Risarcimenti sprint per i consumatori pratesi, recuperano 65 e 25 mila euro

Altre due recenti sentenze del Tribunale di Prato segnano ancora il percorso della Confconsumatori contro le banche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2013 14:48
Risarcimenti sprint per i consumatori pratesi, recuperano 65 e 25 mila euro

Altre due recenti sentenze del Tribunale di Prato segnano ancora il percorso della Confconsumatori contro le banche. Da tempo, ormai da circa 7 anni, l'associazione di viale Montegrappa sta mietendo vittorie contro quasi tutti gli istituti di credito della città, fra tassi usurari, titoli Cirio e argentina, anatocismo e azioni MPS. Solo nel mese di ottobre, due sentenze del tribunale hanno permesso a 2 famiglie di Prato di tornare in possesso dei loro risparmi, 65 e 25 mila euro perduti nel 2001 dopo il fallimento dell'Argentina.

Anche questa volta, ad essere condannata e' stata la ex Cariprato, colpevole di aver venduto titoli speculativi senza informare i risparmiatori della loro rischiosità e della possibilità di perdere il capitale investito. I risparmiatori hanno potuto recuperare il capitale, oltre agli interessi legali e al rimborso delle spese legali. “Vedere le famiglie sorridere soddisfatte dopo che si erano rivolte a noi poco convinte, sfiduciate e deluse dalle banche, e' una grandissima soddisfazione - commenta il presidente provinciale Marco Migliorati - soprattutto se la sentenza e' totalmente favorevole e pervenuta in tempi rapidi".

Oltre al merito delle vicende, infatti, la cosa che sorprende e' la rapidità con cui le sentenze sono arrivate, "merito dei nostri avvocati che utilizzano la procedura sommaria - commenta Migliorati - ma soprattutto merito del Tribunale di Prato e della sua organizzazione che, in tema di diritto bancario in particolare, ha fatto sempre giustizia". Oltre agli investimenti in titoli spazzatura, hanno destato grandissimo interesse fra gli utenti bancari soprattutto le questioni sulle azioni del Monte dei Paschi e sull'anatocismo.

"Siamo letteralmente sommersi di richieste di aiuto da parte di molte piccole imprese, danneggiate da interessi bancari molto alti” afferma il presidente provinciale. La prassi dell'anatocismo bancario - sempre dichiarata illegittima dalla giurisprudenza - consiste nell'applicare gli interessi a debito su somme già comprensive di interessi, portando cosi' ad un aumento vertiginoso degli scoperti bancari. "Anche su questo tema - conclude Migliorati - abbiamo da tempo ottenuti molti successi con le banche costrette a restituire il denaro alle imprese". Per contattare la Confconsumatori di Prato la potete trovare nel viale Montegrappa, 120 a Prato il lunedì mercoledì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00 cell.

3804640227.

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