Malattie: da Menarini un nuovo anticorpo contro la Leucemia

Leucemia Mieloide Acuta rappresenta circa il 30% dei tumori del sangue. E’ una malattia con prognosi severa, la guarigione a 5 anni si verifica solo nel 24% dei casi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2013 14:13
Malattie: da Menarini un nuovo anticorpo contro la Leucemia

Firenze, 9 dicembre 2013 - La Leucemia Mieloide Acuta rappresenta circa il 30% dei tumori del sangue, con l’insorgenza ogni anno di circa 30.000 nuovi casi in Europa di cui 2.000 in Italia. E’ una malattia con prognosi severa, la guarigione a 5 anni si verifica solo nel 24% dei casi. Nell’ambito della loro collaborazione, Menarini e l’inglese OBT (Oxford Bio Therapeutics), hanno messo a punto un nuovo anticorpo monoclonale, il MEN 1112, che mostra interessanti potenzialità nei confronti di questa malattia. L’anticorpo MEN 1112, appartiene ad una nuova classe di farmaci biologici per la cura dei tumori che agiscono tramite il meccanismo di azione potenziato e di nuova generazione denominato ADCC (Antibody-Dependent Cell-mediated Cytotoxicity).

Si tratta di anticorpi monoclonali capaci di individuare selettivamente le cellule tumorali e al contempo di indurre l’attivazione delle cellule del sistema immunitario capaci di uccidere le cellule tumorali, le cosiddette cellule Natural Killer. “L’ obiettivo della collaborazione tra il Gruppo Menarini e OBT*, afferma Andrew Slade, il Presidente di Menarini Biotech , è focalizzare la ricerca dove i trattamenti disponibili sono poco efficaci. Lo studio di anticorpi, cioè di farmaci biologici, capaci di attaccare e distruggere i blasti, le cellule cancerogene responsabili della leucemia mieloide acuta, è una delle aree dove i nostri gruppi di ricerca si sono concentrati.

Il primo risultato dei nostri ricercatori è venuto dopo un anno di intenso lavoro, sotto forma di un anticorpo monoclonale che ha mostrato una notevole capacità di individuare le cellule bersaglio e di poter indurre la loro eliminazione”. Se le prossime ricerche sul MEN 1112 confermeranno quanto i ricercatori si aspettano, nel settembre 2014 il farmaco potrà iniziare la fase clinica sull’uomo. La collaborazione tra Menarini e OBT prevede un investimento del Gruppo Menarini di 800 milioni di euro per lo sviluppo di farmaci antitumorali.

Per saperne di più L ’anticorpo è stato modificato in una sua specifica regione denominata “Fc”, alla quale si legano proprio le cellule NK (Natural killer). Tale modifica potenzia notevolmente l’ attività delle cellule NK e quindi può risultare in una più efficace eliminazione delle cellule tumorali. Volendo semplificare, gli anticorpi ADCC permettono alle difese naturali dell’organismo di stringere le cellule tumorali in un “abbraccio mortale” e di distruggerle.

Come partner attivi di OBT, i ricercatori Menarini hanno già messo a punto il processo di produzione biotecnologica del MEN 1112, e già prodotto una quantità sufficiente per gli studi di laboratorio e, in parallelo, per gli studi tossicologici indispensabili per la fase clinica sull’uomo. Il gruppo Menarini è la prima azienda farmaceutica italiana nel mondo, 16° in Europa su 5.180 aziende e 38° nel mondo su 18.237 aziende, con un fatturato superiore a 3 miliardi di euro e quasi 17.000 dipendenti.

Il gruppo Menarini ha sempre perseguito due obiettivi strategici: ricerca e internazionalizzazione. È presente nelle più importanti aree terapeutiche, tra cui farmaci per cardiologia, gastroenterologia, pneumologia/antibiotici, diabetologia, agenti antinfiammatori/analgesici. Ha una forte presenza in tutta Europa e nei principali paesi di Asia, Africa, America centrale e meridionale. I suoi prodotti sono a disposizione dei pazienti in più di 100 paesi. Per maggiori informazioni su Menarini, visitare il sito: http://www.menarini.com/ *Oxford BioTherapeutics (OBT) è un’azienda leader a livello internazionale nel settore delle biotecnologie.

Si occupa principalmente della produzione di farmaci capostipite innovativi, dal buon rapporto qualità-prezzo, destinati a venire incontro ad esigenze fondamentali, non ancora soddisfatte, dei pazienti oncologici. OBT sta sviluppando farmaci antitumorali d'avanguardia basati sugli anticorpi, con diagnostica integrata, contro i target più recenti da essa individuati grazie al suo database proteomico esclusivo OGAP®. OBT ha accesso alle più avanzate tecnologie ed esperienze nel settore anticorpi grazie alle sue partnership con molti dei leader mondiali nello sviluppo delle biotecnologie, tra cui Seattle Genetics, BMS (Medarex), Amgen, Alere (già Biosite) e BioWa, e alle alleanze strategiche strette con GlaxoSmithKline e Sanofi per lo sviluppo di nuove terapie.

La collaborazione diagnostica tra OBT e Alere offre inoltre l'opportunità di sviluppare diagnostica su misura per i prodotti terapeutici OBT. Queste partnership hanno consentito a OBT di convertire le proprie capacità di leader mondiale nella scoperta di nuovi target oncologici in una pipeline estremamente interessante di anticorpi terapeutici.

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