Niente bussini per il trasporto dei disabili al seggio, Ataf non li ha più

Il taglio dei sei bussini Iveco risale al maggio 2012 e rientra nella logica del risparmio imposta dal Governo centrale agli enti locali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2013 13:33
Niente bussini per il trasporto dei disabili al seggio, Ataf non li ha più

Niente servizio disabili per i giorni delle elezioni; Ataf non ha più a disposizione i sei bussini dedicati al trasporto di persone con difficoltà motorie; costavano troppo e sono stati venduti. L'Azienda l'ha comunicato con una missiva indirizzata al Comune e al Presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi. Il taglio dei sei mezzi Iveco risale al maggio 2012 e rientra nella logica del risparmio imposta dal Governo centrale agli enti locali, il servizio infatti veniva effettuato da Ataf e pagato dalla Provincia di Firenze : in tutto 380 mila euro annui.

Si disse allora che i Comuni si sarebbero impegnati, ciascuno singolarmente a trovare delle soluzioni, tramite onlus e servizi di volontariato, in alcuni casi fornendo dei bonus taxi. Sarà questa l'opzione scelta per consentire a quanti hanno difficoltà deambulatrorie di recarsi al seggio durante il prossimo decisivo fine settimana? Sinistra Ecologia e Libertà ha deciso di attivare una rete di volontari al volante per offrire un passaggio fino al seggio alle persone con difficoltà di spostamento Il VoTaxi - così è stato battezzato questo "servizio" - sarà attivo in diverse province della Toscana e potrà essere "chiamato" telefonando ai numeri che saranno pubblicati online su www.seltoscana.it e diffusi attraverso i circoli sul territorio.

Per Firenze e provincia il numero da chiamare sarà il 3299019768. "Gelo, pioggia e neve sono complicazioni quasi scontate per una tornata elettorale che si svolge in febbraio - spiega il segretario regionale di SEL Giuseppe Brogi - In alcune zone della nostra regione il meteo, tra domenica e lunedì, dovrebbe essere particolarmente inclemente, determinando una situazione complicata, soprattutto per gli anziani". "Ci stiamo organizzando per coprire al meglio più realtà territoriali possibili - prosegue - e nelle prossime ore, sul web e attraverso i nostri circoli, cercheremo di dar maggiore diffusione possibile all'iniziativa, rivolta a chiunque abbia bisogno, nostro elettore o meno.

A livello provinciale individueremo un referente in ogni provincia, il quale poi smisterà le richieste. Va da sè - aggiunge Brogi - che essendo gestito tutto volontariamente potremmo non essere in grado di soddisfare tutti quanti, ma faremo il massimo per riuscirci". "L'idea del VoTaxi - conclude - vuole essere un modo per riscoprire il bello della solidarietà, per riscaldare rapporti con i vicini che non vediamo mai. Un'occasione per spendere una parola, ascoltare una storia, concedere e concdersi una carezza che riempia questo tempo di solitudine e individualismo, per riportare nella nostra esistenza quell’umanità talvolta perduta o sacrificata in un tempo scuro".

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