Via libera al progetto del nuovo sottopasso pedonale in via Vittorio Emanuele

L’opera consentirà ai pedoni di attraversare i binari nel tratto tra via del Romitino e via Trieste. Meucci e Bonaccorsi: “Intervento molto atteso dai residenti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2013 23:38
Via libera al progetto del nuovo sottopasso pedonale in via Vittorio Emanuele

Un nuovo sottopasso pedonale per collegare i due tratti di via Vittorio Emanuele II separati dai binari ferroviari. La giunta comunale ha approvato il progetto preliminare di questa opera, attesa dai cittadini della zona costretti oggi ad una lunga camminata per poter attraversare i binari. Il programma di soppressione dei passaggi a livello in città effettuato da Rfi negli anni scorsi ha portato alla interruzione della viabilità in corrispondenza di via Faentina e via Vittorio Emanuele II, in prossimità di via Puccinotti e degli incroci con via del Romitino e via Trieste.

Per garantire la circolazione dei veicoli, oltre alla viabilità esistente, sono stati realizzati due sottovia in via Lanzi. Per la mobilità pedonale e ciclabile sono stati realizzati due sottopassi (in via Faentina e via Vittorio Emanuele II zona via Puccinotti). Non è stato, invece, ancora realizzato il secondo sottopasso in via Vittorio Emanuele, previsto tra i numeri civici 56 e 58: questo ha reso difficile il collegamento tra le due parti di via Vittorio Emanuele interrotte dalla ferrovia (tratto compreso fra gli incroci con via del Romitino e via Trieste) costringendo i cittadini a percorrere più di 500 metri per attraversare i binari.

Per risolvere il problema, l’Amministrazione Comunale ha inserito nel Piano Triennale Investimenti 2012-2014 la realizzazione di questo sottopasso (costo previsto 2.100.000 euro). Il progetto prevede anche l’adeguamento del marciapiede di via del Romitino lato ferrovia e il miglioramento della fruibilità pedonale del sottopasso pedonale di via Lanzi e di largo Cantù. Dopo la richiesta di alcune modifiche avanzata in sede di conferenza dei servizi da parte di Rfi, gli uffici hanno rivisto il progetto preliminare che adesso è stato approvato dalla giunta comunale.

“Si tratta di un’opera importante e molto attesa dai residenti, con i quali l’amministrazione ha dialogato a lungo – affermano l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci e l’assessore alla Mobilità Filippo Bonaccorsi – Questa soluzione consentirà una sistemazione complessiva dell’area e della sue problematicità e siamo certi che migliorerà la sicurezza e qualità della vita di chi abita e lavora nella zona”. Il progetto prevede, quindi, prima di tutto la realizzazione del sottopasso in via Vittorio Emanuele II, tra via del Romitino e via Trieste, destinato a ripristinare la continuità pedonale lungo l’asse della strada e a sanare alcune criticità importanti dell’area.

In concreto verrà realizzato con un percorso sotto ai binari raccordato alla carreggiata stradale con rampe di scale e montascale per le persone diversamente abili; inoltre, per agevolare il trasporto a mano delle biciclette è previsto uno scivolo a lato dei gradini. Per quanto riguarda via del Romitino, i lavori consistono nell’adeguamento alla normativa in materia di barriere architettoniche del marciapiede lato fabbricati, nella realizzazione di rallentatori in prossimità degli attraversamenti pedonali, nella demolizione del marciapiede lato ferrovia, nello spostamento e sostituzione dei pali della pubblica illuminazione nella zona di intervento con il conseguente interramento della linea elettrica, attualmente aerea.

È previsto inoltre lo spostamento del cordolo di separazione tra la carreggiata stradale e l’area adibita a parcheggio nello slargo di via del Romitino, di fronte ai numeri civici 19 e 23. L’intervento è strettamente connesso con la realizzazione del sottopasso pedonale di via Vittorio Emanuele, per consentire il collegamento tra le due parti opposte alla attuale linea ferroviaria sempre e comunque, anche alle persone diversamente abili, in caso di mancato funzionamento del montascale del sottopasso.

Rimanendo in tema, il progetto prevede anche l’abbattimento delle barriere architettoniche delle aree del sottopasso pedonale di via Lanzi e di largo Cantù. Queste opere permetteranno di completare, da un punto di vista urbanistico e funzionale, quanto già eseguito da RFI con la realizzazione dei nuovi sottovia carrabili di via Lanzi. E renderanno più agevole il collegamento tra via del Romitino-via Lanzi e Largo Cantù, rendendo più fruibile la viabilità pedonale. (mf)

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