Nuovo Pignone, firmato l'accordo per 4300 lavoratori fiorentini

E' stato firmato oggi da Fim, Fiom Uilm nazionali, l'integrativo per il gruppo Nuovo Pignone G.E. Oil&Gas.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2013 17:58
Nuovo Pignone, firmato l'accordo per 4300 lavoratori fiorentini

Previsto un premio di risultato, agganciato ai risultati operativi della divisione Oil&Gas, che può arrivare fino a 3mila, e con quota parte garantita. Sulla parte normativa l'accordo prevede un miglioramento del trattamento sulle malattie brevi, innalzamento della quota parte azienda al fondo integrativo COMETA, agganciato ai risultati operativi ed una quota per il fondo di assistenza sanitaria dei dipendenti del gruppo. L'integrativo interessa 5.300 lavoratori, di cui 4.300 a Firenze “In una fase di forte crisi industriale ed economica nel nostro paese quest'accordo conferma che un buon sistema di relazioni sindacali in aziende che decidono di investire sul nostro territorio può essere un volano per la crescita economica dell'intero paese”: così Daniele Calosi (coordinatore nazionale Fiom Cgil del gruppo Nuovo Pignone G.E.

Oil&Gas) “Fatto molto importante”, ha aggiunto, “è che questo accordo, nasce da un forte spirito unitario delle tre organizzazioni sindacali di categoria, a dimostrazione del fatto che sono ormai maturi i tempi per avere una legge sulla rappresentanza che regoli definitivamente la questione della democrazia nei luoghi di lavoro”. “Nei primi giorni di Gennaio”, ha concluso Calosi, “tutti i lavoratori del Nuovo Pignone saranno chiamati ad esprimersi con referendum vincolante sui contenuti dell'accordo” Per una realtà che raggiunge un accordo, ne restano tante in piena crisi economica ed esistenziale. "Si è tenuto oggi un incontro fra le OO.SS.

e la GS.PA azienda che opera in appalto all'interno della GKN Drive Line, nell'incontro è emersa chiaramente la volontà dell'azienda di procedere al licenziamento di 17 lavoratori. La responsabilità di tale scelta è riconducibile alla volontà di GKN Drive Line che nell'appalto per il servizio lo ha aggiudicato al massimo ribasso, in conseguenza di questo la scelta è caduta su aziende che non versano i contributi per gli ammortizzatori sociali. Per questa ragione dal 31 dicembre 2013, altri 17 lavoratori si troveranno in mezzo di strada. Tutto questo accade nonostante che in data 31 luglio 2013 sia stato sottoscritto un accordo fra GKN Drive Line e RSU nel quale era previsto di contribuire alla risoluzione di eventuali situazioni di difficoltà occupazionali delle società in appalto, appalto che è bene precisare vede questi lavoratori impiegati nel ciclo produttivo. A seguito della decisione assunta dall'azienda sono già state effettuate 2 ore di sciopero e altre verranno effettuate nei giorni a venire a rotazione fra i lavoratori in appalto e i lavoratori della GKN Drive Line, i quali lavoratori avevano già programmato altre azioni di sciopero a difesa dell'accordo, sul quale l'azienda è oltremodo inadempiente. La perdita di ulteriori 17 posti di lavoro nell'area fiorentina, che si aggiungono alle altre decine che ogni giorno spariscono, sono il sintomo chiaro della crisi, una crisi che però pesa sempre ed unicamente sulle spalle degli stessi, che poi sono quelli che vengono chiamati a pagare le politiche di austerità portate avanti dai vari governi" Il punto sulla vicenda della Mape Tecnol, azienda di Barberino di Mugello specializzata nella produzione di cilindri per motocicli di proprietà del gruppo Mape, è stato fatto oggi nel corso di un incontro convocato dall'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini al quale hanno partecipato il curatore nominato dal Tribunale dopo il fallimento dell'azienda e il sindaco del Comune di Barberino di Mugello Carlo Zanieri. "Abbiamo fatto presente al commissario - spiega l'assessore Simoncini – l'interesse delle istituzioni per un nuovo avvio dell'attività di un'azienda con nuovi investitori.

Da questo punto di vista la Regione è disponibile a offrire tutto il possibile sostegno all'attività del curatore con l'obiettivo di far ripartire l'azienda che costituisce un'eccellenza nel panorama italiano". Il curatore ha riferito di aver raggiunto oggi un accordo con con le organizzazioni sindacali per la cassa integrazione, accordo reso possibile dalla manifestazione di interesse avanzata da parte di un imprenditore. Il curatore ha ribadito la volontà di mettere a punto, entro gennaio, il bando per l'individuazione dei soggetti che dovranno acquisire la proprietà. L'assessore ha assicurato che la Regione e le istituzioni continueranno a monitorare la vicenda in stretto contatto contatto con il curatore.

Notizie correlate
In evidenza