Matteo Renzi riapre Forte Belvedere dopo 5 anni, tra rabbia e commozione

Riapre al pubblico la Fortezza che 6 anni fa ha visto morire Luca Raso e l'anno successivo Veronica Locatelli, due incidenti, due morti sulle quali la magistratura deve ancora scrivere l'ultima parola.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2013 23:06
Matteo Renzi riapre Forte Belvedere dopo 5 anni, tra rabbia e commozione

Forte Belvedere, è stato riaperto alla città. Tanti i fiorentini, un po' meno, per una volta, i turisti presenti alle 18 al taglio del nastro tricolore da parte del sindaco Matteo Renzi. Le tragiche morti di Luca Raso e Veronica Locatelli, precipitati nel 2006 e nel 2008 dai bastioni, pesano come macigni sulla coscienza della città, lo si vede oggi, quando al cospetto delle madri segnate dal dolore Firenze ancora si interroga su come sia potuto accadere.

Il Forte ospiterà fino al 13 ottobre la mostra dell’artista cinese Zhang Huan ‘L’anima e la materia’. Il sindaco Matteo Renzi, con l’assessore alla cultura Sergio Givone e l’artista, ha ricordato le morti dei due giovani e ha ringraziato le madri delle vittime.

A Veronica e Luca è stato dedicato un minuto di silenzio. L’assessore Sergio Givone ha annunciato che all’ingresso del Forte saranno piantati due alberi di ulivo per ricordare i due giovani. Le madri si sono intrattenute sul luogo degli incidenti mostrando come adesso siano state arretrate le aiuole e ripulite dagli sterpi le paratie in mattoni che avevano tratto in inganno i due ragazzi, e siano stati resi riconoscibili i marciapiedi in pietra che corrono lungo i bastioni, ma sembra ancora mancare una opportuna illuminazione.

"Adesso ci sono le ringhiere, sono stati arretrati i terrapieni, ma facciamo modo che la gente ricordi e non veda solo le cose come sono ora. C'era una situazione ambigua che ha tratto in inganno i nostri ragazzi, sarebbe bastato davvero poco per mettersi in sicurezza". La magistratura non ha ancora scritto la parola fine sulla vicenda. “Accanto a questo dolore - ha detto Renzi - che si rinnova e continua c’è la gioia della città che si riappropria di un suo monumento. Il Forte Belvedere fa parte dell’identità della città, sveglia e veglia il bisogno di cultura che Firenze esprime”.

“Questa mostra - ha aggiunto il sindaco - che si snoda tra il Forte e Palazzo Vecchio apre Firenze all’arte contemporanea e avvicina questa Fortezza al cuore della città”. Il presidente del Consiglio comunale, Eugenio Giani che ha sospeso la seduta del lunedì per permettere all'assemblea di spostarsi al Forte ed assistere alla riapertura ha rilanciato l'idea di una scala mobile che parta dal quartiere San Niccolo' fino al Forte di San Giorgio attraversando la collina.

Una ipotesi che ha già diviso Firenze ma che non sarebbe diversa da quanto avviene a Siena, Orvieto o Perugia ed altre località costrette a convivere con i dislivelli. Nell’occasione della riapertura, la mostra è stata aperta gratuitamente ai cittadini. Previsti anche un concerto del maestro Giuseppe Lanzetta con l’orchestra da camera fiorentina, e visite guidate del Forte con partenza ogni 15 minuti. Luca e Veronica sono stati ricordati grazie a una giovane violinista, Cecilia Merli, del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, che ha suonato un brano tratto da ‘Thais’ di Jules Massenet. Da domani e fino al 13 ottobre il Forte sarà visitabile nell’orario della mostra dalle 10 alle 20.

L’esposizione dello opere di Huan sarà anche a Palazzo Vecchio (orario 9-24, tranne il giovedì quando il museo chiude alle 14). E’ possibile un biglietto cumulativo Palazzo Vecchio e Forte Belvedere al prezzo di 14 euro. Chi è interessato solo al Forte può fare la ‘Forte card’, un biglietto nominativo che al costo di 5 euro consente l’ingresso al Forte per tutto il periodo della mostra. Antonio Lenoci

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