Cooplat: la crisi morde, ma i servizi resistono

Per la cooperativa quasi 90 milioni di fatturato e 3 mila lavoratori. Presentato il Bilancio sociale 2012 della cooperativa, tra le maggiori in Italia nel settore dell'ecologia e del facility management

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 2013 21:35
Cooplat: la crisi morde, ma i servizi resistono

Siena, sabato 26 ottobre 2013– La crisi c'è, ma Cooplat resiste e continua a crescere. Positivi, nonostante il momento generale di difficoltà, i numeri con cui la cooperativa di servizi, una delle maggiori in Italia nel settore dell'ecologia e del facility management, ha chiuso il 2012. Gli 87 milioni di euro di fatturato registrati dalla cooperativa si accompagnano ai novantatrè milioni di bilancio consolidato effettuati dal gruppo (composto anche da Ecolat, Sviluppo e Insvi) e a una forza lavoro superiore alle tremila unità, 3007 per la precisione, di cui 1634 soci e 1373 dipendenti, con una marcata presenza femminile (1860) e di lavoratori immigrati (413). A 433 mila euro ammontano gli utili, mentre 700 mila euro sono gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti commerciali e contrattuali e al netto delle imposte (pari a 1,6 milioni di euro).

Aumenta inoltre il patrimonio netto, che passa dai 12,5 milioni del 2011 ai 13,4 milioni del 2012. Risultati in linea con l'anno precedente, che confermano per Cooplat uno stato di “sana e robusta costituzione” testimoniato anche dalla solidità del fatturato, già in portafoglio della cooperativa per il prossimo triennio 2013/ 2015: un premio al lavoro sulla produttività, di industrializzazione e innovazione dei processi aziendali che da tempo vede impegnata Cooplat. Nata nel 1946 a Firenze e oggi attiva in nove regioni di Italia con le sue molteplici attività che vanno dalla sanificazione alla manutenzione della aree verdi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, alla gestione del calore ai servizi manutentivi integrati, Cooplat ha illustrato tali dati durante la presentazione del Bilancio sociale 2012, che si è svolta stamani a Siena, all'Aula Magna del Rettorato dell'Università.

Presenti, oltre al presidente di Cooplat Fabrizio Frizzi e al presidente di Legacoop Servizi Toscana Angelo Migliarini, anche il sindaco di Siena Bruno Valentini, il presidente della Provincia Simone Bezzini e l'ex primo cittadino Roberto Barzanti. Scegliendo come location la città del Palio, Cooplat ha voluto esplicitamente festeggiare il rapporto quarantennale che la lega al territorio senese. Risale infatti al 1972 la prima fusione effettuata da Cooplat, avvenuta proprio con la cooperativa Pulicoop di Siena.

Una data che segna la prima uscita da Firenze da parte di Cooplat, il punto di inizio di quel processo di regionalizzazione che oggi fa di lei una delle cooperative più radicate sul territorio toscano, con una presenza capillare in tutte le province. È quella, inoltre, la data di partenza del percorso di crescita di Cooplat: dai 550 mila euro di fatturato di allora ai quasi novanta milioni di euro di oggi, l'evoluzione di Cooplat è stata da quel momento costante e inarrestabile. Un trend che si rispecchia, in particolare, anche sul territorio senese, dove oggi Cooplat impiega quasi 200 lavoratori per 7 milioni di euro di lavoro prodotto, pari al 9% del fatturato totale della cooperativa, svolgendo quotidianamente una serie di attività come la raccolta e lo smaltimento rifiuti, l’igiene ambientale, il facchinaggio, la logistica, la gestione del calore, i servizi manutentivi integrati.

Una presenza destinata a rafforzarsi con l'avvio dei lavori, nel 2014, del nuovo gestore unico dei rifiuti urbani nell'Ato della Toscana Sud “Sei Toscana” (Servizi Ecologici Integrati Toscana), di cui Cooplat fa parte, che una volta a regime conterà oltre mille addetti al servizio di un territorio pari al 50% dell'intera regione con 103 comuni e 850 mila abitanti per 530 mila tonnellate l'anno di rifiuti urbani prodotti. Soddisfatto il presidente della cooperativa, Fabrizio Frizzi: “Nella situazione generale del mercato, nella crisi che ancora imperversa nel Paese – afferma – il fatto di poter vantare tale fatturato e l'aver da poco constatato che il Bilancio semestrale 2013 risulta in linea col budget, testimoniano lo stato di salute della cooperativa.

Poter contare sulla solidità di questo consistente fatturato per il prossimo triennio offre alla cooperativa un margine di lavoro sul miglioramento della produttività”. “Da tempo – aggiunge il presidente Frizzi – Cooplat ha infatti intrapreso un percorso per accrescere i livelli di efficienza e per acquisire più alta competitività e produttività. I soci - lavoratori, come viene messo in luce dalle interviste contenute nel Bilancio sociale, hanno risposto positivamente, anche a fronte di qualche sacrificio, mostrando di avere a cuore il futuro della cooperativa e fiducia nelle sue prospettive”.

“È la dimostrazione – conclude Frizzi - che è nella dinamica del lavoro che si dà valore alla dimensione sociale cooperativistica, è nel lavoro buono che si afferma la responsabilità sociale dell'impresa, è nell’aumento di produttività agli standard europei che si contribuisce al risanamento dell’Italia, malgrado il sistema economico italiano sia invece troppo condizionato da fattori che mettono a dura prova chi fa impresa in modo sano”. “In questi anni Cooplat – spiega il presidente di Legacoop Servizi Toscana, Angelo Migliarini – ha cambiato passo rispondendo alla richiesta di innovazione in arrivo dal mercato.

Ha messo una marcia in più ed oggi non solo è una delle maggiori cooperative della Toscana, ma è in grado di tenere testa alle grandi multinazionali dei servizi a livello italiano”. “Siamo felici di partecipare ai festeggiamenti per i primi quarant'anni di Cooplat a Siena - commenta il sindaco Bruno Valentini -. Lo sappiamo, oggi per prestare i servizi ai cittadini, la pubblica amministrazione deve ricorrere a soggetti esterni come le cooperative. Siamo felici quando ci troviamo di fronte cooperative come Cooplat, una realtà che dimostra di avere un alto livello di progettualità e di organizzazione dei propri fattori di competitività, nel rispetto dei diritti del lavoro e dei lavoratori". “Cooplat – commenta il presidente della Provincia, Simone Bezzini - si conferma come uno dei più importanti poli occupazionali del territorio senese.

I suoi risultati dimostrano che l'impresa cooperativa può dare un forte contributo per uscire dalla crisi, grazie alla sua stessa struttura, ai valori che veicola, alla capacitá di innovarsi per rispondere ai continui cambiamenti e alle esigenze sempre diverse del territorio. Qualità, nel caso di Cooplat, mostrate anche nella partecipazione al progetto di Sei Toscana, il nuovo gestore unico dei rifiuti solidi urbani dell'Ato Toscana Sud, a breve operativo”.

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