Teatro dell’Opera nel consiglio di lunedì

Previste anche due comunicazioni della Giunta su Fondazione Unica della Cultura e ISIA. Di Giorgi (Pd): “Il Ministero ha premiato il piano economico del Maggio Fiorentino, salva anche la danza”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2013 17:29
Teatro dell’Opera nel consiglio di lunedì

Saranno sei le delibere al voto nel consiglio comunale di lunedì prossimo, 23 dicembre. Tre di esse riguardano lavori previsti in altrettanti impianti sportivi: Le Piagge, Assi e la palestra di atletica Rifredi. Si voterà anche lo “spostamento dei posteggi per lo svolgimento di attività commerciale su area pubblica presenti in piazza San Firenze”, l’acquisto dell’area del nuovo Teatro dell’Opera e, infine, la “Determinazione della modalità di gestione della riscossione coattiva entrate comunali - Approvazione Regolamento riscossione coattiva”.

La seduta si aprirà (dopo le consuete comunicazioni e domande di attualità da parte dei consiglieri) con due comunicazioni della giunta. L’assessore Givone parlerà della Fondazione unica della Cultura, mentre l’assessore Giachi riferirà sull’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – ISIA. Numerose le interrogazioni e le mozioni presentate dai consiglieri, e anche un’interpellanza, firmata dai consiglieri di centrodestra, sul biglietto di ingresso al Forte di Belvedere. La seduta si terrà come di consueto a partire dalle 14,30 nel Salone dei Duecento. “Un progetto di risanamento che si basa su razionalizzazione della gestione e contenimento dei costi, senza penalizzare il lato artistico del Maggio Musicale.

Anche il Ministero della Cultura ha dimostrato di apprezzare il piano economico presentato dal commissario straordinario Francesco Bianchi, tanto da destinare alla fondazione fiorentina ben 5 milioni e mezzo dei 7,5 previsti per le spese urgenti dal decreto Valore Cultura”. E’ quanto ha affermato la senatrice fiorentina del Pd Rosa Maria Di Giorgi. “Il Maggio Musicale – ha proseguito la senatrice Di Giorgi – ha impostato un serio programma di riassestamento dei bilanci e di rilancio dell’attività su nuove basi, tanto che i contributi previsti dal Mibac per le fondazioni virtuose, sono stati attribuiti solo a Firenze e Trieste.

Un percorso che salvaguarderà MaggioDanza e non comporterà nessun licenziamento. Abbiamo passato mesi difficili, con numerosi incontri che hanno visto impegnati anche i parlamentari, sia con le maestranze che al ministero, e finalmente siamo giunti a quella che è una vittoria di Firenze e di tutti coloro che amano la cultura e l’arte nel nostro Paese. Ora resta da trovare una nuova casa per scenografie e arredi scenici del Maggio, che sarebbe bello poter rendere visitabile”. Il commissario straordinario Francesco Bianchi ha dichiarato alla stampa l'ipotesi di distaccare parte dei tersicorei presso una società terza.

"In realtà decreta la chiusura definitiva di MaggioDanza inteso come corpo di ballo stabile all'interno della fondazione, del suo marchio, e dell'esperienza storico e artistica che ha rappresentato -ribattono per SLC-CGIL Pierangelo Preziosa e per UILCOM-UIL Leone Barilli- Pur salvaguardando la condizione occupazionale dei tersicorei, si prospetta la progressiva marginalità della compagnia all'interno della società distaccataria, fino al suo completo esaurimento. Crediamo fortemente nella possibilità di mantenimento della compagnia all'interno della struttura fondazione così come avviene in numerosi teatri d'opera europei, a tal proposito e già stato presentato dai danzatori, sostenuto dalle OO.SS, un progetto in linea con l'obiettivo di razionalizzazione delle masse artistiche così come richiesto dalla legge 112/13, compatibile con le esigenze di risparmio e di maggiore produttività.

Chiediamo un incontro con il commissario per discutere nel merito del progetto di cui sopra, per evidenziare criticità e compatibilità nel tentativo di trovare soluzioni condivise e possibili, che oltre alla tutela dei lavoratori, salvaguardi un arte e un'esperienza storica artistica parte integrante della storia del Maggio, di Firenze e della danza".

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