Dpef 2014: le linee di indirizzo approvate dalla maggioranza

Sì a una mozione del Pdl sul ciclo dei rifiuti. Il dibattito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2013 22:05
Dpef 2014: le linee di indirizzo approvate dalla maggioranza

Firenze– Si è tenuta nella seduta odierna del Consiglio Regionale della Toscana il dibattito sull’informativa della Giunta riguardo al documento preliminare unitario DPEF 2014, la legge di bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-16 e la legge finanziaria 2014. Al termine del lungo dibattito che ha impegnato l’aula del Consiglio regionale è stata approvata una proposta di risoluzione presentata dalla maggioranza. Respinte due proposte di risoluzione del Pdl e una dell’Udc. Approvata una proposta di risoluzione del Pdl sul ciclo dei rifiuti. La risoluzione della maggioranza Il testo condivide “il contenuto ed i propositi espressi dal Documento preliminare unitario” e impegna la Giunta regionale attraverso linee di indirizzo sui punti: avviare con proprie risorse gli interventi del nuovo ciclo di programmazione europea 2014-20, mantenendo “un equilibrio con le necessarie risorse per il finanziamento delle politiche proprie regionali”; assumere “ogni iniziativa utile” nei confronti del Governo “affinché le risorse impiegate per avviare in anticipo gli interventi delle politiche di coesione non siano prese in considerazione ai fini del calcolo del Patto di stabilità interno”. Sulla “competitività del sistema regionale e capitale umano”, si chiede alla Giunta di dare “piena attuazione alla legge regionale” 35 del 2000 su attività produttive e competitività delle imprese, prevedendo risorse adeguate; aggiornare il sistema di organizzazione e gestione dei poli di innovazione; garantire la prosecuzione dei Centri per l’impiego e predisporre un progetto di riforma del sistema; riattivare il tavolo regionale sul settore lapideo.

Ancora: di informare periodicamente il Consiglio sull’attuazione del progetto GiovaniSì ed estendere i tirocini al settore agricolo, valutando la possibilità di potenziamento del progetto attraverso tirocini alle imprese start-up innovative ad alto contenuto tecnologico. All’interno della riorganizzazione del sistema della formazione, “porre rilevante attenzione” alla questione della dispersione scolastica, fenomeno in cui la Toscana “si caratterizza per avere una media più alta di quella nazionale”; attivarsi nei confronti del Parlamento per la conversione in legge del decreto 104/2013 sull’edilizia scolastica (costruzione nuovi edifici e ristrutturazioni). In merito all’area tematica “Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutturazione”, queste le linee di indirizzo: sostenere la conversione verso l’efficienza energetica di edifici pubblici e privati e la mobilità sostenibile con incentivi a elettrico e metano; la Giunta è chiamata ad elaborare un progetto specifico da affiancare al Piano regionale rifiuti e bonifiche (Prb) sulla filiera industriale del recupero e del riciclo della materia, con il “coinvolgimento del mondo dell’impresa” e rendendo “pienamente operativa”, la legge regionale 51 del 2013 (protezione e bonifica dell’amianto, promozione del risparmio energetico, bioedilizia, energie alternative). Per l’area tematica “Diritti di cittadinanza e coesione sociale”, si dispone che per le disposizioni che anticipano l’intervento complessivo di riforma del sistema sanitario di riordino del sistema sanitario “sarà possibile procedere solo in caso di già avvenuta approvazione del Piano sanitario sociale integrato”.

Viene ribadita l’importanza delle Agenzie sociali per la casa e si auspica “l’approvazione in tempi brevi di un’apposita normativa” che permetta a tali organismi di beneficiare di un opportuno sostegno regionale. Si chiede di esprimere “netta contrarietà ad ogni ulteriore taglio al fondo del Servizio sanitario nazionale”. Per l’area “Governance ed efficienza della P.a.”, infine, “dare la massima priorità alle procedure concernenti la semplificazione burocratica e amministrativa sulle quali è impegnata la Regione”. Le risoluzioni respinte Respinte invece le due risoluzioni presentate dal Pdl e collegate all’informativa della Giunta.

La prima, che riconosceva “non collegabile” alla Finanziaria 2014 la proposta di legge in tema di acquisizione dell’invaso di Bilancino. La seconda che riteneva egualmente non collegabili alla Finanziaria le proposte di modifica alla legge sul servizio sanitario regionale. Respinta anche la proposta di risoluzione presentata dal’Udc per impegnare la Giunta ad interventi nelle quattro aree tematiche: competitività e capitale umano, sostenibilità e qualità del territorio, diritti di cittadinanza e coesione sociale, riforma del sistema istituzionale. La risoluzione del Pdl approvata Approvata a maggioranza invece la proposta di risoluzione a firma del consiglieri Nascosti, Santini e Bartolomei (Pdl) che impegna presidente e Giunta regionale ad inserire nelle priorità programmatiche del 2014 “interventi a sostegno della chiusura del ciclo dei rifiuti nel settore cartario in Toscana”.

Tutti gli atti, approvati e non, saranno presentati nella fase di concertazione precedente l’approvazione delle leggi economiche e finanziarie. L’aula ha anche approvato due mozioni collegate all’informativa della Giunta “Documento preliminare unitario Dpef 2014, legge di bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-2016, legge finanziaria 2014 e leggi collegate”. Una prima mozione, primo firmatario Rudi Russo (Cd), riguarda gli interventi di adeguamento infrastrutturale della linea ferroviaria regionale n.

5, Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Viareggio. L’atto, sottoscritto anche dai consiglieri Vanessa Boretti (Pd), Gianfranco Venturi (Pd), Mauro Romanelli (Gruppo misto) e Aldo Morelli (Pd), impegna la Giunta regionale ad assumere “concrete e puntuali azioni di esecuzione del Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità (Priim) già nelle prossime proposte di legge di bilancio ed a fornire un dettagliato scadenzario dei lavori da mettere in opera con la massima urgenza”. Infine si impegna la Giunta a richiamare il Governo alle proprie responsabilità rispetto agli impegni di cofinanziamento dei lavori programmati. La mozione del Pdl – primo firmatario Nicola Nascosti – impegna la Giunta ad inserire nel prossimo Dpef le seguenti priorità programmatiche: misure per favorire la competitività delle imprese; per il sostegno formativo alla cultura di impresa e per il sostegno per le PMI.

L’atto è stato approvato all’unanimità. Chiede, in pratica, la piena attuazione dell’articolo 5 della legge regionale 35 del 2000, sulla Banca dati regionale e modulistica standard. Respinta invece l’altra mozione del Pdl che formulava vari indirizzi, tra i quali l’abbandono “delle politiche dei contributi a pioggia a favore delle imprese”; l’interruzione del “trend espansivo dell’indebitamento”; il “superamento delle bardature ideologiche e delle resistenze conservatrici”, la “profonda revisione dei meccanismi della concertazione istituzionale”.

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