%). Tasse in aumento e consumi al palo.

Confcommercio Firenze: “Negli ultimi sei anni reddito pro capite sceso del 13%. Le tasse che continuano a salire, mentre i redditi e i consumi non arrestano la loro discesa. È un quadro economico a tinte fosche quello tratteggiato da Confcommercio Firenze. Secondo i calcoli, negli ultimi sei anni il reddito pro capite si è ridotto del 13% e nel 2012 i consumi sono scesi del 4,2%. Per quest’anno, le stime parlano di un incremento di quasi il 120% del carico impositivo. “Peccato che – nota il presidente di Confcommercio Firenze, Jacopo De Ria, - a fronte di questo aumento spropositato delle tasse le famiglie siano sempre più povere.

Dal 2008 ad oggi il reddito pro capite si è ridotto del 13% anche nella nostra città. E sono andati persi 18mila euro a testa di ricchezza”. I consumi restano drammaticamente al palo: -4,2% nel 2012". Risulta dalle rilevazioni effettuate dall’Ufficio Statistica del Comune per la divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche, la variazione di +1,2% su base mensile è causata principalmente dagli aumenti dei pesci e prodotti ittici (+2,5%), dei vegetali (+6,6%) e della frutta (+2,1%). Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in aumento di servizi di alloggio (+13,6% rispetto a dicembre 2013 e -2,2% rispetto a gennaio 2013). Nella divisione dei Trasporti sono in aumento i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+0,3% rispetto a dicembre 2013 e -0,6% rispetto a gennaio 2013), le automobili (+1,3%) e la manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (+0,3%). Per quanto riguarda il carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono aumentati di +0,6% rispetto al mese precedente e sono in aumento di +1,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

I prodotti a media frequenza di acquisto sono aumentati di +1,1% rispetto a dicembre 2013; quelli a bassa frequenza sono aumentati di +0,3% rispetto al mese precedente. I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a gennaio 2014 una variazione di +0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +0,8%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +2,0%.

I beni energetici sono in diminuzione di -1,5% rispetto a gennaio 2013. I tabacchi fanno registrare una variazione nulla rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +0,8%. L’indice generale esclusi energetici è +0,8%. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di gennaio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

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