Recuperati 50 milioni di euro all’anno da gestione Irap ed Irpef

La convenzione, che era scaduta a fine 2012, è stata rinnovata in questi giorni con la firma di una nuova intesa fra il settore delle politiche fiscali e finanza locale della Regione Toscana e la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2013 16:18
Recuperati 50 milioni di euro all’anno da gestione Irap ed Irpef

FIRENZE – Ammonta a 50 milioni di euro ogni anno la somma recuperata grazie ad una convenzione fra Regione Toscana e Agenzia delle Entrate per la gestione dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e per l’addizionale regionale all’Irpef. La convenzione, che era scaduta a fine 2012, è stata rinnovata in questi giorni con la firma di una nuova intesa fra il settore delle politiche fiscali e finanza locale della Regione Toscana e la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate.

L’intesa individua l’Agenzia come referente “unico” per il cittadino sulla base delle linee guida definite dalla Regione. In particolare l’Agenzia delle Entrate cura l’assistenza e l’informazione al contribuente, quella di liquidazione delle dichiarazioni ed eventualmente le attività di accertamento e gestione del contenzioso oppure di rimborso delle eventuali somme versate e non dovute. Ed è proprio grazie alle attività di accertamento e riscossione su questi due tributi (che complessivamente garantiscono alla Toscana circa 2 miliardi e mezzo di euro all’anno interamente destinati a coprire i costi della sanità), che la Toscana ha potuto contare su circa 50 milioni di euro in più di risorse recuperate per le casse regionali.

“Un risultato importante – commenta l’assessore regionale al bilancio, Vittorio Bugli – che consente alla Regione di avere una maggiore disponibilità di risorse libere da destinare alla pubblica utilità. Risorse che vengono destinate dunque – conclude Bugli- al bene di tutti e che derivano da un’attenta e proficua opera di controllo e di contrasto all’evasione fiscale, una delle maggiori piaghe del nostro Paese.” La convenzione è stata rinnovata per l’anno 2013 in attesa di poterla allargare anche all’Iva, settore per il quale ancora si attende l’emanazione dei decreti necessari da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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