Nubifragi in Toscana: la situazione meteo nella nostra regione

Per domani si prevede ancora pioggia a nord ovest ma di minore intensità, concentrata nella notte e mattina. Centri Operativi Enel di Firenze e Livorno hanno registrato 15.925 fulminazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2013 13:16
Nubifragi in Toscana: la situazione meteo nella nostra regione

Allagamenti, frane e smottamenti si segnalano in più parti della Toscana, a causa della pioggia che si è abbattuta con forza dalla notte sulla regione: una perturbazione che è partita da nord e si è spostata verso sud, in qualche caso con vere bombe d'acqua cadute al suolo. Trenta millimetri in dodici ore, con punte di 100 e 150. Una situazione fluida e in continua evoluzione, con fogne e reticolo minore andati in tilt e livelli in crescita nei fiumi e torrenti maggiori. Pistoia e Lucca sono stati i territori più colpiti nella notte e prime ore della mattina.

Altre situazioni critiche si registrano ora anche nell'aretino, pisano, senese e parte della provincia di Firenze.

Publiacqua informa i cittadini che causa allagamento dei principali impianti di potabilizzazione al servizio dei Comuni di San Casciano e Greve in Chianti, nelle prossime ore si potranno verificare diffuse mancanze d’acqua. Publiacqua invita comunque i cittadini degli stessi comuni a non utilizzare l’acqua erogata a fini alimentari. Tale precauzione rimarrà valida fino a nuova comunicazione
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Nelle province - Tra le province di Arezzo, Prato, Lucca, Pistoia e Pisa sono impegnate da stanotte cento squadre di volontari, con idrovore e sacchetti. Il livello del Serchio al momento è in leggera diminuzione: in calo anche l'Ombrone pistoiese a Ponte Lungo a Pistoia e a Poggio a Caiano in provincia di Prato. Sta diminuendo anche il livello del Bisenzio. Sono in crescita invece, per la perturbazione che si è spostata a sud, gli affluenti della riva sinistra dell'Arno: ovvero l'Elsa, la Greve, il Virginio, l'Egola e la Pesa.

A Montespertoli, nella provincia di Firenze, un fulmine è caduto su un'abitazione in località Anselmo e i residenti sono stati portati in ospedale. Per domani si prevede ancora pioggia a nord ovest ma di minore intensità, concentrata nella notte e mattina. Nel comune di Buonconvento l'esondazione dell'Ombrone e del torrente Stille ha portato all'interruzione della provinciale 34 di Murlo e della provinciale 103 di Castiglion del Bosco. A Buonconvento, dove si segnalano alcuni allegamenti di abitazioni, è stata interrotta anche la linea ferroviaria Grosseto-Siena, per cumuli di legno franati sui binari. Al posto del treno è stato attivato un servizio sostitutivo con bus.

Interrotti fino al pomeriggio anche i collegamenti ferroviari a Rapolano, sulla Siena-Chiusi. A Podere San Carlo e al Molino di Stille sono state evacuate tre famiglie: dieci le persone coinvolte. Si percorre a senso unico alternato, per una frana, la provinciale 10 di Trequanda e la provinciale 12 Traversa Romana - Lauretana. Lo straripamento di un fosso ha interrotto a S.Maria a Villa Castelli, nel comune di Ulignano, la provinciale 95. E' stata riaperta invece dopo alcune ore la Cassia. Nel comune di Asciano sono esondati Bestina e Bestina, provocando alcuni allagamenti.

Lo stesso registrano alla Sala operativa unificata della Regione Toscana per Rapolano. Il Farma e il Merse sono al limite del livello di guardia. Disagi vengono segnalati alla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale anche nell'aretino. La frazione di Faella nel comune di Pian di Scò è allagata per l'esondazione del torrente omonimo. Nel comune di Sansepolcro è esondato il torrente Fiumicello. E' stata chiusa per frana la provinciale 67 tra Serravalle e Camaldoli, ma nessun paese è isolato: si viaggia infatti su viabilità alternativa.

Chiusa anche la provinciale 11 per un incidente sull'austrada A11, con traffico deviato sulla regionale 69 e la provinciale 16 di Mercatale. Nel Casentino la frazione di Badia Prataglia nel comune di Poppi registra piccoli allagamenti. A Ponte a Poppi e a Pieve di Santo Stefano a non ricevere sono invece le fogne. Disagi ferroviari - Grossi disagi alla circolazione ferroviaria, in particolare in Lucchesia, Garfagnana e Lunigiana, nel pistoiese e nel bacino senese e grossetano.

Colpite in particolare le linee Lucca-Aulla e Siena-Grosseto, dove la circolazione dei treni è ancora interrotta. Sulla linea Lucca-Aulla il servizio è stato interrotto dalle ore 3.30 circa a causa dell'erosione di una massicciata (circa 15 metri) tra Piazza al Serchio e Castelnuovo Garfagnana, nella zona di Camporgiano, e per allagamenti tra Castelnuovo e Bagni di Lucca. Nel corso della mattina, a seguito di verifiche lungo la linea, sono stati riattiviti i servizi, ma rimane sospesa la circolazione dei treni tra Fornaci di Barga e Castelnuovo Garfagnana, tratta per la quale è stato attivato un servizio sostitutivo su gomma. Sulla linea Grosseto-Siena il servizio è stato interrotto nella tratta tra Buonconvento e Monte Antico a causa dell'inagibilità della linea e della presenza di tronchi e detriti sui binari.

Alle ore 12.00 Rete Ferroviaria italiana ha comunicato che per consentire il completamento delle operazioni di ripristino della linea per tutta la giornata di oggi, a partire dalle ore 14.00, il servizio ferroviario sarà limitato alla tratta Siena - Buonconvento e verrà istituito un servizio sostitutivo con bus che collegheranno Buonconvento con Grosseto e Grosseto con Siena. Interventi di ripristino in corso anche sulla Siena-Chiusi, la cui riattivazione è prevista intorno alle 14. Anche nel resto della regione disagi e ritardi dovuti a guasti e problemi tecnici causati dal maltempo.

L’Autorità di bacino dell’Arno analizza i dati sulla quantità di pioggia caduta durante l’evento meteorico della notte appena trascorsa (domenica 20 e lunedì 21 ottobre 2013) mettendo in evidenza l’eccezionalità della quantità di pioggia caduta. Le intense precipitazioni cadute in poche ore hanno comportato un rapido innalzamento dei corsi d’acqua causando la fuoriuscita del torrente Bure che è tracimato ad Agliana nelle prime ore del mattino. Grossi problemi a Pistoia a causa della Brana, il torrente è esondato in vari punti del centro cittadino, in particolare si segnalano tracimazioni nella zona dei macelli, ai cimiteri, nell’area del ponte dell’Armacani e nella frazione di Badia a Pacciana. Le casse di espansione presenti lungo i fiumi del bacino e sui corsi minori, fra cui quella di Case Carlesi e di Ponte alle Vanne sul fiume Ombrone sono entrate in funzione trattenendo significativi volumi di acqua e alleggerendo così la pressione sui corsi d’acqua.

La cassa di Ponte alle Vanne, dopo aver raccolto la metà del volume, è stata chiusa per essere in grado di accogliere nuovi volumi di acqua in caso altri picchi di piena. Ferrovie - Dalle 11.00 circolazione sospesa sulle linee Siena – Chiusi e Siena – Grosseto per allagamenti e smottamenti. Danneggiate le centraline di controllo del traffico ferroviario. Circolazione ancora sospesa sulla linea Lucca – Aulla tra Fornaci di Barga e Castelnuovo Garfagnana. Su queste linee è attivo un servizio con autobus sostitutivi. Permangono ancora rallentamenti sulla Firenze – Prato – Viareggio e sulla Siena – Empoli. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono al lavoro per ripristinare la piena funzionalità dell’infrastruttura ferroviaria. · Siena – Chiusi e Siena – Grosseto sospese dalle 11.00 · Lucca – Aulla ancora sospesa tra Fornaci di Barga e Castelnuovo Garfagnana · rallentamenti sulla Firenze – Prato – Viareggio e Siena - Empoli Tra le altre cose si segnalano, dalle ore 5,20 un guasto agli impianti di circolazione nella stazione di Montale Agliana, dalle ore 6 l'allagamento del sottopasso alla stazione di Pistoia, dalle ore 7,30 un guasto agli impianti di circolazione tra Sinalunga e Buonconvento e tra Monte Antico e Monteroni.

Poco dopo le 8 la circolazione è stata interrotta tra Monte Antico e Buonconvento per presenza di tronchi e detriti sulla sede ferroviaria. Guasti agli impianti anche tra Ponte a Elsa ed Empoli. I ritardi sono stati nell'ordine dei 120 minuti (e delle tre ore per i treni coinvolti direttamente). Nel senese si è provveduto con servizi sostitutivi. I violenti temporali, che dalla serata di ieri si sono verificati in Toscana partendo da Massa per poi spotarsi verso la Garfagnana, Pisa, Livorno e nell’entroterra fino a Siena, Arezzo, Pistoia e Firenze, sono stati caratterizzati dalla caduta di numerosi fulmini: i Centri Operativi Enel di Firenze e Livorno hanno registrato 15.925 fulminazioni nelle ultime 24 ore. Gli impianti elettrici hanno risposto con efficienza per quanto riguarda i sistemi di sicurezza e di protezione delle linee.

A causa delle fulminazioni si sono verificati scatti di linee di media tensione che hanno provocato disservizi a macchia di leopardo: la situazione si è già normalizzata in Garfagnana e sul litorale, mentre sono in corso di riparazione alcune reti elettriche in zone isolate nelle aree di Sangimignano, Rapolano Terme, Colle Val d’Elsa, Val di Chiana, Montecatini Terme e cintura fiorentina in piccole località collinari di Lastra a Signa, Scandicci e Bagno a Ripoli. Il numero dei Clienti fuori servizio non è elevato, Enel ha allestito una task force per gli interventi e per il monitoraggio della situazione.

Tutti i tecnici e gli operativi sono impegnati sul campo, coadiuvati dai Centri Operativi di Firenze e di Livorno. Entro la giornata tutte le criticità saranno risolte, salvo ulteriori calamità atmosferiche. Per la segnalazione di eventuali nuovi disservizi i Clienti possono chiamare il numero verde 803500. Disagi, esondazioni, frane, allagamenti si stanno registrando in queste ore in tutta la provincia di Siena per l’emergenza meteo che da questa notte sta colpendo il territorio senese.

Visto il perdurare della criticità meteorologiche la Provincia di Siena invita tutti i cittadini alla massima cautela nella guida, limitando allo stretto necessario gli spostamenti con le auto.

La SP 12 Traversa Romana – Lauretana è stata oggetto di esondazione del Borro Causino a circa 4-5 km da Monteroni, con erosione di entrambe le banchine laterali. La strada percorribile nel tratto centrale della strada a senso unico alternato La SP 2 Cassia è percorribile in entrambi i sensi di marcia.

La Provincia di Siena consiglia però la massima cautela, vista la presenze di residui nella strada.

Nel Comune di Asciano per esondazione del Bestina e Bestinino vi sono allagamenti nella zona de Le Piramidi. E’ stato attivato il volontariato per il pompaggio di acqua e per lo svuotamento degli immobili. Sempre nel Comune di Asciano è chiusa la SP 60 del Pecorile e transennata al km 1+100. Nel Comune di Rapolano Terme è stata registrata una frana sulla SP 64 dalle Serre di Rapolano in direzione Asciano.

Segnalato incidente con una persona coinvolta.

Situazione nelle Crete Valdbaria: esondazioni, chiusura strade. Nelle Crete Val d’Arbia la situazione più difficile riguarda l’esondazione del Fiume Ombrone e del Torrente Stile nel Comune di Buonconvento che ha costretto a chiudere la SP 34 di Murlo e la SP 103 di Castiglion del Bosco. Sono state evacuate tre famiglie per un totale di dieci persone al Podere San Carlo e al Molino di Stile. Almeno due persone sono alloggiate in strutture ricettive. Situazione in Valdichiana: esondazioni, chiusura strade.

Nel Comune di Sinalunga il Torrente Foenna ha superato il 2° livello di guardia. A Rigomagno Stazione è stata brevemente interrotta la SP 11 per Lucignano a causa di esondazioni diffuse dei fossetti della collina. Attualmente si transita con cautela. Vari fossi affluenti del Foenna, tra i quali il Vertege sono esondati (in area agricola). La SP 10 A di Trequanda è stata transennata per una frana ed è percorribile a senso unico alternato. Situazione in Valdelsa. La SP 95 per Ulignano è stata interrotta in Località Santa Maria a Villa Castelli per esondazione fosso.

Nel Comune di Poggibonsi la SP 95 Ulignano - Badia Elmi al km 4+300 non è percorribile per presenza di acqua (circa 20 cm) sulla carreggiata. Sempre nel comune di Poggibonsi il Torrente Drove sta mandando in pressione il ponte della linea ferroviaria Siena - Firenze. Situazione rete ferroviaria. La Rete ferroviaria Siena-Chiusi sarà interrotta in zona Rapolano fino al pomeriggio mentre la linea Siena-Grosseto è interrotta a Murlo. Situazione fiumi e corsi d’acqua. Il Farma e il Merse sono in piena al limite del livello di guardia, mentre il Fiume Ombrone è esondato.

In generale molti corsi d’acqua del reticolo idrografico senese sono in piena.

Terreni allagati, smottamenti e frane hanno interrotto parzialmente o completamente l’accesso ai poderi agricoli e alle proprietà: sono gli effetti del violento temporale e delle piogge insistenti che si sono abbattute su Siena e sulla Val d’Arbia. A segnalarlo è Coldiretti Siena che sta monitorando con estrema attenzione la situazione in tutta l’area in vista anche del prolungamento della perturbazione che dovrebbe restare sul Senese, ed in generale su tutta la regione, fino a mercoledì.

“Il repentino passaggio dal sereno al maltempo con manifestazioni temporalesche intense è - spiega Coldiretti Siena - una delle conseguenze dei cambiamenti climatici che si manifestano ormai con frequenza periodica con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense”. A preoccupare gli agricoltori Coldiretti è la fragilità idrogeologica del Senese insieme alla piena funzionalità della rete idrica superficiale, fiumi, fossi e canali, messi a dura prova dall’ingente massa d’acqua caduta in pochissimo tempo.

Per quanto riguarda le colture sono gli ortaggi ad aver risentito maggiormente degli allagamenti soprattutto nelle aree intorno a Siena dove i terreni sono letteralmente allagati e gravi potrebbero essere anche le ripercussioni sulla raccolta delle olive. Gravi disagi anche per i collegamenti, a sud di Siena, la Strada Statale Cassia, interrotta in più punti nel tratto tra Lucignano d’Arbia – Buonconvento, il sottopassaggio a sud di Monteroni si è allagato così come alcune strade interne colpite dalla violenza della pioggia che ha interessato il centro abitato e le zone limitrofe.

Esondato il fiume Ombrone e il torrente Stile con interruzione della viabilità sulle strade provinciali 34 di Murlo e 103 di Castiglion del Bosco, ad Asciano, invece, altri allagamenti per le esondazioni del Bestina e Bestinino e il torrente Foenna ha superato il secondo livello di guardia mentre i fossi affluenti, tra cui il Vertege, sono esondati in area agricola. Bombe d’acqua, frane, smottamenti e disagi nelle campagne toscane. In particolar modo – sottolinea la Cia Toscana, che sta monitorando da questa mattina la situazione in tutta la Toscana – ci sono già problemi seri nell’area Centro Nord della Toscana, dalla Lunigiana a Siena.

In lucchesia la situazione più critica è quella in Garfagnana. Nella campagna senese – in Valdarbia - situazione difficile dove i fiumi Ombrone e Arbia sono esondati creando danni alle aziende agricole locali, dove sono state evacuati due poderi. Forti disagi nelle ultime ore anche a Pisa, Firenze, Pistoia ed Arezzo. Le precipitazioni di queste ultime ore – dice la Cia Toscana -, pur in una situazione ancora in evoluzione, rendono già evidenti i danni sofferti dall’agricoltura toscana, in primis per la forte quantità d’acqua caduta in poco tempo.

E’ necessario – ricorda la Cia – operare per fare prevenzione, per sostenere le aziende agricole che sono le sentinelle del territorio rurale. Notte di intenso lavoro per gli uomini del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina che, dalle 4 di stanotte, sono entrati in azione per gestire l’ondata di maltempo. Dalle prime ore dell’alba sono stati attivati diversi impianti nei vari Comuni della Piana, in modo da gestire l’eccezionale quantitativo di acqua caduto in poche ore.

In particolare, sono tuttora attivi l’impianto idrovoro della Viaccia e quello del Fosso di Piano, fra Signa e Campi Bisenzio, l’impianto di Crucignano a Calenzano e le paratoie sul Fosso Reale, a San Donnino, che impediscono alle acque in piena del Bisenzio di “risalire” nel Fosso Reale e di percorrerlo a ritroso verso monte, provocando tracimazioni e allagamenti. Molto alto il livello del Bisenzio che nelle prime ore del mattino ha superato il secondo livello di guardia, raggiungendo i 6,12 metri all’idrometro di San Piero a Ponti, con un impressionante innalzamento in sole due ore.

Il picco è stato toccato intorno alle ore 6.15, mentre successivamente il livello ha iniziato a calare. Critica anche la situazione sul torrente Marina, a Calenzano, che ha superato il primo livello di guardia al Ponte del Mulino. “L’ondata di piena di stanotte è stata la più impressionante degli ultimi anni – ha detto il commissario del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, Marco Bottino -. L’innalzamento di 6,12 metri del Bisenzio in due ore costituisce un fenomeno mai visto prima nel nostro comprensorio.

Anche questa volta il reticolo ha tenuto, ma la prossima potrebbe non essere così. A destare preoccupazione è in particolare la situazione del torrente Marina che attende il rifacimento degli argini dall’Autostrada A11 alla ferrovia da ormai 14 anni. Cogliamo questa occasione per mettere in evidenza questo problema che potrebbe presentarsi drammaticamente con i prossimi eventi di piena”. Tecnici e operai del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina sono al lavoro per tenere sotto controllo la situazione.

Seguiranno aggiornamenti, anche sul sito e sulla pagina Facebook del Consorzio. Consorzio Bonifica Versilia Massaciuccoli - Montignoso, Forte dei Marmi: risponde bene la rete dei canali di bonifica, alleggeriti e preparati ad accogliere la pioggia con l’azione degli impianti idrovori Fossetto, Colatore e Ranocchiaio che hanno scaricato acqua al ritmo di 16.000 litri al secondo. Il Fiume Versilia invece, che raccoglie l’acqua dalla collina, dove è piovuto in maniera significativa, è entrato in piena, superando alle 3,00 di notte a Ponte di tavole la prima soglia di allerta e sfiorando la seconda soglia alle 4,30.

La piena è stata contenuta grazie all’entrata in funzione della cassa di esondazione del Lago di Porta, vicino al campo da golf, che ha permesso di alleggerire la portata del fiume. Pietrasanta, Lido di Camaiore: Scendendo solo pochi chilometri verso sud, i dati di pioggia sono aumentati sensibilmente. In particolare l’evento più sostanzioso per la pianura è stato quello che ha investito Fiumetto (zona Versiliana) con 127,2 mm di acqua registrati dal pluviometro del Consorzio. Si sono registrati allagamenti a carico della rete fognaria, mentre tutto il sistema dei canali ha funzionato senza intoppi.

Il consorzio ha potenziato d’urgenza l’impianto idrovoro Tonfano delle Bozza, in gestione al Comune di Pietrasanta, con una pompa idrovora mobile azionata dal trattore della portata di 500 litri al secondo. Anche in questa zona tutti gli impianti erano in funzione da domenica scaricando gli invasi in modo da poter accogliere le piogge: Fiumetto, Teso, Quadrellara, Mandriato, Magazzeno per la portata complessiva di 35.900 litri al secondo. E’ stato eseguito un intervento di pulizia straordinario a Pietrasanta, sul canale Orsucci (zona Istituto d’Arte), per rimuovere materiale portato dalla piena e ristabilire la normale portata del corso d’acqua. Viareggio, Massarosa, area del Lago di Massaciuccoli: Qui le cose sono andate meglio.

I canali sono andati in piena, ma sono sempre rimasti entro valori accettabili. Anche qui tutti gli impianti erano accesi: Sinistra e Destra Sassaia, Poggio alle Viti a protezione di Viareggio, Piano di Conca e Piano di Mommio, Beatrice, Pioppogatto, Portovecchio e Quiesa per la parte di Montramito e Massarosa. Alta Versilia e zone collinari: Molto critica la situazione per l’Alta Versilia, dove la pioggia ha raggiunto il picco. Solo a Cardoso sono caduti 226,6 mm d’acqua in 24 ore. Molti sono stati i danni per frane e smottamenti su strade e versanti.

Hanno funzionato bene i corsi d’acqua, preparati e ripuliti con la manutenzione terminata i primi di settembre. E in particolar modo hanno funzionato bene le 12 briglie selettive e a pettine poste lungo i canali Cardoso, Capriola, Deglio, Picignana, e Giardino. Le opere che in gergo si chiamano briglie sono degli sbarramenti posti a cavallo dei torrenti che hanno il compito di trattenere il materiale che di solito viene portato a valle con la piena. Erano state pulite di recente e quindi in perfetto funzionamento.

Saranno nuovamente svuotate quanto prima, per essere funzionanti in attesa di nuove piogge. Vecchiano, Avane, Filettole, fiume Serchio: 40 millimetri d’acqua sono invece quelli caduti nella zona di Vecchiano. Sul posto due squadre di operai e tecnici sono intervenute sul fosso di Nodica e sul canale Bartalini, gli unici ad aver dato qualche disagio, allagando alcune strade. Il problema per fortuna è rientrato in meno di un’ora e al momento non si registrano danni. Grazie all’attiva collaborazione fra Comune di Vecchiano e Consorzio, l’acqua che a un certo punto ha minacciato la zona industriale, con l’apertura delle cateratte ha cominciato a defluire regolarmente.

Disagi, ma nessun problema, da registrare nei centri abitati. L’attenzione però si è presto spostata sul fiume Serchio che ha registrato una piena importante ingrossato dalle violente piogge cadute in Garfagnana. Alle 3,30 di domenica notte sono state chiuse le paratoie del nodo idraulico di Avane e Filettole, in modo che l’acqua del fiume, più alta delle frazioni, non rientrasse verso gli abitati. A quel punto i territori di Avane e Filettole sono stati drenati continuamente mettendo in funzione gli impianti idrovori.

La piena del Serchio è iniziata attorno alle 5,30, ma in due ore il fiume, carico di pioggia, ha raggiunto la prima soglia di allerta. Il colmo della piena è avvenuto alle 11,00 quando la portata ha raggiunto il massimo di 1.502 metri cubi al secondo. Il Comune ha disposto l’allontanamento delle persone dalle case che si trovano dentro a tutta la golena del fiume e il Consorzio ha inviato 200 ballini di sabbia da collocare a protezione di quegli abitati, ballini che il Comune ha distribuito alle abitazioni di Migliarino, Nodica e Avane. Il Serchio è tornato a fare paura, ma questa piena, benché importante è rimasta circa due metri sotto l’evento del dicembre 2009 e il fiume è sempre rimasto sempre dentro la golena. “Come spesso succede anche questo evento ha colpito in modo differente su tutto il territorio – spiega il Commissario del Consorzio Fortunato Angelini – ma la macchina operativa del Consorzio ha risposto prontamente, potendo contare soprattutto su una preparazione e una manutenzione programmata ed eseguita nel tempo, che conferma come la prevenzione sia sempre da preferire.” Tutto il personale resta reperibile per eventi futuri, in attesa del passaggio completo della perturbazione. Disagi sul territorio di San Gimignano a causa della forte bomba d’acqua che si è abbattuta questa mattina.

L’amministrazione comunale rende noto che la zona di Ulignano bassa è completamente allagata come la zona di Crocetta, di Cusona, Fondovalle e La Casetta. Chiuse le strade di Sottobosco e delle Stallacce con traffico deviato su percorsi alternativi. Si registra inoltre l’esondazione del torrente Cinitroia e del botro Bacchereto e Torciano. Al lavoro su tutto il territorio Vigili del Fuoco, Protezione Civile e uomini della Polizia Municipale.

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