Poster di una donna nuda, la pubblicità dell'8 Marzo in discoteca, è polemica

Sulla locandina una donna nuda palpata da un uomo per sponsorizzare la serata dell'8 marzo serata in un locale aretino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2013 21:30
Poster di una donna nuda, la pubblicità dell'8 Marzo in discoteca, è polemica

Una pubblicità di un locale con una donna nuda palpata da un uomo, rigorosamente vestito. Succede ad Arezzo, 'We love women' recita lo slogan sul manifesto che pubblicizza la serata in una discoteca in occasione della festa della donna. Un poster che ha suscitato polemica. Tra le prime a denunciare il suo dissenso è Anna Maria Romano, responsabile del coordinamento donne della Cgil Toscana:“Adesso basta! Ancora una volta il corpo di una donna, e con lei di tutte le donne, viene usato e sbattuto su una pubblicità come fosse un quarto di bue. Basta con l'uso distorto del corpo e dell’immagine femminile con lo scopo di vendere: prodotti, divertimento, potenza.

Basta con questo triste, vigliacco, violento modo di rendere le donne "cose" da usare ed abusare a piacimento. Basta con la poca fantasia dei pubblicitari, incapaci di creare opere che raffigurino il corpo della donna, dell’uomo e dei bambini utilizzando uno sguardo creativo, ironico e fantasioso, lontano dagli stereotipi imposti dalla pubblicitaÌ dominante. Basta e basta tutte e tutti insieme, donne e uomini". Le donne della CGIL Toscana chiedono alle istituzioni di intervenire subito affinché venga rimossa e stigmatizzata la pubblicità della discoteca Grace Club di Arezzo.

"É stupida ed inutile, frutto di un operatore pubblicitario con poca e pessima creatività. La violenza crescente sulle donne passa anche attraverso un tale sconsiderato modo di interpretare le donne: cose e non persone, rendendoli corpi spogliati di ogni dignità”.

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