Ma la rimuoviamo? E il Giglio minaccia di abbandonare l'Osservatorio

Troppo interesse sul porto di destinazione e meno sulla rimozione del relitto dalla spiaggia dell'isola. Intervento del Sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli sui lavori di rimozione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2013 14:42
Ma la rimuoviamo? E il Giglio minaccia di abbandonare l'Osservatorio

Oggi si riuniscono a Roma, davanti al Ministro Clini, Regione Toscana, Osservatorio, il Commissario per l’emergenza e i dirigenti di Costa Crociere che dovranno presentare lo stato dei lavori e le proposte di rimozione «In vista dell’incontro di oggi, al quale si è ritenuto non far partecipare il Comune di Isola del Giglio, prendiamo atto che, ad un mese dall’inizio della stagione turistica la discussione dentro e fuori l’Osservatorio e le interlocuzioni con Costa Crociere, si sono spostate quasi esclusivamente sul tema del porto di destinazione del relitto, ribaltando sostanzialmente l’ordine delle priorità: liberare l’Isola del Giglio dal relitto della Costa Concordia. Un atteggiamento che non siamo più disponibili a tollerare, soprattutto in presenza di evidenti problemi tecnici che, di volta in volta, si ripropongono e rischiano di rallentare i lavori sulla nave.

Il Giglio ha avuto fino ad oggi estrema comprensione e pazienza. Ma c’è un limite che non può essere oltrepassato. Ed è quello del rispetto civico e del futuro economico e sociale di un intero territorio che è patrimonio toscano e italiano. Il Comune di Isola del Giglio, se continuerà a venir meno il rispetto per la sua popolazione, uscirà formalmente dall’Osservatorio sui lavori di rimozione della Costa Concordia e chiederà che almeno una volta ogni settimana e in occasione della convocazione del Consiglio Comunale, un dirigente di Costa Crociere e il presidente dell’Osservatorio vengano in Consiglio Comunale a riferire alla comunità gigliese sullo svolgimento dei lavori di rimozione e ogni altra attività connessa. Il Governo si faccia carico di spingere per una rimozione più rapida del relitto e Costa Crociere torni a confrontarsi con noi come interlocutore affidabile e serio senza anteporre i propri interessi di mercato a quelli più generali di una comunità con un futuro a rischio.

Chiediamo rispetto e considerazione perché le prospettive iniziali sono state pregiudicate da ritardi e da situazioni, come quella portuale, in piena violazione delle indicazioni fornite dal Consiglio Comunale. Auspico infine che il Governo si ponga a tutela dell’interesse dei cittadini gigliesi, per tramite del Commissario Franco Gabrielli, per una rapida conclusione della vicenda e che l’Osservatorio si riappropri del ruolo di soggetto attivo deputato alla verifica e controllo di quanto viene svolto dal Consorzio di impreseTitan Micoperi all’Isola del Giglio».

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