A Firenze mancano gli sfidanti di Matteo Renzi, verso le Primarie altrove

Adesso qualcuno ci scriverà in redazione. Ci dirà che gli sfidanti di Matteo Renzi ci sono, ci fornirà nome cognome biografia e foto da inserire a lato. Magari accade davvero. Noi avremo cura di informarvi in merito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2014 15:09
A Firenze mancano gli sfidanti di Matteo Renzi, verso le Primarie altrove

Adesso qualcuno ci scriverà in redazione. Ci dirà che gli sfidanti di Matteo Renzi ci sono, ci fornirà nome cognome biografia e foto da inserire a lato. Magari accade davvero. Noi avremo cura di informarvi in merito. La situazione di Firenze? Il capogruppo Pd, onorevole Francesco Bonifazi, replica al consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Torselli e ai consiglieri regionali Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi (FdI) che hanno parlato di 'spreco' per le Amministrative che vedrebbero renzi sindaco a tempo: “Fratelli d’Italia dà i numeri: a casaccio.

Non sappiamo chi abbia deciso che Renzi si ricandida per 8 mesi: Matteo si ricandida per il secondo mandato. Torselli, Donzelli e Marcheschi si preoccupino piuttosto di trovare un loro candidato dignitoso. Mi pare che all’interno del loro piccolo partito - conclude Bonifazi - siano già spaccati anche su questo. Consigliamo loro di sistemare le cose di casa loro prima di preoccuparsi del Pd” La risposta. "Se il PD ha nel proprio statuto il divieto di ricoprire due incarichi contemporaneamente, se io ne ricopro tre sono a posto! Questo deve aver pensato il già capogruppo del PD a Palazzo Vecchio, già onorevole e adesso anche tesoriere nazionale del suo partito, Francesco Bonifazi" così il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Francesco Torselli e i due consiglieri regionali dello stesso partito, Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi "Bonifazi ha il compito di replicare a chiunque "nomini invano" il nome di Matteo Renzi e così ha fatto una volta appreso di ciò che avevamo denunciato, ovvero che organizzare le elezioni amministrative costa al comune di Firenze oltre 3.500.000 Euro e che quindi se Renzi dovesse candidarsi e vincere per poi andarsene 8 mesi dopo, costringerebbe Firenze a spenderne in meno di un anno ben 7 di milioni di Euro". "Ma stavolta Bonifazi ha preso un granchio: "Chi ha detto che Renzi se ne andrà prima della fine del suo secondo mandato?" ci chiede con tono di sfida l'onorevole-consigliere-tesoriere.

Chi l'ha detto? L'ha detto Matteo Renzi, rispondendo ad un'intervista su un noto quotidiano fiorentino del quale conserviamo copia, anche ad uso, se vorrà, dello stesso Bonifazi. Non è la prima volta che Bonifazi commette queste gaffes, ma stavolta lo scusiamo, del resto facendo il parlamentare, il consigliere comunale, il tesoriere nazionale del PD e, a tempo perso, perfino l'autista del sindaco, capiamo che avere anche il tempo di leggere i giornali sarebbe chiedere troppo". Domani alle 15:00 presso la sede di Forza Italia in viale Spartaco Lavagnini si terrà una riunione con tutte le formazioni del centrodestra fiorentino “Spero che Forza Italia cambi idea – dice Mario Razzanelli che porterà in assemblea i risultati del sondaggio – : qualsiasi dubbio è stato già fugato dagli stessi fiorentini.

Più di 15 mila elettori del centrodestra hanno detto di voler partecipare alle Primarie”. A proposito della risposta data dall’imprenditore Barnabò Bocca al Corriere Fiorentino circa l’ipotesi di una sua candidatura caldeggiata da Forza Italia, Razzanelli commenta: “Una risposta degna di uomo intelligente quale è Bocca”. “O il centrodestra sceglie di fare le Primarie o alle prossime Amministrative i fiorentini si divideranno tra Renzi, Grillo e non voto. La sconfitta stavolta potrebbe essere peggiore di quella delle elezioni precedenti”.

Ne è convinto Mario Razzanelli che torna a schierarsi nettamente a favore delle Primarie nel centrodestra supportato anche dal risultato del sondaggio dell’Istituto Freni: il 94% dei fiorentini vuole decidere il proprio candidato sindaco. “Chi non parteciperà alle Primarie ha già perso – afferma Zeffiro Ciuffoletti – . E’ un espediente, quello delle Primarie, che nasce da una crisi di democrazia ma da cui ora non si può prescindere: costano poco e di contro hanno un ottimo riscontro mediatico.

Mi meraviglia che in vista di una chiamata alle urne il centrodestra scelga di non essere competitivo”. Marco Cordone, Capogruppo Lega Nord alla Provincia di Firenze è sintetico: “Indire le 'Primarie' per il candidato a Sindaco del centrodestra a Firenze, secondo me, deve essere una scelta condivisa da tutti i partiti della coalizione e non una scelta fatta per dividere”. A Scandicci invece, sabato avrà luogo la presentazione del programma e dei candidati per le primarie a Sindaco. Si svolgerà sabato 25 maggio alle ore 9.30, nel locale Woodstock presso il Circolo Il Ponte, la prima iniziativa della coalizione di centrosinistra in vista delle primarie per la scelta del candidato Sindaco del 9 marzo. Nel corso della mattinata verranno illustrate le linee programmatiche dei partiti aderenti alla coalizione.

"Questi indirizzi costituiranno il vero e proprio nucleo dei programmi di tutti i candidati alle primarie - commentano dal comitato organizzatore - e saranno alla base dell'impegno che la coalizione assumerà di fronte a tutti i cittadini che il 9 marzo si presenteranno alle urne per la scelta del candidato Sindaco". L'iniziativa è promossa da Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito Socialista e SEL e vedrà la partecipazione del Sindaco Simone Gheri. In apertura verranno presentati i risultati del sondaggio svolto lo scorso autunno sulla percezione degli scandiccesi su qualità dei servizi e della vita nella nostra città.

Dopo gli interventi dei partiti che hanno aderito alla manifestazione sarà invece il turno dei candidati che hanno già ufficializzato la loro corsa, Mario Pacinotti, Marco Gamannossi e Sandro Fallani, che per la prima volta saliranno insieme sullo stesso palco. "A questo primo incontro seguiranno altre occasioni di confronto e dibattito per permettere a tutti i nostri concittadini di partecipare alle primarie in maniera chiara e informata. E' la prima volta che a Scandicci utilizzeremo questo strumento, e siamo consapevoli che quello che abbiamo di fronte sarà un passaggio storico" Sesto Fiorentino, Maurizio Quercioli è il candidato sindaco di SEL.

Sestese, classe 1953, Quercioli è stato per quasi vent'anni libraio presso la Libreria Edison di Firenze, lavoro che ha dovuto lasciare lo scorso anno a seguito della chiusura. “Ho accettato questo impegno perché nell'attività svolta in questi mesi da SEL a Sesto ho intravisto la possibilità concreta di contribuire a rafforzare un percorso unitario del centrosinistra” spiega Quercioli. “Nel mio programma – aggiunge – il tema del lavoro sarà la priorità assoluta, in un momento di grande difficoltà per migliaia di uomini e di donne che anche nel nostro territorio pretendono risposte forti dalla politica”. “Candidando Maurizio – spiega il coordinatore sestese di SEL Enrico Solito – mettiamo al servizio della città una forza gentile di cambiamento, frutto di una scelta nata da un confronto intenso, al nostro interno e con le cittadine e i cittadini che, in queste settimane, hanno risposto alla nostra campagna di ascolto lanciata attraverso il sito #immaginaSesto”. “Candidiamo un uomo da sempre impegnato a sinistra – prosegue Solito – che ritorna alla politica vissuta in prima persona dopo gli anni trascorsi tra gli scaffali di una delle più importanti librerie italiane, abbandonati soltanto dopo la sua chiusura.

Puntiamo su una candidatura fuori dagli schemi, per costruire una città nuova sulla base di un programma innovativo e vicino ai cittadini”. “Presentiamo Maurizio alla città e alla coalizione che governa Sesto convinti che possa diventare il candidato di tutti, sostenuto anche dalle altre forze politiche del centrosinistra. Siamo pronti a confrontarci, con lealtà e spirito costruttivo, con altre proposte di candidatura, ma riteniamo fondamentale che la scelta finale sia lasciata ai cittadini attraverso primarie aperte, strumento straordinario di partecipazione e di riavvicinamento alla politica”. Luca Rossi e Claudio Galletti.

Sono questi i due nomi che si confronteranno nelle primarie del Partito democratico di Castiglione d’Orcia per scegliere il candidato a sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. I democratici castiglionesi, martedì 21 gennaio, hanno scelto le primarie come strumento di selezione della candidatura e, come da regolamento, è stato istituito il comitato organizzatore. Comitato che sarà composto da sei persone ed avrà il compito di coordinare e garantire il corretto svolgimento dei lavori. “Le primarie – afferma Alessandro Barni, segretario del Pd di Castiglione d’Orcia -sono un importante strumento democratico e rappresentano una grande opportunità di confronto e dibattito con la cittadinanza sulle problematiche della nostra comunità.

Tutto il PD sarà impegnato perché si confermi un grande momento di partecipazione. Nei mesi precedenti i circoli si sono impegnati in un lungo percorso di consultazioni dal quale sono uscite due forti proposte di candidatura: quella di Luca Rossi e quella di Claudio Galletti. Ringrazio entrambi per aver accettato la sfida. Luca e Claudio rappresentano due tra le migliori risorse del nostro partito per esperienza e daranno sicuramente vita ad una confronto leale e costruttivo. Adesso attendiamo solo la ratifica delle candidature alla scadenza dei termini il 31 di Gennaio, per dare il via alla campagna elettorale che vedrà impegnati i candidati con iniziative ed incontri in tutte le frazioni del comune”.

Anche il Comitato organizzatore delle primarie di Capraia e Limite ha ufficializzato le candidature alle primarie del Pd per le elezioni amministrative di maggio. I candidati sono Rosanna Gallerini, 54 anni,impiegata, segretario del Pd di Capraia e Limite e Alessandro Giunti, 49 anni, avvocato, entrambi tra i fondatori del Pd Empolese Valdelsa. Andrea Mannozzi, 58 anni, libero professionista ha ritirato, in accordo con il partito, la propria candidatura. Alessandro Alderighi, 64 anni, attuale presidente della Pro Loco di Capraia e Limite ed ex sindaco, in merito ad una sua possibile candidatura, peraltro sollecitata da una parte della popolazione, ha dichiarato di non voler concorrere alle primarie, ma di voler continuare a portare il suo contributo alla vita del paese. Il Pd di Empoli intanto parla di lavoro con l’onorevole Dario Parrini, candidato alla segreteria regionale dei democratici, sabato 25 gennaio alle 15.00 alla casa del popolo del Pozzale (via Sottopoggio per San Donato, 21-Empoli).

Parteciperanno anche Riccardo Sgherri, progettista formativo e ricercatore sociale e Veronica Fiorillo, ospite d’eccezione, ventottenne empolese (adesso brianzola di adozione) balzata all’attenzione dei media qualche settimana fa per aver scritto la lettera che il Presidente della Repubblica ha citato nel suo discorso di fine anno. Al centro del dibattito la proposta del Partito Democratico per risolvere il problema della disoccupazione e della precarietà: il “job act” che il segretario Renzi ha messo tra le priorità dell’agenda dei prossimi mesi : «La voglia di dar vita a questa riunione nasce senz’altro dall’avvicinarsi dell’elezione del nuovo segretario regionale del Pd- afferma Fabrizio Biuzzi coordinatore dell’evento -che per noi è un appuntamento importante perché c’è la possibilità che un bravo e capace esponente del nostro territorio quale è appunto Dario, vada a ricoprire quella carica.

Ma un incontro di questo genere nasce anche dal dovere del Pd di stare sul pezzo, di affrontare i problemi che sempre di più incidono negativamente sulla vita delle persone. Tutti i giorni. Perché come Pd abbiamo l’ambizione di essere qualcosa di più che “il partito che fa le primarie”. E ai cittadini dobbiamo rivolgerci non solo per chiedere loro di venire a votare uno dei nostri candidati, ma anche per dare risposta alle istanze che da loro provengono». E proprio per ascoltare dalla viva voce di chi il problema della mancanza di lavoro lo sta vivendo sulla pelle, al tavolo dei relatori sarà presente Veronica Fiorillo, che dichiara:«Nonostante il mio imbarazzo sono ben contenta se ciò può servire a riportare l'attenzione su un problema serio e reale e spesso byppassato da altre questioni che allontanano i politici dai veri problemi della gente.

Sono perciò lusingata dall'invito, speriamo possa concretamente servire a qualcosa». E in Regione Toscana? Nuovo rinvio del gruppo di lavoro per vla Riforma della legge elettorale. Magnolfi (NCD), Del Carlo (UDC), Marcheschi (FdI): «Siamo preoccupati per il nuovo rinvio del Gruppo di lavoro sulla legge elettorale regionale. I nostri Gruppi condividono l’impianto fondamentale della proposta preannunciata dal Gruppo PD, il cui articolato doveva essere consegnato entro oggi. Se c’è veramente la volontà della maggioranza di varare una riforma tante volte sbandierata dal Presidente Rossi come cosa fatta, si passi senza ulteriori indugi ad un esame di merito, per approdare al voto del Consiglio in una delle prossime sedute.

Per quanto ci riguarda abbiamo una serie di osservazioni, anche importanti, da formulare, ma condividiamo i capisaldi del doppio turno eventuale di coalizione con premio di maggioranza e l’introduzione del voto di preferenza. Non siamo disponibili ad un trascinamento immotivato di una questione così importante, che a questo punto può essere rapidamente definita con il voto favorevole di un ampio schieramento del Consiglio.»

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