Firenze: la campagna elettorale di Forza Italia all'attacco di Matteo Renzi

Marco Stella: “Parte l’operazione, smascherate le bugie”. Bonifazi (Pd): “Un capogruppo ‘de residuo’, a caccia di visibilità senza proposte e idee per la città”. La vicesindaco Saccardi: “Chi chiede verità deve avere il coraggio di sopportarla”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2014 17:12
Firenze: la campagna elettorale di Forza Italia all'attacco di Matteo Renzi

“Parte l’operazione verità, smascherate le bugie di Renzi”. Con queste parole il capogruppo Marco Stella annuncia la partenza della campagna di Forza Italia per l’elezione del sindaco di Firenze. Stella, punto per punto, affronta le varie questioni. Dalle presenze del sindaco in Consiglio comunale, “89 dal 2009 su 198 sedute e poi Renzi dice che fare il sindaco è il mestiere più bello del mondo”, alla questione infrastrutture, alla pensioni d’oro “la prima pensione da tagliare – ha specificato Stella- è proprio quella del sindaco, visto che è un dipendente in aspettativa senza paga con la qualifica di dirigente iscritto all’Inps, al Fondo Mario Negri, all’associazione Pastore e al Fasdac per un totale mensile di oltre 3,200euro”.

Per quanto riguarda le infrastrutture : “nell’ottobre 2009 Renzi – ha spiegato Stella- aveva annunciato che l’obiettivo entro il 2014 era quello di realizzare l’Alta velocità; nel 2011 aveva auspicato la realizzazione della pista parallela per l’aeroporto, nel 2011 la partenza della linea 2 della tramvia”. “Tutte bugie, come quelle sulla pressione fiscale”: “Nel marzo 2012 Renzi riduce l’addizionale Irpef dallo 0,3 per cento allo 0,2 per cento.

In realtà – ha aggiunto Stella – i servizi educativi sono aumentati del 30 per cento. Sono aumentati i pasti da 3,90 a 4,90 (servizi supporto alle scuole), la formazione professionale è aumentata fra il 15 ed il 20 per cento, la Tares oltre il 40 per cento, il biglietto Ataf, i parcheggi per un aumento medio annuo per famiglia di 670euro e per impresa di 5.500 euro. Le bugie continuano – ha proseguito il capogruppo Stella- . Per quanto riguarda la cultura Renzi nel settembre 2011 aveva annunciato il pareggio della Fondazione del Maggio musicale entro il 2012, mentre in realtà c’è stato il commissariamento con un buco di 3milioni di euro.

Maggiore è stato anche l’indebitamento del Comune: 480.210.043 nel 2009, 511.659.393 nel 2012. E poi la promessa di non essere un multificio quando nel 2012 i proventi delle multe sono arrivati a 51milioni e nel 2009 erano 49milioni. Infine – ha concluso Stella – l’ultima bugia: il 23 dicembre 2013 Renzi ha annunciato di ricandidarsi a fare il sindaco per cinque anni, quando sappiamo che fra un anno al massimo lascerà l’incarico per candidarsi premier” “Capisco il bisogno di un centrodestra in pezzi di dare un segnale della propria esistenza in prossimità delle elezioni, ma chi chiede verità deve avere il coraggio di sopportarla.

E la verità sta in una serie di azioni realizzate in questi anni che hanno fatto la nostra città più vivibile, più bella e appetibile per i turisti. Non nelle vuote parole di Stella che forse a Firenze c’è stato poco, altrimenti se ne sarebbe accorto”. Lo afferma la vicesindaco Stefania Saccardi che replica all’analisi del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Marco Stella sui cinque anni dell’Amministrazione guidata dal sindaco Renzi. “La presenza del sindaco Renzi sulla scena nazionale – dice ancora la vicesindaco Saccardi – ha avuto una positiva ricaduta sul territorio, basti pensare alle risorse ottenute per il completamento del nuovo teatro dell’Opera che andremo a inaugurare in primavera e per il Maggio Musicale.

E a proposito di verità, la ‘Legge per Firenze’ promessa da Berlusconi non si è vista, ma i risultati ottenuti sul piano nazionale dal sindaco per la nostra città sono chiari a tutti. E se oggi un nuovo aeroporto ha buone possibilità di diventare una realtà, lo si deve alla decisa battaglia del sindaco col presidente Rossi. Lo stesso vale per le Cascine, uno dei punti qualificanti di questa Amministrazione, i risultati sono già sotto gli occhi di tutti, benché i lavori non siano ancora finiti.

Ad agosto scorso è stato inaugurato il nuovo centro visite per l’accoglienza di cittadini e turisti nell’immobile delle ex Scuderie. Sono in corso i cantieri per realizzare un giardino al posto della vecchia discoteca Meccanò mentre al posto dell’altra discoteca, il Central Park, ci saranno un punto di ristoro di qualità e servizi per gli sportivi. Un altro servizio analogo è all’altro capo del parco, all’Indiano. Senza dimenticare le nuove asfaltature fatte per 11 chilometri, il progetto per installare le telecamere per la ztl, la nuova illuminazione di Silfi pronta a primavera, la nuova passerella che unirà la zona dell’Indiano con il parco dell’Argingrosso”.

“Il consigliere Stella – aggiunge la vicesindaco Saccardi – fa confusione tra pressione fiscale, che riguarda il livello dei tributi locali, destinati a finanziare le spese rivolte ai servizi generali indivisibili, e il livello dei proventi dei servizi pubblici a domanda individuale. La pressione fiscale, entrate pro-capite, è tra le più basse d’Italia in quanto Firenze applica la più bassa aliquota di addizionale Irpef d’Italia, lo 0.2%, e ha mantenuto anche nel 2013 nel massimo delle difficoltà dettate dai tagli dei trasferimenti statali, la più bassa aliquota Imu prima casa, lo 0,4%, da cui il non trascurabile vantaggio di non essere caduti nella ‘vergogna’ della mini-Imu.

In realtà la quota di copertura dei costi relativi ai servizi, è rimasta stabile per tutti quelli principali, soprattutto quelli a maggior contenuto sociale. Quanto all’indebitamento, anche prendendo per buoni i dati forniti da Stella, un aumento del debito del 6% nei quattro anni della più profonda crisi economica del dopoguerra è un risultato positivo. Ma Stella trascura il fatto che la composizione del debito è nettamente migliorata, per durata e costo, per cui il Comune rientra agevolmente tra i parametri stabiliti della legge per emettere nuovo debito. Quanto ai proventi delle multe, questi sono dovuti alle norme di sicurezza più rigide imposte per contenere l’eccesso di velocità in città, cui ha corrisposto una riduzione drastica dell’incidentalità.

Un traguardo positivo, anche questo di non poco conto. Sempre in tema di costi, Stella parla di 10 assessori in giunta. In realtà gli ricordo che sono 8…”. “In sostanza – conclude la vicesindaco Saccardi – se Stella vuole presentare una proposta credibile per Firenze, cominci lui a dire ciò che vuol fare e la smetta di farsi ossessionare da Matteo Renzi” “Ancora una volta Marco Stella è a caccia di visibilità, ma presto chi sarà smascherato per l’assenza di contenuti sarà proprio lui”. Così il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi risponde al capogruppo di Forza Italia Marco Stella .

“Vorrei suggerire a Stella di iniziare a fare proposte ed avere idee per la città; invece l’unica cosa che il capogruppo riesce a fare meglio in Consiglio comunale, è criticare ciò che piace ai fiorentini, la rivoluzione del mercato San Lorenzo. Davvero un bel modo di interpretare l’umore della sua città!. Mi auguro che Forza Italia aspiri a candidati più autorevoli di Stella alla carica di sindaco di Firenze. Vedo davvero Stella in difficoltà dal punto di vista dei contenuti e delle idee.

D’altra parte cosa ci si può aspettare da un capogruppo ‘de residuo’, portavoce di quel che è rimasto di un fu PdL, oggi Forza Italia, spaccato in così tanti gruppuscoli da rendere lo stesso Stella una vittima”.

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