Maggio Musicale tra Va Pensiero e Don Carlo: prove di salvezza

Il commissario Bianchi "vincola" il bilancio del personale a 15 milioni di euro l'anno, i sindacati prendono tempo. I soci fondatori acquistano i biglietti invenduti e li offrono alla città.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2013 21:20
Maggio Musicale tra Va Pensiero e Don Carlo: prove di salvezza

Si è scelto il 'Va Penisiero' di Giuseppe Verdi per dare il via alla Notte Bianca fiorentina di questo 30 aprile 2013, si è scelto il Maggio Musicale Fiorentino, simbolo ed eccellenza della città che non vuole arrendersi a veder morire un vanto di Firenze nel mondo. ''Il Maggio Musicale fiorentino ha dei problemi economici non risolti che cercheremo di risolvere''ha detto stasera nel Salone dei Cinquecento il sindaco Matteo Renzi. I problemi economici contano un buco di 35 milioni in totale; e così mentre domani il Maggio inaugura la nuova stagione, il commissario Bianchi vaglia e tenta di scongiurare l'ipotesi di liquidazione coatta.

Proprio oggi Bianchi ha incontrato lavoratori e sindacati, un tavolo atteso e rimandato già diverse volte che certo non ha contribuito a distendere gli animi. Risparmiare è la parola d'ordine, tagliare insomma. Si ma dove? I lavoratori hanno già rinunciato al tfr, hanno accettato contratti di solidarietà e in alcuni casi la cassa integrazione. L'avvocato e commissario Bianchi si è limitato a parlare di un "vincolo di bilancio pari a 15 milioni di euro annui per il costo del personale a tempo indeterminato (346 lavoratori)", previste anche modifiche al personale dirigente, ad esempio Alberto Triola già coordinatore artistico diventa direttore generale.

"Le cifre sono in via di definizione" ha precisato Bianchi che ribadisce la sua ferma volontà nel "salvare il Maggio", anche se "oggi ho comunicato alle organizzazioni sindacali che io ho un vincolo di bilancio che pongo, per quanto riguarda il costo del personale a tempo indeterminato, in 15 milioni di euro annui''. Su come rispettare questo vincolo ha aggiunto: ''Ne discuteremo con i sindacati, ci sono tanti modi'' per raggiungerlo. Numeri e dati che verranno esplicitati nel giro di 48 ore, una quindicina di giorni perchè i sindacati li analizzano per poi tornare al tavolo della trattativa, così riferisce Angelo Betti della Cisl.

Decisamente meno ottimista Paolo Aglietti della Cgil: ''Il brodo continua ad allungarsi. Ci ha dato i compiti a casa ma non tutti gli elementi per farlo''. ''Ci e' stato presentato un organigramma di vertice non significativo - ha aggiunto -. Aspettiamo serenamente numeri e dati''. Comunque ''non è realistico che si sia noi a servire la soluzione, a Bianchi onore e onere di fare il commissario''. Intanto il giovedì 2 maggio si aprirà il nuovo festival del Maggio, l'80esimo con una programmazione ridimensionata proprio da Bianchi: il Don Carlo di Verdi la prima opera in calendario, ma solo in versione concerto come impongono i nuovi tagli.

E se non sono mancati le richieste di risarcimento totale o parziale del biglietto di chi si aspettava lo spettacolo del grande regista Ronconi Confindustria Firenze e Bassilichi, soci fondatori del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, hanno acquistato l'intero quantitativo di biglietti rimasti invenduti per la serata inaugurale ed ''offrirli alla Città di Firenze, privilegiando alcune categorie di pubblico, ad esempio gli studenti di musica'' riferisce lo stesso commissario.

"E' importante che il pubblico e la citta' non ci lascino da soli'', ha detto Bianchi aggiungendo che ''con il medesimo spirito hanno risposto centinaia di spettatori, confermando la loro presenza in teatro senza chiedere il rimborso, nonostante l'opera venga eseguita in forma di concerto. Si tratta di una risposta concreta da parte del pubblico e della citta''. Il ritiro dei biglietti offerti Confindustria Firenze e Bassilichi sarà possibile direttamente in biglietteria il 2 maggio dalle 10.00 alle 16.30".

Confermata oggi da Renzi la presenza del neo ministro della culturaMassimo Bray a cui verrà chiesta una mano. ''Sicuramente faremo tutto quanto possiamo fare perché il Fus non solo non diminuisca ma venga incrementato. Certamente come io ho il vincolo di bilancio in questa istituzione anche lo Stato ha un vincolo di bilancio''. "Insieme con tutta la citta' cercheremo di risolvere i problemi del Maggio musicale fiorentino e di riportarlo all'eccellenza che era'' ha aggiunto Matteo Renzi mentre a Palazzo Vecchio faceva il suo ingresso il direttore dell'orchestra, Zubin Mehta per il concerto.

In evidenza