Ceccuzzi indagato per il crac Amato, a rischio la sua candidatura a sindaco

Quattro nuovi avvisi di garanzia arrivati dalla Procura di Salerno agli ex vertici del Monte dei Paschi. L’ipotesi di reato è concorso in bancarotta per dissipazione. Il Pd sta ragionando sulla posizione del suo candidato, ovvero sul suo ritiro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2013 20:38
Ceccuzzi indagato per il crac Amato, a rischio la sua candidatura a sindaco

Guai per gli ex vertici del Monte dei Paschi anche da parte della Procura di Salerno. Lo scandalo della banca senese assume dimensioni storiche; quattro nuovi avvisi di garanzia a Giuseppe Mussari - già indagato a Siena; a Franco Ceccuzzi , ex sondaco e oggi candidato a sindaco del Pd a Siena, a Marco Morelli , guida di Merrill Lynch in Italia, anch’egli già indagato a Siena e all’ex deputato Udeur Paolo Del Mese, già in carcere dopo la chiusura dell'inchiesta sul carc Amato nel 2012.

L’accusa, che ora si estende anche agli altri tre, è quella di avere intascato soldi dagli Amato in cambio di buoni uffici bancari ovviamente da parte del Monte dei Paschi. L’ipotesi di reato è concorso in bancarotta per dissipazione, i quattro sono invitati a comparire per gli interrogatori settimana prossima con il pm di Salerno, Vincenzo Senatore. I quattro nuovi avvisi sembrano uno sviluppo delle indagini su Mps e squotono alle fondamenta la storia politica della città del Palio.

A fine maggio si voterà per eleggere il nuovo sindaco e Ceccuzzi ex primo cittadino, fatto cadere a causa di divisioni interne al partito democratico locale, si è ripresentato e ha vinto le primarie del Pd. Lo scandalo del Mps sta però cambiando tutte le carte in tavola, in un primo tempo il partito lo ha difeso: lui ci avrebbe provato a cambiare le cose, per questo è stato fatto cadere!. Poi però quel 'papello' su un 'inciucio' tra il sindaco e Denis Verdini del Pdl per spartirsi le aree di potere e di influenza.

Vero, falso o presunto, in ogni caso sufficiente a insinuare il dubbio e gettare un ombra oscure a, troppo oscure in tempo di elezioni. Il segretario provinciale e comunale Niccolò Guicciardini e Giulio Carli, sono intervenuti in merito all’indagine e al coinvolgimento dell'ex sindaco di Siena oggi vincitore delle primarie. "Franco Ceccuzzi, con tempestività e trasparenza, ci ha comunicato quanto emerso nell'ambito dell'indagine relativa alla vicenda del pastificio Amato.

Conosciamo bene la storia politica e il profilo morale di Franco Ceccuzzi, abbiamo rispetto per il lavoro della magistratura e siamo certi che lui stesso saprà chiarire appieno la sua posizione. Abbiamo già parlato con lui che ci ha rappresentato il suo orientamento in merito alla sua candidatura a sindaco di Siena. Stiamo ragionando su tale orientamento che lo stesso Cecccuzzi comunicherà pubblicamente, anche dopo un confronto con gli organismi del partito della città. Franco Ceccuzzi intanto si dichiara: "Totalmente estraneo a quella vicenda. Prima di tutto per me viene il bene di Siena.

Per questa ragione ho preso qualche ora di tempo per riflettere sulla decisione da prendere, rispetto alla vicenda che mi vedrebbe coinvolto, come persona indagata per concorso in dissipazione del patrimonio del Pastificio Amato. Si tratterebbe di un episodio, solo una cena pubblica, che risale al 2006 e sul quale fornirò agli inquirenti, con estrema tranquillità, tutte le spiegazioni che riterranno utili ai fini dell’indagine. Ho grande rispetto e fiduciaper il lavoro della Magistratura, ma sono totalmente estraneo alla vicenda e sono altrettanto sicuro di aver agito sempre con onestà e nel rispetto della legge.

Voglio sottolineare, con fermezza, di non aver mai ricoperto cariche o svolto ruoli all’interno del Pastificio Amato e quindi sono ancora più convinto che, alla fine dell’iter giudiziario, quanto sto affermando emergerà in modo limpido. Ho informato tempestivamente il Partito e, personalmente, ho già maturato un orientamento, sul quale sto ragionando con il partito comunale, provinciale e regionale, nell'interesse prioritario di Siena e dei senesi. Nei prossimi giorni, con una conferenza stampa, comunicherò i motivi delle mie decisioni".

"Franco Ceccuzzi ci ha subito messo al corrente in merito all’indagine della procura di Salerno. Allo stesso tempo ci ha comunicato il suo orientamento rispetto alle vicende politiche senesi. In queste ore ci stiamo confrontando, nell’interesse del governo della città di Siena.Confermiamo il nostro rispetto e la fiducia nell’operato della magistratura. Sono convinto che Franco Ceccuzzi chiarirà la sua posizione" Così Luca Sani coordinatore della segreteria regionale del Pd della Toscana. Ma sulla questione interviene anche la Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Stefania Fuscagni: «Stiamo assistendo ad un indecoroso e politicamente violento assedio al Pdl toscano e all’On.

Denis Verdini, a dimostrazione che il Pdl rappresenta il punto di aggregazione per l’unica alternativa possibile al sistema di potere della sinistra toscana messo a dura prova dagli scandali». «Secondo il copione di sempre, la macchina del fango, ben gestita anche da ex esponenti del Pdl diventati politicamente professionisti della calunnia politica, si è messa in moto in maniera scientifica e con tempistica sospetta». «La verità è che solo il Pdl ed il centrodestra rappresentano l’opposizione vera.

Di questo gli attacchi di queste ore sono la prova più concreta».

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