Progetto RIVA: eventi sulle sponde dell’Arno fino al 30 settembre

Mercoledì 3 luglio l’inaugurazione con “Teatrarno” . Presentati in Palazzo Vecchio gli eventi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2013 18:35
Progetto RIVA: eventi sulle sponde dell’Arno fino al 30 settembre

Il 3 luglio l’Arno torna protagonista dell’Estate fiorentina con la spiaggietta in San Niccolò e con tanti eventi di cultura e spettacolo, ma anche workshop grazie a RIVA, un progetto partecipativo di RIappropriazione e VAlorizzazione delle sponde del fiume, a cura di Valentina Gensini, nato nell’ambito della rassegna culturale estiva diretta da Riccardo Ventrella. Giunto alla seconda edizione, il progetto ha come obiettivo la valorizzazione delle sponde del fiume che ospiteranno fino al 30 settembre un teatro effimero con accesso da Lungarno Benvenuto Cellini dove i giovani artisti potranno proporre le loro performances, suggestivi percorsi nel folto manto della vegetazione spontanea della sponda sotto piazza Poggi, un racconto a puntate sull’Arno che rievocherà il fiume con voci e suoni, una “piazza” dove affrontare tematiche politiche e culturali e molto altro ancora. I progetti artistici, presentati oggi in Palazzo Vecchio dell’assessore alla cultura Sergio Givone, da Valentina Gensini e da Riccardo Ventrella, saranno fruibili gratuitamente.

Quattro i progetti accolti da RIVA, a cui si aggiungono svariati laboratori a cura di Giacomo Salizzoni. “RIVA è una riscoperta e una riappropriazione del fiume da parte dei cittadini - ha detto Givone -. È un progetto che ha una doppia anima, civile ed artistica, ed è soprattutto sull’aspetto artistico che si vuole puntare, creando occasioni ed eventi che riportino i cittadini sulle rive dell’Arno”. “Il lavoro che stiamo cercando di fare sul fiume col progetto - ha continuato l’assessore - ha fatto sì che ci sia stata una presa di coscienza sul fiume da parte di vari soggetti e che il ‘problema Arno’ venga affrontato nella sua complessità.

Nei giorni scorsi, ad esempio, l’Università ha organizzato una conferenza per fare il punto sulla situazione dell’Arno, alla quale hanno partecipato i vari soggetti che hanno competenza in materia”. “Si parte dall’idea di riportare delle tracce di vita sulle sponde del fiume -ha detto Riccardo Ventrella- che in passato è stato una parte importante della vita economica e creativa della città. L’obiettivo del progetto è non fare dimenticare che il fiume, elemento naturale inevitabile per il paesaggio, è pericoloso, ma è ricordare che è un elemento portatore di vita che va ben conosciuto per limitarne la pericolosità, e soprattutto che deve essere vissuto pienamente”. “RIVA è un progetto interdisciplinare aperto e inclusivo che vuole crescere - ha affermato Valentina Gensini - e che ha l’ambizione di proporsi come progetto di arte pubblica.

Crediamo nella continuità del lavoro fatto lo scorso anno e questo spiega la presentazione, anche in questa edizione, del progetto ‘Terzo Giardino’, ma si continua a guardare avanti, ad ampliare l’offerta culturale e, per la prima volta, ci saranno le installazioni sonore”. Gensini ha espresso poi grande soddisfazione per la partecipazione, il 18 maggio scorso, del progetto RIVA alla Biennale dello spazio pubblico a Roma, dove l’edizione 2012 è stata presentata come caso di studio di arte pubblica.

L’evento di inaugurazione, mercoledì alle 19, sarà “Teatrarno”, un’architettura effimera con accesso da Lungarno Benvenuto Cellini, sulla penisola formatasi naturalmente con i sedimenti del fiume. È una proposta di Memo studio per vivere l’Arno con eventi di cultura e spettacolo, intervenendo in modo non invasivo nel rispetto dell’habitat naturale, dando vita ad un palcoscenico immerso in uno scenario estremamente suggestivo. Cinema, teatro, danza, musica acustica dal vivo e un programma aperto che prevedrà una serata a settimana di partecipazione libera per dare l’opportunità ad artisti e performer emergenti di esibirsi.

Studio ++ crea “Terzo Giardino” (mercoledì 10 luglio alle 19), un vero e proprio intervento di arte pubblica ambientale che restituisce a Firenze un’area di oltre 6.000 metri quadri dove immergersi nel paesaggio per comprenderlo e allo stesso momento entrare e farne parte. Lavorando per sottrazione vengono tracciati dei percorsi nel folto manto della vegetazione spontanea della sponda sotto piazza Poggi. Forma, dimensioni e struttura di questi percorsi nascono per fare osservare e comprendere sia la vegetazione che il rapporto di questo spazio con la città.

Il richiamo formale e funzionale è quello al Giardino dei Semplici come esperienza culturale e storica per l’osservazione e lo studio della natura, quello teorico si lega alle teorie sul Terzo Paesaggio di Clément e alla convenzione europea del Paesaggio firmata a Firenze nel 2000. I percorsi del giardino si diramano da uno spazio che si confronta con la Biblioteca nazionale sull’altra sponda del fiume, stabilendo un rapporto tra due punti di osservazione e conservazione della cultura. Radio Papesse offre Arno ATLAS, una serie di quattro documentari radiofonici dedicati alla vita lungo il fiume.

Il primo si terrà mercoledì 17 luglio alle 19 in piazza del Cestello, dove la dalla facciata della chiesa di San Frediano in Cestello farà da cassa di risonanza, consentendo di ascoltare lo scorrere del fiume. Radio Papesse e il compositore/soundartist Giulio Aldinucci raccoglieranno le voci del fiume di ieri e di oggi: unendo un approccio sociologico all’attenzione delle ricerche scientifiche, la serie racconterà le storie, gli aneddoti e la vita quotidiana lungo le rive dell’ Arno, seguendo chi lo vive o lo ha vissuto per lavoro o per passione.

Il progetto da una parte si inserisce nell’attuale dibattito sulla geografia emozionale, dall’altra si riallaccia alla prima edizione del progetto di residenze per artisti sonori Nuovi Paesaggi (Radio Papesse 2012), disegnando un’immagine sonora della città e del paesaggio urbano che l’Arno contribuisce a configurare. Michengelo Consani interviene con BARTER, previsto a fine settembre: per un giorno, gli argini del fiume si trasformeranno in “piazza” dove affrontare tematiche politiche e culturali.

BARTER sarà palcoscenico per dibattiti, concerti o spettacoli. Chiunque potrà esibirsi e organizzare mercati aperti a privati e piccoli produttori locali dove potranno vendere, barattare o donare. A cadenza settimanale, il mercoledì, da luglio ai primi di settembre 2013 (esclusi il 14 e 21 agosto), Giacomo Salizzoni propone workshop completamente gratuiti sulle sponde del circolo della Rondinella nel Lungarno Soderini, dedicati all’orto verticale riciclato (lattughe e fragole in colonne di bottiglie); alla subirrigazione nei contenitori: un metodo per risparmiare acqua e tempo, riusando bottiglie di plastica; alla torre dei lombrichi: un sistema intelligente per trasformare gli avanzi di cucina in ottimo compost… con l’aiuto dei lombrichi, amici dell’orto; alle carte germinanti: i semi possono essere reinterpretati e piantati in maniera originale; all’innaffiatura dal basso: i vasi di terracotta, se uniti in modo ottimale con del silicone, interrati e riempiti d’acqua, diventano serbatoi e irrigano le piante senza sprechi e con grande efficienza. I laboratori avvengono a fianco di Tepee, strutture a forma piramidale che in alcuni casi possono raggiungere grandezze tali da accogliere una persona.

Questi laboratori offrono un’opportunità di scoprire e conoscere un modo di coltivare del tutto diverso, praticabile in appartamento, in terrazza, in corti urbane. Gli eventi proposti dal progetto RIVA, che mette insieme artisti, curatori, architetti e operatori culturali al fine di creare una piattaforma operativa e interdisciplinare, un network sinergico che unisce competenze ed ambiti di lavoro diversi: si va da quello artistico-installativo per porre un segno che inviti i cittadini alla riflessione partecipata, nel segno della qualità estetica e della ricerca concettuale al settore laboratoriale per coinvolgere la cittadinanza ad una cultura della sostenibilità e del bene comune in processi aperti ed intergenerazionale fino all’ambito culturale per discutere con artisti e addetti ai lavori su tematiche centrali riguardo alla creazione di un parco fluviale nel segno della sostenibilità ambientale. RIVA è finanziato dal Comune di Firenze e ha il patrocinio della Provincia di Firenze.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione Publiacqua e l’associazione culturale Piazzart.

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