La ricetta della Biennale

A Venezia gli spaghetti di Mastro Michele sono la risposta di tendenza all’arte d’avanguardia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2013 22:05
La ricetta della Biennale

In questi giorni il cuore del mondo artistico e culturale ruota intorno al capoluogo veneto, nelle numerose iniziative e eventi che richiamano migliaia di persone, addetti ai lavori, artisti, curatori, fotografi e tutta la gente che ruota intorno all’arte. Uno dei piatti più sofisticati, in voga a Venezia, è un primo piatti di pasta al sugo di melanzane, acciughe e arancia. Il tema della Biennale si riallaccia ad un brevetto che Marino Auriti presentò all’Ufficio Brevetti statunitense nel 1955 e questa ricetta è una perfetta fusione tra passato e presente, tra immaginario e realizzazione. Prima di tutto si tagliano delle melanzane a rondelle, si salano, si depositano su un piatto per far scolare il liquido che si forma.

Dopo qualche ora si lavano le rondelle, si asciugano e si friggono in olio bollente dopo averle ridotte a piccoli pezzetti. Intanto, in una casseruola far dorare molto aglio, tagliato a pezzettini, poi aggiungere dell’acciuga, pomodori datterini e basilico. Quando il pomodoro sarà cotto, aggiungere le melanzane fritte e dell’arancia pelata al vivo e spezzettata. Quando l’arancia è sciolta il composto è pronto. Servire il sugo “Mastro Michele” sugli spaghetti o altro tipo di pasta a piacere. La migliore interpretazione si può gustare a ristorante Cà Leon di Venezia. Cecilia Chiavistelli

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