C'è ancora una Sinistra in Italia? ‘What is left’ allo Stensen

Storie di socialisti tra politica e vita privata. Martelli, Spini e Intini si raccontano a Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2013 22:53
C'è ancora una Sinistra in Italia? ‘What is left’ allo Stensen

Negli ultimi 12 mesi la rimonta inaspettata di Berlusconi e l’entrata in scena di Beppe Grillo hanno sparigliato le carte della politica italiana. L'identità della Sinistra si è persa tra incontri, manifestazioni e situazioni paradossali. Dove sono andate a finire le tematiche che l’hanno resa forte nel passato? Quali dovrebbero essere i temi di “sinistra” oggi, e perché si sono persi? A queste domande tenta di rispondere ‘What is left’, il nuovo, spiazzante documentario sull’Italia che (non) cambia; un viaggio alla ricerca di cos’è e cosa è rimasto della sinistra, di come viene percepita ai giorni nostri.

Realizzato dagli stessi autori di ‘Improvvisamente l’inverno scorso’ e ‘Italy: Love It or Leave It’, Gustav Hofer e Luca Ragazzi, verrà proiettato lunedì 2 dicembre alle ore 21 all’Auditorium Stensen (viale Don Minzoni 25, ingresso 6 euro) alla presenza dei registi e in collaborazione con Arci Firenze, Ucca, Novaradio, Glue Firenze e Stefano Stefani. Il film verrà poi replicato a dicembre nei circoli Arci. Il film è un viaggio nel nostro Paese alla ricerca di cosa significhi essere di sinistra e cosa è rimasto di questa categoria ideologica.

E’ un’escursione dentro l'ultimo, surreale anno della politica italiana, riletto e documentato con ironia tra le piazze, gli elettori e qualche giovane protagonista della scena politica. Racconta il risultato delle elezioni politiche del febbraio 2013, che per i due registi è stato un vero e proprio choc culturale. Entrambi davano infatti per scontata una vittoria schiacciante del centrosinistra e la definitiva uscita di scena di Berlusconi. D'altro canto il dibattito politico, che si è concentrato e continua ancora, perlopiù nella battaglia contro Berlusconi è diventato per molto tempo l’unico programma dell’opposizione, senza offrire alternative credibili.

Un film sicuramente ironico, non ideologico, che vuol fare i conti con gli errori che la sinistra ha commesso nella sua storia (anche recente) e dare nuove speranze. Il viaggio è guidato proprio dai due registi, uno ancorato alla vecchia sinistra, legato indissolubilmente alle ideologie, di quelli che ancora si commuovono se sentono un peruviano suonare gli Inti Illimani in metropolitana; l’altro più progressista e pragmatico, colui che incarna al meglio i valori della nuova sinistra. Il Socialismo italiano tra storia e biografie, vita di partito, politica e sfera privata.

Tre protagonisti della Prima Repubblica, figure importanti del Partito Socialista Italiano, Claudio Martelli, Valdo Spini e Ugo Intini, si racconteranno a Siena in un ciclo di incontri con “I colori del libro. Storie di Socialisti”, organizzato dal portale di cultura toscana Toscanalibri.it. Le presentazioni si terranno tutte alle ore 18.00 a Palazzo Patrizi, coordinate dal giornalista Michele Taddei. Il programma Ad inaugurare la rassegna mercoledì 4 dicembre sarà Claudio Martelli con “Ricordati di vivere” (Bombiani).

Tra autobiografia politica e confessione esistenziale, il libro ripercorre trent’anni di storia italiana ed europea intrecciando vita pubblica e vita privata, passioni civili e passioni del cuore, di un protagonista di quegli anni, già vicesegretario del Psi e vicepresidente del Consiglio nei primi anni ’90. Mercoledì 18 dicembre il protagonista sarà, invece, Valdo Spini con “La buona politica. Da Machiavelli alla Terza Repubblica. Riflessioni di un socialista” (Marsilio Editori). Un appassionante racconto in cui si intrecciano vicende personali e la politica di questo Paese.

Rivivono personaggi, avvenimenti, snodi fondamentali che hanno segnato la storia dell'Italia repubblicana, dal Psi degli anni Sessanta a Tangentopoli, passando per il socialismo internazionale e le esperienze da ministro. Conclude il ciclo mercoledì 8 gennaio Ugo Intini con “Avanti! Un giornale, un’epoca” (Edizioni Ponte Sisto), un secolo, dal 1896 al 1993, fotografato dagli articoli del quotidiano socialista e dai suoi direttori e protagonisti.

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