Emergenza Maltempo: a Firenze attivate nel pomeriggio le paratoie della Viaccia

Sempre attiva la Protezione Civile. La Regione ha chiesto lo stato di emergenza e risorse per 50 milioni. Grassi: "Opportuno mantenere i 250mila euro per la manutenzione di Mugnone, Terzolle, macinate, Goricina e Mensola nell'assestamento di bilancio"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 novembre 2012 23:30
Emergenza Maltempo: a Firenze attivate nel pomeriggio le paratoie della Viaccia

Firenze, 28 novembre 2012– La Regione Toscana ha emesso una nuova allerta meteo, valida per tutto il territorio provinciale dalle ore 13:00 di oggi 28/11/12 alle ore 00:00 di venerdì 30/11/12, per precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio e occasionalmente di breve temporale. Attualmente si registrano deboli precipitazioni sparse sul territorio della Provincia di Firenze (cumulato massimo sulle 3 ore 3,8 mm a Santa Brigida nel Comune di Pontassieve). In Mugello in 12 ore sono caduti 30-35 millimetri di pioggia, con un picco di 40-43 millimetri. FIUMI: sia il F.Bisenzio a S.Piero a Ponti, che il F.Ombrone a Ponte all'Asse sono rientrati sotto il primo livello di guardia mentre il Fiume Arno oscilla intorno al primo livello di guardia agli idrometri di Nave di Rosano monte, Uffizi e Ponte a Signa, a causa della situazione di piogge diffuse che ha interessato tutto il bacino. Si sono avviate nel pomeriggio di oggi le pompe idrovore della Viaccia [nella foto] e del Fosso di Piano, a Signa.

Il passaggio della piena nel Bisenzio, avvenuto verso le 14.30, ha determinato la chiusura delle paratoie che regolano lo scarico dei due sistemi di acque basse, mentre le continue precipitazione hanno innalzato il livello dei canali attivando così le pompe idrovore. È attesa per stanotte un’ondata di piena del fiume Arno, che alle 17 era sopra i 5.0 all’idrometro di Ponte a Signa. Questo prolungherà la chiusura allo scarico (ovvero l’impossibilità dei corsi d’acqua minori di sfociare nell’Arno) per cui sarà necessario monitorare il funzionamento degli impianti al fine di evitare allagamenti nella piana fiorentina.

Sul Mugnone è stato possibile verificare la tenuta dei lavori di consolidamento eseguiti questa estate dal Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina su due briglie in località Sant’Andrea Sveglia e Pian del Mugnone. Le due opere hanno infatti funzionato correttamente durante il passaggio della piena del 27 novembre. Buona anche la risposta dei lavori eseguiti sul fosso di Riorbico, sempre a Fiesole. È stata poi verificata la situazione delle briglie a pettine realizzate da RFI sia sul Terzolle, in località Cappelle del Commiato, che sul Mugnone, in località Manzolo, che risultano libere e prive di vegetazione.

Questo testimonia che una corretta e periodica manutenzione è in grado d’incidere sul trasporto di materiale galleggiante (tronchi, rami, rifiuti ecc) anche durante eventi di piena associati a tempi di ritorno non ordinari. Grazie a griglie e briglie questo materiale viene infatti bloccato a monte e quindi rimosso manualmente dai tecnici del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, senza raggiungere la città. I lavori eseguiti quest’anno sul Mugnone sono stati possibili grazie ai finanziamenti del Comune di Fiesole (8mila euro) e della Provincia di Firenze (altri 8mila euro), uniti all’impiego di uomini e mezzi e risorse finanziarie del Consorzio di Bonifica. «Siamo soddisfatti della buona tenuta dei corsi d’acqua affidati alla nostra manutenzione, nonostante le precipitazioni davvero straordinarie – ha detto il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, Marco Bottino- Preoccupa però la persistente mancanza di finanziamenti pubblici per la gestione ordinaria del reticolo.

Gli enti locali hanno sempre più difficoltà nel reperire fondi ai tempi della spending review. Le poche risorse sono stanziate esclusivamente per i ripristini dopo piene e allagamenti, a scapito della gestione ordinaria, proprio quella che permetterebbe di prevenire questi eventi. Stiamo entrando in un circolo vizioso in cui si tolgono risorse alla prevenzione per dedicarle esclusivamente al post evento. E “dopo” i soldi si trovano sempre, ma è troppo tardi. Questo ci preoccupa. Per far fronte a questa mancanza di risorse il Consorzio sta, da tempo, portando avanti una serie di atti tecnico-amministrativi e studi per definire un perimetro di contribuenza che permetta di reperire le necessarie risorse.

Confido che la riforma dei Consorzi in corso non crei ritardi a questo percorso». Piogge a scroscio consistenti e diffuse su tutto il territorio della Versilia. Al momento non si registrano danni e non sono pervenute richieste di intervento e segnalazioni. Il conosrzio di Bonifica ha rafforzato il controllo e garantisce la presenza di tutti gli uomini per tutta la notte dato che sono previste ancora piogge fino a domani mattina. A Vecchiano è attesa per stanotte una piena del Fiume Serchio di media portata. La Regione Toscana ha chiesto al governo la dichiarazione dello stato di emergenza e un contributo di 50 milioni di euro per tutti i territori toscani colpiti dalle alluvioni di questo mese.

Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al consiglio comunale di Carrara, riunito in una seduta che ha avuto al centro le gravi ferite inferte dal passaggio del ciclone Medusa. Venerdì prossimo, ha detto Rossi, il consiglio dei ministri dovrebbe discutere la nostra richiesta. Su questo tema Rossi ha avuto nel corso della giornata colloqui telefonici con il ministro Grilli, con il sottosegretario Catricalà e con il responsabile della Protezione civile Gabrielli. Quanto alle risorse che verranno stanziate, ha ricordato il presidente, esse serviranno per gli interventi di emergenza e se, come richiesto, saranno inserite nella dichiarazione dello stato di emergenza, saranno considerate al di fuori del patto di stabilità.

Nel corso del suo intervento Rossi ha riassunto i recenti provvedimenti assunti dalla Regione per far fronte a queste tragiche ondate alluvionali, a partire dai 100 milioni stanziati per gli eventi del 10, 11 e 12 novembre (di cui oltre 24 per la provincia di Massa Carrara). Il presidente ha poi voluto testimoniare direttamente al Consiglio e, attraverso esso, ai cittadini di quest’area colpita per la seconda volta in pochi giorni, la vicinanza concreta e fattiva della Regione. “Sono voluto venire qui subito – ha detto – per verificare di persona quanto accaduto ma anche per trasmettere direttamente un messaggio di fiducia e di coraggio in questo momento durissimo.

Stiamo uniti, coesi e vedrete che, mettendoci tanto impegno, ce la faremo”. “Dopo quanto sta accadendo in queste ore a Firenze con numerosi corsi d’acqua, tradizionalmente innocui e senza troppa portata d’acqua, che stanno mettendo in allerta intere zone della Città riteniamo un grave errore quello di cancellare i 250.000 euro di fondi dal bilancio comunale destinati finora alla manutenzione di Mugnone, Terzolle, Macinante, Goricina e Mensola.” Lo afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi.

"Insieme ai consiglieri che si dichiareranno disponibili presenteremo un emendamento venerdì durante il prossimo Consiglio comunale che dovrà discutere appunto dell’assestamento del bilancio comunale: crediamo indispensabile quantomeno ripristinare se non aumentare questo tipo di fondi che sicuramente non avrebbero risolto la situazione dei nostri corsi d’acqua ma almeno avrebbero fatto correre meno rischi alla popolazione e avrebbero rappresentato sicuramente una spesa per la prevenzione in caso di eventi climatici intensi.”

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