Ultrà juventino denunciato dalla DIGOS per il reato di rapina

L'uomo è ritenuto il protagonista dell’assalto al chiosco adibito a bar presente all’interno del settore ospiti in occasione di Fiorentina-Juve

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2013 23:11
Ultrà juventino denunciato dalla DIGOS per il reato di rapina

Al termine dell’incontro Fiorentina-Juventus del 25 settembre 2012 alcuni supporters juventini furono protagonisti di un vero e proprio assalto al chiosco-bar presente nel settore ospiti dello stadio A. Franchi. Le fasi dell’assalto venivano riprese dalle telecamere di video-sorveglianza presenti all’interno dell’impianto e dalla visione delle stesse si evidenziava soprattutto l’azione di due ultras bianconeri particolarmente attivi nella condotta violenta. Dalle immagini è stato possibile notare chiaramente come i due utilizzavano le aste delle bandiere per allontanare i baristi e avvicinare la merce alla feritoia per poi asportarla e distribuirla agli altri ultras ammassati nei pressi del chiosco.

Al termine di una laboriosa indagine della squadra tifoseria della Digos, compiuta mediante il confronto delle immagini dell’assalto con quelle degli ingressi ai tornelli del settore ospiti, la Digos fiorentina e’ risalita all’identità di uno dei due ultras bianconeri: un uomo di 34 anni, residente in provincia di Lecco. La successiva perquisizione presso la sua abitazione, disposta dall’A.G. ed eseguita in collaborazione con la Digos di Lecco, ha consentito di rinvenire e sequestrare i capi di abbigliamento indossati dall’ultrà al momento dei fatti e chiaramente visibili dai filmati, nonché il biglietto d’ingresso allo stadio.

Per il supporter juventino, che tra l’altro svolge la professione di barista, è scattata la denuncia per rapina ed è stato altresì sanzionato con il provvedimento D.A.S.P.O. emesso dal Questore di Firenze per la durata di 5 anni con la prescrizione di presentarsi presso un ufficio di polizia in occasione delle partite della Juventus. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire all’identità degli altri ultras bianconeri coinvolti nella vicenda.

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