Stensen: L’Intruso, la vita vissuta col cuore di un altro

La proiezione si svolgerà domenica alle ore 20.30. Il film della pluripremiata regista francese Claire Denis, è ispirato al saggio autobiografico del filosofo francese Jean-Luc Nancy. Il documentario The Unknown Known il 4 e 5 febbraio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2014 16:53
Stensen: L’Intruso, la vita vissuta col cuore di un altro

Domenica 2 febbraio alle ore 20.30 presso il cinema Stensen (Viale don Minzoni 25) sarà proiettato L’intrus (L’intruso), film della pluripremiata regista francese Claire Denis, presentato nel 2004 al Festival di Venezia. Ispirato all’omonimo saggio autobiografico del filosofo Jean-Luc Nancy, il film racconta il viaggio di Louis Trebor, ex mercenario affetto da una patologia cardiaca, verso un cuore nuovo e un figlio abbandonato molti anni prima. Già assistente di registi visionari come Wim Wenders e Jim Jarmush, Claire Denis è famosa per il suo studio della condizione umana, delle tensioni interculturali e dei conflitti familiari.

Ne l’intruso, costruisce il suo film attraverso un susseguirsi di immagini ermetiche ed evocative, sul filo di suggestioni tratte dai romanzi di Robert Louis Stevenson e con un richiamo ai quadri di Paul Gauguin. Nel film, Louis vive una vita solitaria tra le nevi della Svizzera, finché l’aggravarsi di un problema cardiaco lo costringe a un trapianto. La ricerca di un cuore che gli salvi la vita lo strapperà dal suo esilio volontario per portarlo in Corea e poi a Tahiti, sulle tracce di un figlio ormai quasi dimenticato e con un interrogativo sempre presente: si può vivere con il cuore di un altro? Il film riflette su questo corpo estraneo, l’intruso appunto, un organo altrui che, se da un lato permette di continuare a vivere, dall’altro può essere rigettato da un momento all’altro da un organismo che non accetta ‘il diverso’ dentro di sé. The Unknown Known di Errol Morris (USA 2013, 105') è il documentario proiettato il 4 e 5 febbraio allo Stensen.

Dal regista 
premio
 Oscar
 Errol 
Morris
, un
 affascinante 
ritratto 
di 
Donald 
Rumsfeld, Segretario della Difesa dell'amministrazione Bush
 e

 principale 
architetto 
della
 Guerra 
in Iraq. In una lunga intervista-monologo, Rumsfeld 
interpreta e 
spiega 
i
 suoi famosi “fiocchi 
di
 neve”, 
l' enorme 
archivio 
di 
appunti
 e 
note redatto 
nell'arco
 dei
 quasi 50 
anni 
trascorsi 
al
 Congresso,
 alla
 Casa 
Bianca 
e 
al
 Pentagono, accompagnandoci in
 un 
luogo 
dove 
non 
siamo 
mai
 stati:
 oltre
 la 
ragnatela 
di
 parole, 
nel 
territorio
 sconosciuto
 della 
sua mente.


Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza