San Lorenzo, centro di Firenze cantiere aperto fino a metà ottobre

FOTO. Sopralluogo dei tecnici del Comune di Firenze in piazza del Mercato Centrale per lo spostamento dei banchi e la ristrutturazione dei dehor

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 agosto 2013 17:30
San Lorenzo, centro di Firenze cantiere aperto fino a metà ottobre

Lavori in corso davanti alla Basilica di San Lorenzo: nè bancarelle né abusivi, spazio alle ruspe. La piazza ha già perso il fascino dello spazio completamente aperto ai turisti, la facciata è adesso coperta dai teloni del cantiere. Dal 2 settembre partiranno i lavori in piazza del Mercato Centrale davanti al Mercato coperto di San Lorenzo. L'Assessore Sara Biagiotti ha effettuato un sopralluogo nel centro storico incontrando tecnici del Comune e commercianti: per i tecnici è tutto pronto, mentre i commercianti scuotono la testa.

I tempi. I lavori partiranno il 2 settembre e si svolgeranno in due lotti distinti. Il primo di due settimane causerà la chiusura dei dehor attorno al monumento dedicato a Collodi ed al suo Pinocchio, seguiranno poi altre quattro settimane di lavoro per ripristinare le tubature nel restante tratto di piazza. A seguire verranno effettuati i lavori per la posa in opera delle centraline elettriche interrate ed il ripristino del lastrico di pietra con una copertura centrale della piazza tramite catrame colorato (esempio Piazza Pitti). "Nessuno perderà l'indotto economico dei Mondiali di Ciclismo 2013" assicura l'assessore "perché nel periodo interessato i ristoranti potranno mettere i tavolini al centro della piazza in tutta sicurezza".

Gli operatori non ne sono troppo convinti, i disagi dovuti al cantiere sembrano al momento proibitivi per poter fornire un servizio adeguato ai tavoli. Ma che piazza sarà? I nuovi dehor saranno dello stesso tipo di quelli previsti dal bando comunale, ma avranno un restyling significativo rispetto alla condizione attuale, mentre le bancarelle troveranno posto al centro della piazza dove sono stati già sistemati i cassonetti interrati, troppi secondo alcuni residenti che al centro di una nuova piazza avrebbero visto bene del verde o una fontana piuttosto che un centro industriale di raccolta rifiuti.

Per i ristoratori la piazza gremita di banchi potrebbe essere un'opportunità, a patto che non coprano la visuale dei locali così come avvenuto per anni lungo il mercato di San Lorenzo. I bancarellai temono di restare ai margini del tour commerciale e disperdersi in ordine sparso. I commercianti del mercato interno sono combattuti sulla presenza dei posti auto in piazza che adesso consentono un 'take-away' che altrimenti diventerebbe impossibile. I residenti preferirebbero vivere il luogo con maggiore attenzione alla sicurezza pubblica piuttosto che al commercio. L'assessore: "Ci sarà posto per tutti i banchi".

I bancarellai che attendono per il 5 dicembre la sentenza da parte del TAR: "Tutti e 60 non ci entreremo mai, ma neppure vogliamo andarci ed è più probabile che venderemo i banchi al migliore offerente (leggesi "l'oriente è in fermento") cessando di fatto la nostra attività sul territorio". Intanto a far preoccupare c'è la doppia rapina in poche ore subita da una commerciante della zona e le associazioni di categoria spingono per un incontro pubblico tra cittadini, commercianti ed istituzioni che vorrebbero più presenti sul territorio.

Militarizzare anche San Lorenzo? Non se ne parla da parte del Comune di Firenze e Biagiotti ribatte "Il miglior presidio sono i negozi". Sempre se resteranno aperti. Antonio Lenoci

Notizie correlate
In evidenza