Tragedia di Sant’Angelo a Lecore: banchiere spara alla famiglia

Gli esponenti del centrodestra: «Dimissioni per il presidente dei revisori del Comune di Firenze, che ha postato su Facebook un commento vergognoso»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2014 15:35
Tragedia di Sant’Angelo a Lecore: banchiere spara alla famiglia

Tragedia ieri a Sant’Angelo a Lecore, dove Lamberto Albuzzani, avvocato di 67 anni, presidente della Banca Credito Cooperativo Area Pratese con il suo fucile da caccia ha sparato alla moglie e al figlio, poi si è tolto la vita. I tre cadaveri sono stati trovati nella villetta a due piani dove il banchiere, col figlio Marco e la moglie Maria Angela vivevano in via Sant'Angelo, nel comune di Campi Bisenzio. Nessuno riesce a spiegarsi questo gesto. In casa c'erano diversi fucili.

Sul luogo si è recato anche Emiliano Fossi, primo cittadino di Campi Bisenzio, amico dell'omicida. «Dopo aver postato su facebook un commento vergognoso sulla tragedia che si è consumata ieri a Sant’Angelo a Lecore non ha più diritto di lavorare per il Comune. Il dottor Stefano Pozzoli deve rassegnare immediatamente le dimissioni». A chiederlo i consiglieri del gruppo di Forza Italia che hanno anche sollecitato «una presa di posizione da parte del sindaco Renzi e degli esponenti del Pd».

«Nel post c’è una frase allucinante, ‘banchiere spara a moglie e figlio, poi si suicida: gli avevano chiesto un prestito’ – hanno spiegato – il riferimento è a quanto accaduto ieri. Siamo arrabbiati e tristemente dispiaciuti per un’azione così irresponsabile e superficiale. Un professionista che lavora per le istituzioni, che riveste la carica di presidente del collegio dei revisori dei conti del Comune di Firenze, non può scrivere una frase del genere su un evento tragico che ha scosso l’intera comunità della provincia di Firenze e non solo».

«Il dottor Pozzoli, indicato dalla maggioranza di Palazzo Vecchio come professionista illuminato e uomo probo – hanno proseguito i consiglieri di Forza Italia - deve rassegnare immediatamente le dimissioni dal suo incarico. Quel commento su facebook è vergognoso, indecente e inumano. Attendiamo nel breve una presa di posizione del sindaco Renzi e del Pd: ci auguriamo che la nostra indignazione sia anche la loro». «Nel consiglio di lunedì prossimo – hanno concluso – ci aspettiamo la restituzione del mandato di presidente del collegio dei sindaci revisori di Palazzo Vecchio nelle mani del presidente del consiglio comunale». Alle critiche, postate dai conoscenti anche sul suo profilo Facebook, Stefano Pozzoli ha risposto: "Mi dispiace che sia stato preso così male.

L'intento era solo di polemizzare sulla scarsa disponibilità delle banche a fare prestiti. La battuta sul banchiere era infelice e me ne scuso. Pensavo fosse chiaro che era un modo per parlare di finanziamenti bancari ma evidentemente non è stata letta così. Per questo la ho cancellata".

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