Sgombero di Poggio Secco, notte all'aperto per i 200 occupanti

Sulle colline di Careggi lo stabile occupato ospitava circa 200 persone

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2013 10:05
Sgombero di Poggio Secco, notte all'aperto per i 200 occupanti

Sgombero durante la notte sulle colline di Careggi nel complesso ospedaliero di Poggio Secco di proprietà della Croce Rossa Italiana. Occupazione storica sul territorio fiorentino, più volte il Comune di Firenze ha spiegato la delicata situazione dello stabile situato in via Incontri dove si sono toccati i 400 occupanti, donne e bambini compresi. Circa 200 gli occupanti secondo le ultime stime, che sono rimasti in strada, un'intero quartiere che ha vissuto una notte insonne.

La zona è stata oggetto di numerose interrogazioni da parte delle istituzioni locali, controllata specialmente durante la stagione estiva in cui si sono verificati più volte incendi e disordini dovuti alle precarie condizioni igienico sanitarie. Secondo le prime indicazioni il Collegio La Querce, occupato poche settimane fa in zona Le Cure, potrebbe essere la prima dimora utile per coloro che sono rimasti all'aperto. “L’avvenuto sgombero di Poggio Secco non può che essere commentato con un doppio plauso: alla grande professionalità dimostrata da parte della comandante della Polizia Municipale Antonella Manzione e alla determinazione da parte di questa amministrazione nel risolvere i problemi”.

Questo il commento da parte del vice capogruppo PD Angelo Bassi. “La situazione nell’ex ospedale, dove vivevano oltre 200 persone, era intollerabile sia per le condizioni della struttura che per i rischi igienico-sanitari presenti – ha aggiunto Bassi –. L’aver saputo gestire un passaggio così delicato al meglio per tutti è quindi un merito che va riconosciuto in primo luogo alla Polizia Municipale, e nel contempo alla volontà e all’abilità politica dimostrata in questa occasione dal vicesindaco Stefania Saccardi”. “Lo sgombero dell’ex ospedale di Poggio Secco rappresenta un risultato straordinario per la delicatezza e la difficoltà dell’intervento.

Occorrevano determinazione, coraggio e collaborazione da parte di tutti, e così è stato”. Questo il commento da parte del presidente del Q5 Federico Gianassi. “Per questo i miei complimenti vanno all’assessore Saccardi, alla Polizia Municipale e ai servizi sociali del Comune di Firenze. Un ringraziamento inoltre al terzo settore che ha contribuito a rendere possibile questa operazione – ha aggiunto il presidente –. Con l’intervento di oggi viene superata una situazione non più tollerabile: oltre 200 persone vivevano in condizioni inaccettabili.

Per il Quartiere un grande risultato da tutti fortemente voluto, un intervento che si inserisce in un quadro di azioni che nel corso degli anni hanno permesso di risolvere molte situazioni. Dall’ex Caterina de’Medici alle occupazioni a Quaracchi fino al superamento di strutture non più adeguate ai tempi come il campo Rom dell’Olmatello. Interventi effettuati sempre con grande attenzione alle persone”. “Anche grazie all’intervento di oggi, Firenze è una città più civile” ha concluso Gianassi.

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