Maltempo, ecco il report della Sala operativa unificata della Regione

Dopo la nuova ondata di maltempo che ha interessato la Toscana, si sta lavorando nelle zone più colpite per riportare la situazione alla normalità, anche approfittando della tregua concessa dalle condizioni meteorologiche.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2013 13:54
Maltempo, ecco il report della Sala operativa unificata della Regione

Dopo la nuova ondata di maltempo che ha interessato la Toscana, si sta lavorando nelle zone più colpite per riportare la situazione alla normalità, anche approfittando della tregua concessa dalle condizioni meteorologiche. Dalla Sala operativa unificata della protezione civile regionale (Soup) arriva infatti la conferma che nelle prossime ore è previsto ovunque cielo sereno o poco nuvoloso, anche se, nella giornata di domani, la pressione al suolo tornerà a diminuire per l’avvicinamento di un nuovo sistema frontale di origine atlantica. Ecco il report emesso in mattinata dalla Soup, con la descrizione delle situazioni più delicate nelle province di Firenze, Livorno, Pistoia e Arezzo. In provincia di Firenze, sono state le frane ad aver causato i maggiori problemi.

In particolare, a Castelfiorentino, in località Dogana, per una frana che incombe su tre abitazioni, sono state evacuate 2 famiglie (per un totale di 6 persone) che hanno trovato ricovero presso parenti. A San Godenzo, in località San Prugnana e Casellino, per il cedimento di terreno sono ste evacuate 2 famiglie. A Figline Valdarno evacuata una persona in località Cesto per frana incombente su un’abitazione. A Vinci, in località Spicchio, chiusa al transito la strada vicinale e sgombero per 9 famiglie (5 fabbricati, 25 persone) e per l’attività artigianale.

E’ in corso l’attività di monitoraggio da parte dei tecnici comunali. A Palazzuolo Sul Senio, la situazione per la frana sulla strada comunale di Mantigno a seguito delle ultime piogge è in ulteriore peggioramento. A Impruneta, la SP69 chiusa per frana al km 1+100; riapertura prevista per domani in serata. A Certaldo, la SP79 Lucardese è chiusa al km 3 in località il Pino per frana. Non è prevista al momento la riapertura. Montespertoli: SP81 chiusa al km1, non prevista al momento riapertura. A Cerreto Guidi, una frana in località Gavena ha isolato 3 abitazioni, che sono raggiungibili a piedi. A Certaldo, frane hanno interessato gli impianti sportivi di Marcialla e Fiano. A Livorno, le idrovore sono al lavoro per consentire di far rientro nelle loro abitazioni alle 7 famiglie che erano state evacuate lungo la SS.67 bis in località di Ponte Biscottino lungo la Via Statale Arnaccio.

Le prime famiglie sono già rientrate nelle loro abitazioni. A Pistoia, si è aggravata la situazione per la frana che ha interessato la frazione di Lupicciano; nella notte una famiglia di 8 persone è stata evacuata a scopo precauzionale; stamani alla famiglia è stato consentito di rientrare nella propria abitazione. Le piogge hanno aggravato anche la situazione della frana nel comune di Piteglio del 12 marzo scorso per l’ulteriore scivolamento della massa franosa. Nel comune di Agliana chiusa al traffico Via Mosino dal Ponte dei Bini al civico n.

27 per smottamento dell’argine del torrente Brana sulla carreggiata. In provincia di Arezzo, nel comune di Sestino i tecnici sono al lavoro per consolidare la pendice che è stata interessata da un movimento franoso tra l’abitato di Martigliano e la strada comunale a valle. Nel comune di Poppi, un movimento franoso con un fronte di circa 20 metri minaccia otto abitazioni, interessando anche un palo della media tensione. Anche in questo caso i tecnici sono al lavoro per mettere in sicurezza la zona. L'assessore all'Ambiente e Difesa del Suolo della Provincia di Firenze Renzo Crescioli ha svolto una comunicazione in Consiglio provinciale riassumendo i diversi aspetti e i problemi suscitati dal maltempo e affrontati insieme all'assessore alle Infrastrutture Marco Gamannossi. Le precipitazioni non son state di per sè eccezionali ma la persistenza delle stesse, associata a condizioni del suolo già compromesse da lungo periodo di piogge, ha favorito un rialzo dei livelli idrici.

Una forte perturbazione si è ripetuta nel finesettimana del 16 e 17 Marzo e nella stessa giornata del 18 Marzo. L'Assessore Crescioli ha innanzitutto sottolineato come, ancora una volta in questi mesi, la macchina degli interventi, a partire dal Servizio di piena e la Protezione Civile della Provincia, abbia operato con tempestività, professionalità ed efficienza. Crescioli ha poi allo stesso tempo ricordato, a proposito dei numerosi fenomeni franosi, come a fronte di un territorio che si conferma particolarmente fragile, sarebbe necessaria una mole di investimenti purtroppo ad oggi assai lontana dalle disponibilità degli enti pubblici. Venendo poi al dettaglio degli eventi, sotto il profilo degli eventi di piena, in particolare nella notte tra il 9 e il 10 e in quella tra il 10 e l'11 sia l'Ombrone pistoiese che il Bisenzio hanno sfiorato più volte il primo livello di guardia.

La stessa situazione si è verificata anche nella mattinata di lunedì 11 per l'Ombrone. Per quanto riguarda l'Arno il fiume ha risentito dei giorni di pioggia nella giornata di lunedì 11 quando peraltro, senza destare preoccupazione, ha superato di poco il primo livello di guardia. E' seguita l'attivazione del servizio di piena, la cui attività si è conclusa con il rientro dei livelli nella sera della stesso giorno. La medesima situazione per ciò che riguarda l'Arno si è ripetuta il 18 Marzo. Più critica la situazione del reticolo minore, specie nell'area del Chianti che ha visto verificarsi molte piccole criticità dovute al carattere temporalesco degli eventi. L'unico episodio di rilievo è stato rilevato sull'arginatura del torrente Vingone a Scandicci, dove si è evidenziato un consistente cedimento dell'arginatura, dal lato Scandicci. Il 18 marzo il fiume Ombrone ha superato il terzo livello di guardia e alle ore 14:20 ha raggiunto i 6.32m all'idrometro di Poggio a Caiano.

Il fiume Bisenzio ha raggiunto il terzo livello di guardia (5.70 m a San Piero a Ponti). A motivo del rischio di esondazione del fiume Ombrone, l’Unità di crisi della Protezione civile della Provincia di Firenze, in raccordo con l’Unità di crisi della Provincia di Prato, ha disposto dalle 12.15 di lunedì la chiusura della Sr 66 all’altezza di Ponte all’Asse, fra i comuni di Poggio a Caiano e Campi Bisenzio e Signa. La Provincia di Prato ha a sua volta decisa la chiusura del Ponte del Molino. A titolo precauzionale è stata anche decisa da chiusura di alcune scuole che si trovano a breve distanza dal fiume Ombrone, nei comuni di Campi Bisenzio (una materna) e di Signa.

I genitori sono stati direttamente avvertiti. Sotto il profilo degli eventi di piena interessanti la zona dell’Empolese Valdelsa, è stato elaborato un rapporto straordinario da parte del Servizio di Piena dell'Unione Comuni della zona. Sotto il profilo degli eventi franosi interessanti la Provincia di Firenze, si segnala nell'area del Chianti l'innesco di numerose frane per cui il Servizio Geologico si è attivato in supporto alla Direzione viabilità e del Comune di Bagno a Ripoli. A partire dalla giornata di martedì la Provincia ha provveduto ad eseguire una prima attività geognostica strumentale nel comune di Greve in Chianti, dove si è verificato un importante dissesto che, con coronamento situato in corrispondenza della carreggiata della SP 16 km 2 + 100, raggiunge il Borro di Gavinaia. Con riferimento ai dissesti da frana si segnalano inoltre moltissime situazioni nell'area Valdarno (Comuni di Reggello e Figline Valdarno). Nella giornata di martedì 12 marzo, peraltro, la Provincia è intervenuta su di un invaso in Località Tizzano Comune di Greve in Chianti, dove un malfunzionamento allo sfioratore di superficie aveva causato un principio di sormonto arginale.

L’officiosità idraulica dello sfioratore è stata ripristinata con l'ausilio di un mezzo messo a disposizione dalla proprietà, ma la situazione rimane oggetto di attento monitoraggio e sono state impartiti ordini alla proprietà per l'abbassamento immediato dei livelli idrici. Per quanto riguarda le ricadute sulla viabilità nella Provincia di Firenze si può consultare la tabella in allegato. Sotto il profilo degli eventi franosi interessanti la zona dell’Empolese Valdelsa, il quadro, alla data del 18 marzo, è il seguente:

- sp 79 chiusa per serie di fenomeni franosi; - sp 81 chiusa per cedimento della sede stradale; - sp52 Salaiola rimossa la terra franata transitabile ma da monitorare; - sr 429 urgenza di interventi diffusi per risanamento sede stradale; - sr 436 urgenza di interventi diffusi per risanamento sede stradale; - sp11 transito con limite a 35q e senso unico alternato regolato da semaforo in prossimità "Rio Ganghereto" per cedimento di spalla del ponte ( tra Fucecchio e Cerreto Guidi); - sp 106 problemi di fango sulla strada per frane su colline arretrate rispetto sede stradale ed interessanti il centro abitato di Spicchio.

Le frane interessano le case prospicienti la strada e solo indirettamente la sede stradale

Sulla comunicazione svolta dall'assessore Crescioli, la Lega Nord, con il capogruppo Marco Cordone, ha sottolineato l'emergenza nell'Empolese Valdelsa dove "siamo quasi allo stasto di calamità". "Deluso ma non sorpreso" il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò per il quale "non c'è stato un cambio di passo in ordine alla prevenzione. I cambiamenti climatici e i mutamenti sono diventati ordinari e perciò bisogna investire di più contro il rischio idrogeologico".

La situazione, infine, per Andrea Cantini (Idv) fa emergere i problemi dell'Ombrone pistoiese che "devono essere affrontati".

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