Prima infanzia: nuovo regolamento sui servizi educativi

Via libera alle modifiche su nido e servizi integrativi per la prima infanzia: spazio gioco, centro bambini e famiglie, servizio educativo domiciliare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 luglio 2013 16:47
Prima infanzia: nuovo regolamento sui servizi educativi

Prendono corpo le modifiche al sistema dei servizi della prima infanzia introdotte con la legge regionale 2/2013. La commissione Cultura guidata da Nicola Danti (Pd), ha infatti espresso all’unanimità parere positivo al regolamento di attuazione previsto in legge e predisposto dalla Giunta, illustrato in commissione e oggetto, nella giornata di ieri, di consultazioni in Consiglio regionale. Il regolamento definisce innanzitutto i vari servizi, suddivisi tra nido e servizi integrativi per la prima infanzia quali spazio gioco, centro bambini e famiglie, servizio educativo domiciliare.

Sono indicati caratteristiche e requisiti richiesti per spazi interni, standard dimensionali per bambino, numero di posti, erogazione pasto, orari e durata di apertura delle strutture, rapporto educatori-bambini. Il regolamento inoltre, introduce i centri educativi integrati “zerosei”, la cui sperimentazione è promossa dalla Regione Toscana: il centro zerosei accoglie bambini da zero a sei anni in un’unica struttura e fa riferimento a un unico gestore.

Nello specifico i servizi educativi possono essere a titolarità e gestione diretta dei Comuni, a titolarità pubblica e gestione indiretta con affidamento a soggetti privati e a titolarità e gestione privata. Devono trovarsi in edifici con destinazione esclusiva e comunque con una distinta via d’accesso, e durante l’orario di chiusura sarà comunque possibile l’utilizzo programmato da altri soggetti. L’area esterna deve essere recintata, attrezzata a verde e di uso esclusivo dei bambini. Nido d’infanzia, spazio gioco e centro per bambini e famiglie possono essere realizzati anche nei luoghi di lavoro pubblici e privati, o nelle immediate vicinanze di questi, per accogliere i figli dei dipendenti.

Per quanto riguarda i criteri di accesso, devono prevedere la priorità per i casi di disabilità, disagio sociale e si deve tener conto della composizione della famiglia e delle condizioni di lavoro dei genitori del bambino. La commissione ha inoltre votato, sempre all’unanimità, una proposta di risoluzione che fa proprie alcune preoccupazioni espresse dagli addetti ai lavori durante le consultazioni. In particolare la risoluzione impegna la Giunta regionale a monitorare costantemente gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo regolamento sui servizi già accreditati, e ad attivarsi nei confronti degli enti preposti affinché possa essere escluso il principio del massimo ribasso nelle gare per l’affidamento dei servizi alla prima infanzia. Soddisfazione, anche per il voto unanime, è stata espressa al termine della seduta dal presidente Nicola Danti.

“Il nuovo regolamento – ha detto Danti – permetterà di innalzare il livello qualitativo dei servizi all’infanzia in Toscana”. (cem/cam)

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