Il capodanno cinese a Prato

I festeggiamenti della comunità buddista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2013 00:02
Il capodanno cinese a Prato

Dopo la funzione di sabato 9 presso il tempio buddista Pu Hua di Prato dove si è celebrato l'inizio del nuovo anno, anno del Serpente, con la cerimonia “Suonare la Campana”, iniziano i festeggiamenti del capodanno. Il Capodanno è la ricorrenza più importante del calendario tradizionale cinese, nota anche come Festa di Primavera o “Chun Jie”, una festa popolare e gioiosa che segna l’inizio della nuova stagione che si celebra nel secondo novilunio dopo il solstizio d'inverno.

Il clou dei festeggiamenti sono i lunghi cortei, ormai celebri in tutto il mondo, con le immancabili maschere raffiguranti il drago cinese e i leoni, i suonatori di piatti e tamburi e i coloratissimi fuochi d’artificio. La sfilata è denominata anche Danza del Drago. L'evento pratese per la scenografia, la spettacolarità e l’ampiezza è uno dei più importanti al di fuori del paese di origine. Si articola in due giornate: nell'intero giorno di sabato all'interno dell'area industriale macrolotto uno, con partenza da via Toscana mentre domenica, al mattino la sfilata parte dal Tempio Buddista per arrivare in Piazza San Domenico e nel pomeriggio si svolge nella zona di Seano. Il Drago, dopo la benedizione al Tempio, porta i suoi auguri per il nuovo anno entrando ed uscendo dai numerosi magazzini e negozi che addobbati con rossi fiocchi e striscioni offrono al pubblico i loro doni propiziatori.

Anche quest'anno la Danza del Drago sarà accompagnata dagli Sbandieratori della Singoria di Firenze e dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Montemurlo ed è organizzata con la collaborazione di Dryphoto arte contemporanea, Croce Rossa Sezione di Prato, Italia Nostra Sezione di Prato, Istituto Wu Shu di Firenze. La manifestazione della Danza del Drago del 16 e 17 febbraio ha ottenuto il patrocinio di Regione Toscana, della Provincia di Prato e del Comune di Prato. E questo anno abbiamo invitato alle sfilate anche Cino Tortorella, il famoso "Zurlì, mago del giovedì"  presentatore televisivo  e ideatore dello “Zecchino d’oro",  la rassegna canora internazionale di musica per l'infanzia più importante del mondo. Un evento che pian piano è divenuto parte del costume e patrimonio culturale italiano delle generazioni nate a partire dali anni sessanta. Il 16 febbraio nel pomeriggio Tortorella parteciperà alla sfilata  nella  zona industriale di Iolo alla periferia della città mentre il  17 mattina alle 9:30 davanti al Tempio Buddista parteciperà alla cerimonia di apertura con il taglio del nastro.

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