Uffizi, cede un solaio: operaio mette il piede sull'affresco del '500

Circa trenta centimetri di diametro per il frammento che si è staccato dal solaio della Galleria fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2013 18:30
Uffizi, cede un solaio: operaio mette il piede sull'affresco del '500

Durante i lavori di restauro in corso all'interno della Galleria degli Uffizi di Firenze un operaio ha inavvertitamente posato il piede su un solaio che ha ceduto causando il distacco di parte del soffitto affrescato. L'affresco interessato dal danneggiamento risale al 1500 ed i restauratori sono prontamente intervenuti per la riparazione. Per chiarire la dinamica dei fatti la società Cooplat dirama una nota: "Nei giorni scorsi, all'interno di una normale attività di monitoraggio per verificare eventuali necessità manutentive, era stato programmato con la Direzione della Galleria un sopralluogo dei sottotetti degli Uffizi per il controllo dei percorsi di accesso ai lucernai.

Un'attività di monitoraggio che la nostra impresa svolge con cadenza regolare da anni, e con l'attenzione particolare che un sito culturale di alto prestigio internazionale come gli Uffizi merita e richiede. Nella fase conclusiva del sopralluogo, stamani, un nostro operatore, chinandosi per accedere al sottotetto del primo corridoio, è inciampato accidentalmente perdendo l'equilibrio e appoggiando un piede sull'incannicciato. Tutto ciò ha provocato il distacco di una parte dell'intonaco affrescato del diametro di circa 30 centimetri. Ci teniamo a precisare che si è trattato di un incidente sul lavoro avvenuto durante un'operazione di ordinaria manutenzione, e non - come qualche media ha riportato - del frutto di una noncuranza da parte della nostra azienda. Precisiamo inoltre che l'operatore disponeva della prevista e completa dotazione dei sistemi di sicurezza (DPI) e che non si è verificata nessuna conseguenza fisica per lui.

Esprimiamo tutto il nostro rammarico per quanto accaduto e ribadiamo alla Soprintendenza del Polo Museale Fiorentino la nostra piena collaborazione in questa come in ogni altra circostanza".

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