All’improvviso Dante ''100 Canti per Firenze''

Appuntamento alla Sala Vetri delle Murate dalle 12.30 alle 18.30. Domani una giornata di incontro, informazioni e assegnazione del Canto per la performance pubblica di maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2013 18:58
All’improvviso Dante ''100 Canti per Firenze''

Firenze 22 febbraio 2013 - Una giornata intera dedicata ai cantori di “All’improvviso Dante 100 Canti per Firenze”, cantori nuovi e veterani che sono in attesa di conoscere il Canto assegnato per la performance pubblica dell’ottava edizione. Domani, sabato 23 febbraio, la Sala Vetri dello Spazio S.U.C. Murate, Piazza Madonna della Neve a Firenze, dalle 12.30 alle 18.30, accoglierà la squadra dei cantori di quello che ormai è diventato il più grande evento di partecipazione popolare dedicato a Dante e tutti coloro che ancora non hanno potuto iscriversi ma che vogliono unirsi a questa manifestazione e diventare protagonisti di un’esperienza unica. L’open day infatti è dedicato alla raccolta di nuove adesioni oltre alla comunicazione di tutte le novità e le informazioni relative all’appuntamento pubblico, che si terrà sabato 11 maggio 2013 in occasione del Festival d’Europa e della Notte Blu. La scorsa edizione ha visto la partecipazione di 1.265 persone tra studenti, famiglie, personalità, professionisti, detenuti, cittadini fiorentini, italiani e stranieri, tutti protagonisti della grande performance corale.

Quest’anno grazie al contributo del Comune di Firenze e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, l’Associazione Culter, ideatrice e organizzatrice dell’evento, ha già potuto avviare alcuni percorsi di formazione per le scuole e i cantori e potrà continuare a collaborare con le Case Circondariali di Sollicciano e Prato ed estendere questa offerta formativa anche ad altre realtà delicate come Progetto Villa Lorenzi. “Il segreto - svela Franco Palmieri direttore artistico dell’evento - è mettere la persona al centro; l’uomo, proprio come ci insegna Dante.

I cantori sono i veri protagonisti, a loro tutta la cura e attenzione affinché arrivino preparati ma soprattutto motivati alla giornata dell’evento. Il loro è un compito di responsabilità: riportare la parola di Dante alla sua dimensione popolare, che non vuol dire bassa, ma di tutti, restituire un senso di appartenenza vivendolo in prima persona”. “Questo è il motivo - aggiunge l’Associazione Culter – perché tutti gli anni chi ha già partecipato riconferma la sua adesione e addirittura invita altri a partecipare, tanto che, come si è visto in questi otto anni, il numero cresce sempre con nostra grande soddisfazione”.

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