Il Galilei di Pisa vola, il Vespucci di Firenze continua a perdere quota

Nel 2012 Sat registra l'utile più alto della storia, i dati presentati dal nuovo assessore regionale ai trasporti Ceccarelli. La variante al Pit e la successiva realizzazione della pista a Peretola devono essere discusse in Consiglio Regionale

Redazione Nove da Firenze
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20 marzo 2013 19:40
Il Galilei di Pisa vola, il Vespucci di Firenze continua a perdere quota

FIRENZE – L’aeroporto Galilei di Pisa resiste alla crisi e chiude il 2012 con un utile netto di esercizio pari a 6,4 milioni di euro, l’utile più alto nella storia di Sat, la società che gestisce lo scalo pisano. L’impatto economico (diretto, indiretto e di indotto) stimato sul territorio è di oltre un miliardo di euro. Il bilancio dell’attività 2012 di Sat è stato presentato questo pomeriggio dall’amministratore delegato della società Gina Giani alla presenza del nuovo assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. “Apprezziamo i risultati di Sat – ha detto Ceccarelli – I dati che ci vengono illustrati sono buoni sia per quanto riguarda gli utili, sia per le ricadute occupazionali.

Inoltre la solidità della società è dimostrata anche dalla sua capacità di rinnovare e riqualificare le infrastrutture aeroportuali. Abbiamo grandi aspettative soprattutto nei confronti del progetto del People Mover, progetto per il quale anche la Regione si è impegnata in prima persona e per cui stanno per partire i lavori di realizzazione. Speriamo che nel 2013 le performance siano replicabili, al netto della difficile situazione generale del mercato”. Niente a che vedere con i dati registrati da Adf che deve fare i conti con una pista il cui orientamento implica continui dirottamenti ad ogni folata di vento.

Due giorni fa poi, il forte vento e il maltempo hanno provocato pesanti disagi allo scalo di Peretola di Firenze. Complessivamente, 13 voli previsti in partenza e in arrivo sono stati dirottati sugli scali di Pisa e Bologna. Quattro voli, in partenza per Tirana, Francoforte, Zurigo e Parigi sono stati cancellati. Sulla possibile integrazione tra i due maggiori scali toscani, Ceccarelli ha ricordato l’accordo sottoscritto lo scorso 26 febbraio tra i soci pubblici di SAT e AdF con l’obiettivo di costruire una holding: “Penso che la creazione di una holding tra l’aeroporto di Pisa e l’aeroporto di Firenze – ha detto – rappresenti un elemento di rafforzamento e di sviluppo importante.

La parte pubblica di entrambe le società ha sottoscritto un accordo che indica chiaramente un percorso, che speriamo seguiranno anche gli altri soci e che si possa perfezionare al più presto”. Per quanto riguarda lo sviluppo dell’aeroporto Vespucci e la realizzazione della nuova pista, l’assessore ha infine rimandato alla discussione sulla variante al Pit interna al Consiglio regionale: “La dialettica è ancora aperta – ha detto – Lo sviluppo dell’aeroporto sta a cuore a molti, la salute dei cittadini sta a cuore a tutti, ma ad un certo punto chi di competenza dovrà prendere una decisione e non ho dubbi che la sesta e la settima commissione ed il Consiglio nella sua interezza faranno il miglior lavoro possibile”.

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