Sabato manifestazione a Roma: la Toscana si mobilita

Si prevede che arriveranno a Roma oltre 40 pullman e tanti Toscani si muoveranno con il treno o con i mezzi propri.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2013 13:16
Sabato manifestazione a Roma: la Toscana si mobilita

Si stanno ultimando in Toscana i Preparativi della Manifestazione Nazionale indetta dalla Fiom che si terra' sabato prossimo 18 Maggio a Roma. Si prevede che arriveranno a Roma oltre 40 pullman e tanti Toscani si muoveranno con il treno o con i mezzi propri. Si annuncia una grande giornata di mobilitazione per il Lavoro, per i Diritti e per la Democrazia. La manifestazione ha come obiettivo quello di fermare le politiche di austerity e rilanciare invece lo sviluppo e la crescita dell'Italia e dell'Europa. "Tutto cio' deve accadere rapidamente - spiega Cesare De Sanctis, Segretario Generale della Fiom Cgil Toscana - se non vogliamo mettere a repentaglio in modo definitivo il nostro tessuto industriale ed economico gia' duramente colpito dalla crisi anche nella nostra regione.

Devono tornare ad essere strategici, settori oggi a rischio che danno lavoro a migliaia di persone anche in Toscana, dalla Siderurgia, al sistema dei Trasporti con Ansaldo Breda , la componentistica Auto o la Camperistica. Occorre salvaguardare e rilanciare il patrimonio industriale ed occupazionale del Gruppo Finmeccanica o della new economy del nostro paese, presenti in modo importante anche nella nostra Regione. Cosi come deve essere aiutato ed incentivato il tessuto della piccole e medie imprese che sono la forza del paese e che in questa fase stanno soffrendo la crisi in modo inedito e pesante con tutto il dramma sociale che ne consegue.

Anche per questi motivi occorre che il governo dia rapidamente corso al rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga per i lavoratori delle piccole aziende che da mesi non ricevono i sussidi, ripensando in modo strategico ad un sistema di ammortizzatori sociali universale e solidale verso tutte la categorie di lavoratrici e lavoratori. Occorre combattere la precarietà e il malcostume. Cosi come va modificata in modo sostanziale (fatta di soli tagli) la riforma Fornero delle pensioni. Va soluzionata una volta per tutte la vergogna degli 'esodati'.

Va reso piu' equo e dignitoso per le persone il raggiungimento e l'erogazione della pensione. Occorre rilanciare le politiche industriali con finanziamenti pubblici che sappiano attrarre anche i finanziamenti privati, ripristinando l'Art 18 dello statuto dei lavoratori la cui cancellazione non ha creato i presupposti per investimenti stranieri. Occorre abrogare l'art.8 che permette alla imprese di derogare dai contratti e addirittura dalle leggi rischiando di creare ulteriore dumping sociale e disparita' di trattamenti nei luoghi di lavoro. Per tutte queste ragioni la Fiom ha deciso che la manfestazione di sabato prossimo, manifestazione aperta a tutte le forze democratiche della società civile, dell'associazionismo e della politica oltre ai metalmeccanici. Chi volesse partecipare puo' contattare le sedi della Fiom nelle vari province".

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