In Toscana la maggiore quantità di denunce di sinistro con colpa

Facile.it, leader italiano nella comparazione di tariffe Rc auto, ha indagato sul mercato delle polizze; il 2013 si aprirà all’insegna dell’incremento dei costi di copertura per oltre 1.400.000 automobilisti italiani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2013 14:43
In Toscana la maggiore quantità di denunce di sinistro con colpa

Dove le assicurazioni costano meno si denuncia di più e quindi la Toscana è la regione con la maggiore quantità di denunce di sinistro con colpa (5,14%) seguita dal Lazio (4,76%) e dalla Sicilia (4,69%). Sono i pensionati la categoria che ricorre più spesso all’intervento della compagnia assicuratrice. E intanto le compagnie dirette conquistano l'8% del totale polizze emesse in Italia. Quello appena cominciato sarà un Gennaio all’insegna di molti cambiamenti per gli automobilisti italiani; ma non tutti positivi.

Secondo quanto rilevato attraverso l’analisi di oltre 500.000 preventivi effettuati negli ultimi 30 giorni, Facile.it (www.facile.it), sito leader nella comparazione di polizze Rc auto, ha potuto stabilire che saranno quasi 1.400.000 gli italiani che, avendo causato un incidente con colpa nel corso dell’ultimo anno, saranno costretti a pagare un premio assicurativo più alto. Sia pure molto elevata, la cifra è leggermente inferiore a quella registrata lo scorso anno, ma secondo Mauro Giacobbe, Responsabile business unit assicurazioni di Facile.it, «il numero va interpretato alla luce della situazione economica che stiamo vivendo; studi di settore parlano di una riduzione dei chilometri percorsi di circa il 7%-8% rispetto al 2011; questo fa diminuire anche la possibilità di causare incidenti, ma dato che i costi complessivi sono in aumento diventa fondamentale risparmiare dove si può; in primis sull’assicurazione .» Dall’analisi condotta da Facile.it è emerso che dove le assicurazioni hanno costi più contenuti e il cambio di classe spaventa meno, si denuncia il sinistro più spesso; ecco spiegato il motivo per cui la Toscana, per il quarto anno consecutivo, è in cima alla classifica con il 5,14% di automobilisti che ha dichiarato di aver causato un incidente nel 2012; a seguire si trovano il Lazio (4,76%), e le due isole maggiori; la Sicilia è terza con il 4,69%, la Sardegna quarta con il 4,63%.

Tutte attorno al 3,5% di denunce Calabria, Campania e Puglia. Un discorso simile è quello che riguarda le categorie professionali. A denunciare, in proporzione, il maggior numero di sinistri sono stati i pensionati. «Avendo la patente da molti anni» - spiega Giacobbe - «sono solitamente inquadrati nelle classi di merito migliori e per loro una retrocessione è meno onerosa. Inoltre, stando ai dati, ricorrono all’intervento dell’assicurazione anche per danni di piccolo valore che altre categorie tendono a rimborsare di tasca propria.» Se risparmiare sul carburante è complicato, trovare un’assicurazione più economica è possibile e dal 1 Gennaio, con l’abolizione del tacito rinnovo, gli automobilisti avranno un incentivo in più per farlo.

«Fino ad oggi» - continua Giacobbe - «molti italiani si adagiavano sulla propria assicurazione senza verificare se ne esistesse una più adatta a loro; nell’ultimo periodo qualcosa è cambiato e il volume delle polizze intermediate via web, ad esempio, è cresciuto arrivando all’8% del totale polizze emesse in Italia. L’abolizione del tacito rinnovo da un lato spingerà molti automobilisti a guardarsi intorno e a verificare quali siano le offerte presenti sul mercato, dall’altro le compagnie ad essere più competitive e a mettere in atto strategie di marketing (e di prezzo) per attirare a sé i profili migliori». Ecco di seguito le 20 Regioni italiane ordinate per percentuale di automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa nel corso del 2012: Toscana 5,14% Lazio 4,76% Sicilia 4,69% Sardegna 4,63% Liguria 4,33% Lombardia 4,32% Abruzzo 4,19% Piemonte 4,06% Marche 4,05% Basilicata 4,00% Veneto 3,83% Emilia Romagna 3,64% Calabria 3,58% Campania 3,50% Puglia 3,45% Valle d'Aosta 3,44% Umbria 3,34% Friuli Venezia Giulia 3,15% Trentino Alto Adige 2,52% Molise 1,53% E la stessa classifica relativa alle categorie professionali: Pensionato 4,64% Insegnante 4,19% Commerciante 4,04% Impiegato 3,99% Agente di commercio 3,95% Dirigente - Funzionario 3,93% Libero professionista 3,86% Disoccupato 3,84% Artigiano 3,62% Casalinga 3,62% Imprenditore 3,42% Operaio 3,34% Studente 2,98% Forze Armate 2,59% Ecclesiastico 2,00% Altre Professioni 5,61%

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