Appuntamenti elettorali in Toscana in vista del 24 e 25 febbraio

Per chi si fosse perso la politica per strada sono molti gli appuntamenti in vista delle politiche 2013. A Firenze e in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2013 15:25
Appuntamenti elettorali in Toscana in vista del 24 e 25 febbraio

Campagna elettorale ricca di tensione che si colora anche di atti vandalici: Una vetrata praticamente sgretolata, le altre imbrattate col minio e con altri tipi di vernice così come i muri e le soglie: è questo lo stato in cui stamani il Consigliere comunale del Pdl a San Giovanni Valdarno Massimo Mustich, avvertito al telefono, ha trovato la sede elettorale del proprio partito. All’interno dei locali, è stato rinvenuto e consegnato ai carabinieri un bullone, verosimilmente utilizzato per la spaccata, con su stampigliata la scritta «Sempre antifascisti». Il punto elettorale di San Giovanni Valdarno, sul viale Diaz all’angolo con via Giovanni da San Giovanni, era stato inaugurato appena lunedì scorso.

E ieri sera alle 21, testimonia Mustich che si trovava lì per dare gli ultimi ritocchi in vista dell’appuntamento elettorale di questa sera con il senatore Altero Matteoli, era tutto a posto. «Questa mattina, poi – racconta – la telefonata della proprietaria che mi avvertiva dello stato in cui la sede era stata ridotta. Così mi sono recato dai carabinieri per sporgere denuncia. Il danno è quantificabile in qualche migliaio di euro, ma noi siamo decisi a continuare la nostra attività nei locali.

Tanto per cominciare, stasera il senatore Altero Matteoli ha confermato il suo passaggio già previsto per le ore 19». Giunto sul posto e verificati i fatti, il Coordinatore provinciale Pdl Maurizio D’Ettore (Candidato Pdl al Senato) ha osservato: «In una campagna elettorale in cui ci sono formazioni politiche che auspicano che qualche terrorista colpisca il parlamento con missili, è chiaro che poi si rischia creare clima di questo tipo. Chi urla stupidaggini nelle piazze dovrebbe cominciare a riflettere e a ricordarsi che siamo in un paese democratico fondato sulla tolleranza e sul confronto politico».

«Un atto di intolleranza inaudita teso a scardinare le regole del confronto democratico»: così il Coordinatore provinciale del Pdl Felice Maurizio D’Ettore (Candidato Pdl al Senato per le prossime elezioni) e il Consigliere regionale del Pdl Stefano Mugnai condannano quanto accaduto durante la notte a San Giovanni Valdarno, dove il punto elettorale del Pdl è stato devastato fin quasi a renderlo inutilizzabile. «Nei giorni scorsi – ricordano D’Ettore e Mugnai atti di vandalismo avevano colpito il comitato elettorale di Firenze.

Oggi tocca al Valdarno. Complessivamente, in Toscana assistiamo a gesti assolutamente inqualificabili che dimostrano l’incapacità di certe frange di una certa parte politica di rispettare le idee altrui, confrontandosi secondo le regole dialettiche che sarebbero proprie della democrazia». Al momento D’Ettore, insieme alla Capogruppo in Provincia Lucia Tanti, si sta recando sul posto per raggiungere il Consigliere comunale Pdl Massimo Mustich che ha appena sporto denuncia dai carabinieri. Nell’esprimere la propria solidarietà, il Vicecoordinatore provinciale Paolo Enrico Ammirati (Vicecapogruppo Pdl in Regione) definisce l’accaduto come «il solito attacco contro la democrazia per difendere la quale noi, comunque, continueremo a batterci». Mettere le persone e le famiglie al centro di una società più giusta, libera e solidale, le proposte del Pd su per raggiungere questo obiettivo. Ne parleranno domani venerdì 8 febbraio alle 17,30 all’iniziativa “Ricostruire il Welfare” al Teatro dell’Affratellamento in via Gian Paolo Orsini 73 a Firenze Cecilia Carmassi, responsabile nazionale Pd Politiche sociali, Pietro Barbieri, presidente Federazione italiana superamento handicap, Fausto Casini, Presidente nazionale Pubbliche assistenze, Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp e candidato Pd alla Camera.

Introduce Antonio Pala, responsabile politiche sociali Pd metropolitano Firenze e modera il giornalista e autore televisivo Rai Giovanni Anversa. Sono inoltre previsti interventi di amministratori e rappresentanti del terzo settore. “Le politiche sociali sono un investimento, non un lusso. – fa presente Fossati - La dignita' delle persone produce ricchezza, assicurarla crea lavoro, competenza, affetto, socialita'. Il terzo settore e' pronto a partecipare ad una nuova fase di sviluppo per un Welfare delle persone” “Dopo che il centro destra ha negli anni cercato di distruggere il welfare, il Pd si impegna a ricostruire una nuova stagione di diritti sociali e di politiche pubbliche che sappiano coinvolgere e valorizzare competenze e esperienze di tante associazioni e organizzazioni del terzo settore, in questi anni impegnate in prima linea per garantire servizi con sempre meno risorse e sperimentare risposte per nuovi bisogni”, spiega Cecilia Carmassi.

“Mettere al centro dei programmi le Politiche Sociali non significa semplicemente riqualificare gli investimenti ma ripartire dai nostri principi costituzionali – commenta Pala - La Costituzione Italiana e la Carta dei diritti Europei non propongono un semplice patto fra cittadini uguali ma piuttosto un patto fra forti e deboli, fra inclusi e esclusi, un patto fondamentale di civiltà che, se disatteso, si genera privilegio, divisione, conflitto: questo deve essere il punto di partenza culturale per approcciarsi al Welfare”.

“Con il nuovo governo di centrosinistra l'Italia avrà una legge sulle unioni fra coppie dello stesso sesso. Toccherà anche a noi dopo la Francia e l'Inghilterra". Lo ha detto Cristina Scaletti, candidata alla Camera in Toscana per Centro Democratico durante l’evento “Liberi di Essere”, lo spettacolo-dibattito dedicato ai diritti civili che si è svolto al teatro di Rifredi. “La famiglia convenzionale - ha continuato dal palco - non deve sentirsi minacciata dalla famiglia omosessuale, perché siamo più forti se siamo tutti garantiti allo stesso modo.

Ed è questa la chiave per cui lo stato deve garantire tutti i diritti civili senza discriminazioni di nessun genere: non devono esistere differenze perché altrimenti passa un messaggio distruttivo nei confronti del principio di uguaglianza”. E proprio dalla Francia arriva la testimonianza di Julien Meillat, in Italia da sette anni ma che ha vissuto a Parigi l'approvazione della legge. “Sono orgoglioso – ha detto - e felice di questa vittoria che è di tutti, non solo dei francesi. Per andare avanti dobbiamo superare quella visione ottusa che porta le persone ad essere attente solo alla loro piccola comunità ed ignorano la società e le sue diversità.

Quella parte di conservatori ci sarà sempre, ma la cosa bella è aver visto manifestare per l'approvazione della legge coppie eterosessuali di oltre 70 anni”. Toccante anche la testimonianza di un padre gay fiorentino, Luciano Tanganelli: “Mi sono sposato a New York con il mio compagno, oggi sono padre di due gemelli bellissimi. So che sarà difficile, so che dovremo affrontare tante difficoltà appena andranno a scuola. Ma ne è valsa la pena. Esistono solo genitori buoni e genitori cattivi.

Null'altro”. “A me non interessano solo i diritti dei gay perché sono omosessuale – ha detto Alessio De Giorgi, direttore di Gay.it al centro delle polemiche nei giorni scorsi per la sua candidatura poi ritirata - ma mi interessano anche i diritti dei lavoratori, l’andamento dell’economia, mi interessa tutto ciò che riguarda i diritti. Molti non hanno compreso la mia scelta di candidarmi con Monti, ma è colpa della debolezza della politica italiana. Ancora oggi, nonostante mi fossi impegnato nella lista civica del premier, non so come voterò alla Camera”. Sul palco, a rispondere alle domande del giornalista Fulvio Paloscia, anche Regina Satariano, presidente regionale Movimento Identità Transessuale e coordinatrice Consultori Transgender Toscani: “E’ necessario un cambiamento, una rivoluzione, anche del movimento.

Dobbiamo farci ascoltare ed essere presenti in ogni manifestazione, per la tutela di tutti i diritti. Nel mio paese non fanno più caso a me, che sono transessuale. Appena cambio città, però, mi chiedono documenti. Se vado all'estero, nemmeno mi guardano”. Il dibattito è stato intervallato dalla musica di autori immortali, come Gaber e De André, eseguita magistralmente da giovanissimi musicisti (il cantante ha 17 anni). “Il coinvolgimento dei ragazzi è essenziale nelle battaglie sui diritti civili – ha detto Canavesio organizzatore della serata e candidato alla Camera per Centro Democratico – Dobbiamo per questo usare un linguaggio semplice e diretto, che tutti possono capire, altrimenti rischiamo di escluderli.

E non ci stupiamo più se oggi ci sono più ragazzi che hanno letto 'Tre metri sopra il cielo'.che la nostra Costituzione”. Alla serata ha portato il suo contributo anche Bruno Casini, direttore artistico del Queer Festival di Firenze e fondatore dei primi locali gay di Firenze negli anni Settanta. “C'è stata un'evoluzione nel corso degli anni, tante lotte e tante vittorie – ha raccontato – Ma sono ancora tante le cose da fare, perché ancora oggi resta la paura di mostrarsi per quello che si è.

La nostra militanza cultura la facciano attraverso il Queer Festival, ma serve una rivoluzione radicale e profonda”. Una giornata trascorsa tra Sesto Fiorentino e Scandicci per la capolista Pd al Senato in Toscana, Valeria Fedeli. “La crisi dell'industria sta mettendo gravemente in discussione la competitività del lavoro delle imprese italiane, dell'insieme della nostra economia, dei livelli occupazionali, per questo serve un serio progetto industriale che rilanci il manifatturiero in Italia”.

A dirlo è Valeria Fedeli, capolista Pd al Senato in Toscana, commentando la giornata di ieri, quando ha visitato alcune importanti aziende di Scandicci ovvero la Braccialini, Gucci, l’Alta scuola di Pelletteria e la Gianfranco Lotti Bmb e a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio ha svolto iniziative pubbliche incontrando anche le Rsu della Selex Galileo e i lavoratori della Richard Ginori. “Sostenere le imprese e le filiere produttive, rilanciarle nella competitività internazionale permette di creare nuova occupazione.

– prosegue la Fedeli – La vicenda della Ginori è stata inoltre emblematica della mancanza di un progetto industriale a livello nazionale, che ha reso vulnerabili perfino marchi storici per questo territorio e per il paese intero. La Richard Ginori e del resto anche la Selex Galileo, seppur in un settore diverso, rappresentano quella eccellenza italiana che merita un particolare attenzione per fare ripartire l'economia e garantire occupazione”. Rivoluzione Civile per il Lavoro. Tour di Maurizio Zipponi in Toscana (Scandicci, Massa, Piombino) Domani, 8 febbraio 2012, Maurizio Zipponi, Candidato alla Camera per Rivoluzione Civile in Toscana e Responsabile nazionale del Dipartimento Lavoro di Italia dei Valori, sarà in Toscana per un giro pre-elettorale in tre dei luoghi più significativi della crisi industriale e occupazionale della regione. Alle 10.00, Zipponi incontrerà i lavoratori della ex Isi presso lo stabilimento di Scandicci (FI).

Alle 12.00 Zipponi sarà a Massa (MS) per un confronto con i lavoratori della ex Eaton presso la loro tenda posta dinanzi allo stabilimento. Infine, nel pomeriggio, alle 17.30, il candidato di Rivoluzione Civile, interverrà al convegno su lavoro e welfare organizzato al Centro Giovani di Piombino (LI), dal titolo "Dalla legge Biagi alla Riforma Fornero". «Se il Pd andrà al governo, emetterà 10 miliardi di euro l'anno di titoli pubblici per i prossimi cinque anni esclusivamente dedicati al pagamento dei crediti commerciali delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione.

Debito ufficiale per pagare debito occulto» questa è la dichiarazione di ieri di Pier Luigi Bersani. Sullo stesso tema interviene Dario Parrini, sindaco di Vinci e candidato alla camera dei Deputati: «La revisione del patto di stabilità interno dovrà essere il primo provvedimento del primo consiglio di ministri del prossimo governo. I sempre crescenti ritardi nei pagamenti per opere pubbliche stanno producendo danni enormi. Sono giunti a fine 2012 all’astronomica cifra di diciannove miliardi di euro e risultano aggravati dalla perdurante stretta creditizia.

Un allentamento del patto di stabilità permetterebbe di mettere in moto opere medio piccole velocemente cantierabili e di dare ossigeno a tantissime piccole imprese. In particolare a quelle operanti nell’edilizia e nell’impiantistica, settori ad alto peso occupazionale che da tempo versano in crisi profonda. Insieme alla pesantezza della burocrazia, delle tasse e del costo del lavoro, la tardività dei pagamenti pubblici è una delle principali zavorre del sistema produttivo del nostro Paese. I tempi medi di riscossione sono arrivati a otto mesi, con punte ampiamente superiori ai due anni.

Quel che è certo è che questo intervento a sostegno della crescita economica non può avvenire a scapito dell’equilibrio dei nostri conti pubblici e del rispetto dei nostri impegni europei. Da ciò discende l’esigenza di dare impulso agli investimenti riducendo in pari tempo la spesa pubblica corrente, a cominciare dai costi della politica e da quelli per l’acquisto di beni e servizi. Quali investimenti privilegiare? Con quali criteri ridurre la spesa corrente? L’attenuazione del patto di stabilità dovrebbe essere dedicata al miglioramento degli edifici pubblici, in primo luogo scuole e ospedali, dal punto di vista della sicurezza antisismica e dei consumi energetici. Per quanto riguarda la spesa corrente, è necessario intervenire in modo mirato. La logica dei tagli uguali per tutti è ingiusta e va superata.

Bisogna arrivare a diminuire la spesa pubblica seguendo tre principi-chiave: trasparenza, selettività, equità. Ciò significa esigere di più a chi ha speso peggio e chiedere di meno, e in qualche caso perfino restituire qualcosa, a chi invece, penso soprattutto alla gran parte dei comuni, ha dimostrato in questi anni di saper spendere in maniera oculata e razionale». Il Pd di Siena lancia lo “sprint” per le elezioni politiche. Restituire a Siena la proprietà delle mura storiche, oggi del Demanio per metterle al centro di un progetto di recupero e valorizzazione che comprenda anche le aree verdi della città; trasferire le opere della Pinacoteca Nazionale al Santa Maria della Scala per realizzare all’interno di un unico complesso il Museo dell’arte figurativa senese; recuperare le Caserme Bandini e Santa Chiara per metterle al centro di un progetto di riconversione urbanistica, basato sul consumo zero di territorio e sul recupero dei grandi volumi.

Sono questi i temi al centro del Patto per Siena, siglato nelle settimane scorse da Susanna Cenni, Luigi Dallai, Alessandro Starnini e Paolo Rappuoli, candidati al Parlamento del Pd con Franco Ceccuzzi e oggi al centro di un documento, approvato dalla direzione del Pd, in vista delle politiche del 24 e 25 febbrai. Il Patto per Siena. Nel documento sono stati inseriti le priorità per la città e il suo territorio, di cui i parlamentari senesi si faranno portavoce in Parlamento. “Siena con i problemi e le aspettative che vive in questo momento – spiega il documento – necessita di essere rappresentata in Parlamento da persone che siano in sintonia con il governo nazionale e che, attraverso il loro lavoro, consentano di attivare progetti e percorsi di sviluppo ancora più importanti, in una fase in cui la città dispone di minori risorse.

Nella prossima legislatura Siena dovrà migliorare la capacità di attrarre risorse europee, nazionali e regionali, ricercando collaborazioni e investimenti fondamentali per vincere la sfida della candidatura a capitale europea della cultura per il 2019. L’altro punto essenziale sarà quello di valorizzare le nostre eccellenze e sostenere il lavoro, messo in campo, per il ritorno alla redditività della Banca Monte dei Paschi, tutelando i suoi lavoratori”. Il Pd di Siena per Bersani “L’invito a tutti i democratici di Siena – si legge nel documento - è di mettere il massimo impegno per sostenere Pierluigi Bersani premier e le liste del Pd, per ottenere una grande affermazione alle prossime elezioni.

Siena, come l’Italia, ha bisogno di un successo del centrosinistra per consolidare un ciclo politico nuovo, apertosi con la vittoria dei socialisti francesi, con l'auspicio di una affermazione socialdemocratica in Germania. Bersani è l'unico leader con un programma concreto ispirato da quell'equità di cui il Paese ha bisogno dopo che, i sacrifici necessari per il risanamento, hanno pesato, ancora una volta, sulle spalle dei più deboli”. Nei prossimi giorni il Partito democratico avvierà iniziative e incontri pubblici dedicati alle prossime elezioni politiche insieme ai candidati senesi e alla presenza di ospiti della politica nazionale.

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