''Paradiso'' acrobazie in assenza di gravità, di Emiliano Pellissari

Una scenografia magica e surreale, eterea e impalpabile per il viaggio dantesco dell’ ultima cantica.Mercoledì 27 marzo ore 21 al Teatro Verdi di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2013 21:26
''Paradiso'' acrobazie in assenza di gravità, di Emiliano Pellissari

Dopo aver stupito e meravigliato negli ultimi tre anni il pubblico di tutta Italia e d'Europa, arriva mercoledì 27 marzo ore 21 al Teatro Verdi di Pisa Emiliano Pellissari e la sua compagnia di straordinari danzatori, NoGravity Dance Company, con PARADISO, terza e ultima fatica della trilogia sulla divina commedia, una creazione Emiliano Pellissari Studio. Le suggestive coreografie aeree, create da Pellissari insieme a Mariana Porceddu, sono ispirate dagli studi sul teatro ellenistico e sul teatro fantastico rinascimentale, sulle invenzioni meccaniche seicentesche e le più moderne innovazioni, e trovano forse nell'atmosfera surreale delle cosmologia dantesca il loro momento più culminante. Unendo una fisicità da funamboli circensi con la grazia del movimento della danza, quattordici veri e propri quadri viventi ispirati alla pittura contemporanea forniscono la chiave interpretativa della filosofia dantesca, un suggestivo insieme di scene che paiono realizzate in assenza di gravità, dando veste e armonia a un mondo senza leggi fisiche o razionali. Il Paradiso si presenta infatti come uno spazio astratto, una superba macchina dove convergono l'arte barocca e quella contemporanea, la musica classica e quella elettronica.

Gli angeli e le figure divine sono qua i corpi dei danzatori e atleti della NoGravity Dance Company- Mariana Porceddu, Patrizio Di Diodato, Chiara Verdecchia, Valeria Carrassa, Maria Chiara Di Niccola, Carim Di Castro- ognuno organizzato secondo un preciso equilibrio, a simboleggiare l'ordine divino, come un'istallazione o sculture moderne in movimento. Il celebre Angelo di Dalì, i quadri di Mondrian, Kandinskj, Magritte e Klimt, le tele di Fontana, prendono corpo attraverso la danza, ed i pianeti sono rappresentati attraverso enormi sfere in cui si intravedono solamente le teste sospese dei danzatori. Luci impalpabili, bagliori accecanti e giochi cromatici creano un'atmosfera metafisica e divengono parte integrante di questi incredibili tableuax vivants che chiudono il viaggio dantesco, avvincendo il pubblico con il loro forte impatto visivo e poetico.

Un lavoro che vola alto, esalta lo spirito e la fantasia, rilanciando l'arte divina dell'autore più grande della nostra letteratura. Fa da sfondo a questo mondo astratto la musica elettronica advangarde e quella classica contemporanea, nella rielaborazione/mix di Riccardo Magni e Emiliano Pellissari, tratta dalle suggestioni dei più celebri autori moderni. Costumi e tessuti di Emiliano Pellissari, Nora Bujdoso, Mariana Porceddu, attrezzi e oggetti di scena realizzati da Emiliano Pellissari e Flavio Monti, produzione Emiliano Pellissari Studio con la collaborazione del Teatro Mascagni di Chiusi e della Filarmonica Romana. Si avvisa il gentile pubblico che per questo spettacolo “nei teatri all’italiana vi sono limiti di visibilità”, si suggerisce quindi di acquistare i biglietti in platea, nei palchi di I° e II° ordine e nei palchi centrali di III° ordine.

Biglietti ancora disponibili con tutte le consuete riduzioni e promozioni.

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