Lavoro, esiste ancora il tempo indeterminato, l'intimo non conosce crisi

Dal primo gennaio, infatti, è partito il contratto a tempo indeterminato per 74 dipendenti di negozi ad insegna Calzedonia, Intimissimi, Tezenis, Original’s Marines

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2014 12:40
Lavoro, esiste ancora il tempo indeterminato, l'intimo non conosce crisi

Comincia bene l’anno per 74 lavoratrici e lavoratori toscani. Dal 1° gennaio, infatti, è partito il contratto a tempo indeterminato per 74 dipendenti di negozi ad insegna Calzedonia, Intimissimi, Tezenis, Original’s Marines. L’accordo è stato sottoscritto a Lucca dalla Filcams CGIL Toscana alla presenza delle Filcams territoriali di Firenze, Pisa, Massa, Lucca, Livorno, Siena e Pistoia. In base a questo accordo i 74 associati in partecipazione impiegati nei 39 punti vendita, dislocati in tutta la regione, che fanno riferimento alle Società New Cluny e Borghetto, sede a Lucca, concessionarie dei marchi Calzedonia, Intimissimi, Tezenis, Original’s Marines, vengono stabilizzati. “La vertenza si era aperta qualche mese fa – dichiara Cinzia Bernardini segretaria della Filcams CGIL Toscana - e si è conclusa con un accordo positivo che prevede la garanzia della continuità lavorativa per tutti i lavoratori dei punti vendita.

Ai 74 associati in partecipazione, infatti, è stata offerta un’assunzione a tempo indeterminato con applicazione integrale del contratto collettivo nazionale del commercio, senza l’applicazione del periodo di prova e tenendo in considerazione le condizioni in essere delle lavoratrici.” “E' un risultato importante da valorizzare”, aggiunge, “dare stabilità occupazionale ai lavoratori, contrastando la precarietà, soprattutto dei giovani, è da sempre l'obbiettivo dell'azione della Cgil”.

L'accordo sottoscritto con le Società New Cluny e Borghetto, approvato dalle Assemblee delle lavoratrici, segue quello sottoscritto con 'L’Isola Verde' che aveva stabilizzato 275 dipendenti in tutta Italia, esempi concreti di come possono stare insieme i diritti dei “garantiti” e quelli dei “precari”. Sono accordi fatti in base ad norma che la Legge di Stabilità ha prorogato fino a marzo, c'è dunque tempo per aziende e lavoratori per cogliere questa importante opportunità.

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